Speciale
Beppe Zanna con Nicola Cesaria a Molfetta sabato
Incontro con la città alle ore 19 in Galleria Patrioti Molfettesi
Molfetta - venerdì 4 settembre 2020
9.18 Sponsorizzato
Nicola Cesaria, Candidato Presidente della Regione Puglia per la lista lavoro ambiente costituzione, e Beppe Zanna, candidato al consiglio regionale per la lista lavoro ambiente costituzione, saranno domani sabato 5 settembre alle ore 19 a Molfetta.
In Galleria Patrioti Molfettesi su Corso Umberto incontreranno la città assieme a Francesco Brigati lavoratore Rsu Arcelor Mittal ex Ilva.
"Un tempo si festeggiava la firma di un contratto a tempo indeterminato perché significava il definitivo ingresso nella vita adulta, si potevano fare progetti, casa, famiglia, figli.
Oggi invece la precarietà caratterizza la vita di molti lavoratori mentre chi non ha un lavoro deve affannarsi in tanti tentativi umilianti per trovarlo.
Non è colpa della politica in generale, ma della politica del lavoro attuata da centrodestra e centrosinistra", spiegano in una nota.
"La precarietà l'ha inventata il centrosinistra, l'ha aggravata Berlusconi, per arrivare al "capolavoro" di Renzi che ha reso precario perfino il contratto a tempo indeterminato.
Ora perfino se un giudice sentenzia che il tuo licenziamento è illegittimo, non ritorni a lavorare.
È tempo di ridare senso e valore alla parola Lavoro, non un semplice fattore della produzione, quasi fossimo macchine, ma il lavoro come diritto così come sancisce la nostra Costituzione.
Invece all'ex Ilva di Taranto lavorare spesso, troppo spesso, significa morire".
"Lavoro e ambiente non sono gli opposti di una contraddizione insanabile, ma possono e devono essere coniugati insieme.
La nostra vita vale più dei vostri profitti".
In Galleria Patrioti Molfettesi su Corso Umberto incontreranno la città assieme a Francesco Brigati lavoratore Rsu Arcelor Mittal ex Ilva.
"Un tempo si festeggiava la firma di un contratto a tempo indeterminato perché significava il definitivo ingresso nella vita adulta, si potevano fare progetti, casa, famiglia, figli.
Oggi invece la precarietà caratterizza la vita di molti lavoratori mentre chi non ha un lavoro deve affannarsi in tanti tentativi umilianti per trovarlo.
Non è colpa della politica in generale, ma della politica del lavoro attuata da centrodestra e centrosinistra", spiegano in una nota.
"La precarietà l'ha inventata il centrosinistra, l'ha aggravata Berlusconi, per arrivare al "capolavoro" di Renzi che ha reso precario perfino il contratto a tempo indeterminato.
Ora perfino se un giudice sentenzia che il tuo licenziamento è illegittimo, non ritorni a lavorare.
È tempo di ridare senso e valore alla parola Lavoro, non un semplice fattore della produzione, quasi fossimo macchine, ma il lavoro come diritto così come sancisce la nostra Costituzione.
Invece all'ex Ilva di Taranto lavorare spesso, troppo spesso, significa morire".
"Lavoro e ambiente non sono gli opposti di una contraddizione insanabile, ma possono e devono essere coniugati insieme.
La nostra vita vale più dei vostri profitti".