Speciale
Beppa Zanna chiude la campagna elettorale a Molfetta
Il candidato ha incontrato i cittadini a Corso Umberto
Molfetta - venerdì 18 settembre 2020
21.21 Sponsorizzato
Questa sera si è conclusa la campagna elettorale della lista Lavoro Ambiente e Costituzione a Molfetta con il candidato al consiglio regionale Beppe Zanna e il candidato presidente Nicola Cesaria.
La partecipa manifestazione presso il Corso Umberto è stata moderata da Paola de Candia, consigliera comunale di Compagni di strada e Rifondazione comunista.
Ad aprire serata gli interventi di Antonio Sasso, Antonello Zaza e Giovanni Infante. Sono stati loro a toccare i temi centrali della campagna elettorale: lavoro, ambiente e sanità.
Antonio Sasso, operaio metalmeccanico, ha denunciato come manchino nelle istituzioni rappresentanti e partiti capaci di portare le istanze dei lavoratori nei luoghi delle decisioni senza sottostare ad arroganza e ricatti padronali, di qui l'importanza di un voto alla lista rossa e ai suoi candidati.
Con Antonello Zaza si è toccato il tema del deficit di partecipazione dei cittadini nelle scelte strategiche del governo regionale di questi anni, dalla mancata chiusura del ciclo dei rifiuti alla necessità di una vera e completa riconversione ecologica dell'economia a partire dalla Puglia dove l'Ex-Ilva rappresenta il simbolo di un nuovo indirizzo da scegliere.
Giovanni Infante, medico infettivologo, ha descritto la situazione della sanità malgestita dalla giunta Emiliano, concentrandosi sul disastro della sanità pubblica dopo il lockdown. Ancora oggi sono chiusi i CUP, i malati cronici e oncologici sono lasciati allo sbando e le liste d'attesa si sono ulteriormente allungate.
La parola è passata ai due candidati, per primo Beppe Zanna, candidato al consiglio regionale e consigliere comunale di Molfetta, che prende spunto dal travaglio che sta vivendo l'attuale maggioranza che governa la nostra città per dimostrare quanto centrodestra e centrosinistra siano ormai completamente intercambiabili. Non si tratta, infatti, solo di becero trasformismo ma di programmi economici e prospettive politiche oramai convergenti che mirano a precarizzare il lavoro, privatizzare la sanità, cancellare i beni comuni e sottomettere l'ambiente alle necessità di questo sistema economico.
A chiudere la serata è stato il candidato alla presidenza della Regione, Nicola Cesaria, che ha parlato del suo giro elettorale per la Puglia dove ha incontrato lavoratrici e lavoratori, cittadini e movimenti desiderosi di non arrendersi allo sfruttamento e all'egoismo, alla piaga del caporalato come a quella dell'emigrazione. Una Puglia abitata da uomini e donne che non vogliono svendere la loro libertà in cambio di qualche promessa elettorale puntualmente disillusa da centrodestra e centrosinistra in questi anni.
Per questa voglia di resistenza e riscatto, civile e morale, la lista Lavoro Ambiente Costituzione ha messo a disposizione il proprio impegno quotidiano, attraverso cittadine e cittadini, lavoratori e lavoratrici, militanti e simpatizzanti che guardano alla politica come una scelta di dignità.
La partecipa manifestazione presso il Corso Umberto è stata moderata da Paola de Candia, consigliera comunale di Compagni di strada e Rifondazione comunista.
Ad aprire serata gli interventi di Antonio Sasso, Antonello Zaza e Giovanni Infante. Sono stati loro a toccare i temi centrali della campagna elettorale: lavoro, ambiente e sanità.
Antonio Sasso, operaio metalmeccanico, ha denunciato come manchino nelle istituzioni rappresentanti e partiti capaci di portare le istanze dei lavoratori nei luoghi delle decisioni senza sottostare ad arroganza e ricatti padronali, di qui l'importanza di un voto alla lista rossa e ai suoi candidati.
Con Antonello Zaza si è toccato il tema del deficit di partecipazione dei cittadini nelle scelte strategiche del governo regionale di questi anni, dalla mancata chiusura del ciclo dei rifiuti alla necessità di una vera e completa riconversione ecologica dell'economia a partire dalla Puglia dove l'Ex-Ilva rappresenta il simbolo di un nuovo indirizzo da scegliere.
Giovanni Infante, medico infettivologo, ha descritto la situazione della sanità malgestita dalla giunta Emiliano, concentrandosi sul disastro della sanità pubblica dopo il lockdown. Ancora oggi sono chiusi i CUP, i malati cronici e oncologici sono lasciati allo sbando e le liste d'attesa si sono ulteriormente allungate.
La parola è passata ai due candidati, per primo Beppe Zanna, candidato al consiglio regionale e consigliere comunale di Molfetta, che prende spunto dal travaglio che sta vivendo l'attuale maggioranza che governa la nostra città per dimostrare quanto centrodestra e centrosinistra siano ormai completamente intercambiabili. Non si tratta, infatti, solo di becero trasformismo ma di programmi economici e prospettive politiche oramai convergenti che mirano a precarizzare il lavoro, privatizzare la sanità, cancellare i beni comuni e sottomettere l'ambiente alle necessità di questo sistema economico.
A chiudere la serata è stato il candidato alla presidenza della Regione, Nicola Cesaria, che ha parlato del suo giro elettorale per la Puglia dove ha incontrato lavoratrici e lavoratori, cittadini e movimenti desiderosi di non arrendersi allo sfruttamento e all'egoismo, alla piaga del caporalato come a quella dell'emigrazione. Una Puglia abitata da uomini e donne che non vogliono svendere la loro libertà in cambio di qualche promessa elettorale puntualmente disillusa da centrodestra e centrosinistra in questi anni.
Per questa voglia di resistenza e riscatto, civile e morale, la lista Lavoro Ambiente Costituzione ha messo a disposizione il proprio impegno quotidiano, attraverso cittadine e cittadini, lavoratori e lavoratrici, militanti e simpatizzanti che guardano alla politica come una scelta di dignità.