Eventi e folklore
Benedizione degli animali nella Basilica Madonna dei Martiri
Una usanza che si rinnova
Molfetta - domenica 18 gennaio 2015
8.39
Sul sagrato della Basilica della Madonna dei Martiri si sono dati appuntamento, con i loro padroni, cani di tutte le razze, le dimensioni e dai diversi caratteri. Erano presenti dai più piccoli, tenuti avvolti nelle copertine, visto il freddo, ai più grandi, protetti da un folto pelo; da quelli imbellettati in cappottini e mantelline, a quelli con guinzagli alla moda. Non mancavano i gattini trasportati in eleganti trasportino o i pappagallini nelle loro gabbiette. Ovunque gran cagnara, ci vuole proprio, visto anche il ritardo con cui è cominciata la manifestazione; capannelli di quattro zampe che si incrociavano e si inseguivano, mentre i padroni ne approfittavano per scambiarsi opinioni e pareri sui loro amici quadrupedi Tanti siparietti di corteggiamento ed effusioni che non hanno mancato di divertire i numerosissimi bambini presenti alla cerimonia.
E' ormai una consuetudine tanto amata, quella riproposta dalla Pro Loco di Molfetta in collaborazione con l'amministrazione comunale in occasione del 17 gennaio, festa di S. Antonio abate, protettore degli animali, con cui spesso viene raffigurato nell'iconografia popolare.
A conclusione della santa messa, si è esibito il complesso della bassa musica "Città di Molfetta" diretto dal maestro Aldino Gargano. La musica ha un pochino spaventato gli animali più sensibili, che hanno iniziato a scappare ed abbaiare, creando qualche difficoltà ai loro padroncini. Ha poi preso la parola il cavaliere Nicola Campo, presidente del sodalizio, che ha ricordato la tradizione e il ruolo della Pro Loco nella valorizzazione e mantenimento delle usanze. L'Assessore Angela Amato, in rappresentanza dell'amministrazione ha invitato ad amare gli animali, a non abbandonarli durante le vacanze, a mantenere le strade e la città pulita adottando comportamenti civili. Un pensiero è stato anche rivolto agli animali più sfortunati, costretti a vivere nei canili, che l'amministrazione ha cercato di rendere più accoglienti possibili.
La figura del santo e la sua storia è stata poi tratteggiata dalla giornalista Isabella De Pinto, che ha raccontato anche leggende e consuetudini legate al suo culto. Il 17 gennaio si annunciava con suoni di tromba l'inizio del carnevale ed era un rito consolidato smontare i presepi. Dopo la parte storica si è passati alla cerimonia vera e propria con il rito della benedizione officiato da Padre Pio, rettore della Basilica della Madonna dei Martiri che ha benedetto i migliori amici dell'uomo, invitando ad averne cura e a trattarli con affetto dicendosi anche disponibile ad accogliere uccellini feriti. All'aspersione con l'acqua benedetta sono seguiti vivaci ululati da parte del numerosissimo e variegato parterre a quattro zampe che ha così fatto sentire la sua partecipazione.
E' ormai una consuetudine tanto amata, quella riproposta dalla Pro Loco di Molfetta in collaborazione con l'amministrazione comunale in occasione del 17 gennaio, festa di S. Antonio abate, protettore degli animali, con cui spesso viene raffigurato nell'iconografia popolare.
A conclusione della santa messa, si è esibito il complesso della bassa musica "Città di Molfetta" diretto dal maestro Aldino Gargano. La musica ha un pochino spaventato gli animali più sensibili, che hanno iniziato a scappare ed abbaiare, creando qualche difficoltà ai loro padroncini. Ha poi preso la parola il cavaliere Nicola Campo, presidente del sodalizio, che ha ricordato la tradizione e il ruolo della Pro Loco nella valorizzazione e mantenimento delle usanze. L'Assessore Angela Amato, in rappresentanza dell'amministrazione ha invitato ad amare gli animali, a non abbandonarli durante le vacanze, a mantenere le strade e la città pulita adottando comportamenti civili. Un pensiero è stato anche rivolto agli animali più sfortunati, costretti a vivere nei canili, che l'amministrazione ha cercato di rendere più accoglienti possibili.
La figura del santo e la sua storia è stata poi tratteggiata dalla giornalista Isabella De Pinto, che ha raccontato anche leggende e consuetudini legate al suo culto. Il 17 gennaio si annunciava con suoni di tromba l'inizio del carnevale ed era un rito consolidato smontare i presepi. Dopo la parte storica si è passati alla cerimonia vera e propria con il rito della benedizione officiato da Padre Pio, rettore della Basilica della Madonna dei Martiri che ha benedetto i migliori amici dell'uomo, invitando ad averne cura e a trattarli con affetto dicendosi anche disponibile ad accogliere uccellini feriti. All'aspersione con l'acqua benedetta sono seguiti vivaci ululati da parte del numerosissimo e variegato parterre a quattro zampe che ha così fatto sentire la sua partecipazione.