Speciale
Nico Bavaro riaccende attenzione sul Pulo di Molfetta
Il sopralluogo del candidato alla elezioni regionali nel sito
Molfetta - martedì 1 settembre 2020
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La storia che fa rumore.
Due anni fa, esattamente il 31 agosto 2018, il gruppo di Sinistra Italiana Molfetta denunciò il "Pulicidio" in corso a Molfetta e cioè lo stato di completo abbandono del Pulo, sito di straordinario valore culturale, ambientale e storico del nostro territorio. La città metropolitana e il Comune, anche dopo la nostra battaglia e la nostra interrogazione in consiglio comunale, si impegnarono a fare al più presto i lavori per la riapertura al pubblico di questo luogo straordinario, negli anni scorsi gestito al meglio da associazioni valide che ne assicurarono - senza costi esorbitanti - vitalità e sicurezza. Due anni dopo siamo tornati sul luogo di quella protesta. Due anni di amministrazione, due anni di promesse e due anni di bugie. Il Pulo è ancora chiuso. Il tramonto del Pulo, come denunciammo allora, ancora in corso. Con l'aggravante che anche il vicino Museo del Pulo, rilanciato negli anni dell'amministrazione precedente, langue in una gestione pessima, aperto durante gli orari d'ufficio e quindi chiuso al pubblico nei week end e nei momenti di massimo flusso turistico. Noi abbiamo a cuore la cultura, il turismo e la buona economia che cultura e turismo possono portare alla nostra comunità.
E i beni pubblici e storici del nord barese, come pure lo straordinario Dolmen di Giovinazzo, versano in condizioni pessime, di abbandono e non adeguatamente valorizzati.
Presidieremo ancora e ancora questa battaglia. Restituire il Pulo alla città di Molfetta, restituire i beni storici al territorio del Nord Barese resta per noi urgenza e priorità, su cui fare rumore.
Due anni fa, esattamente il 31 agosto 2018, il gruppo di Sinistra Italiana Molfetta denunciò il "Pulicidio" in corso a Molfetta e cioè lo stato di completo abbandono del Pulo, sito di straordinario valore culturale, ambientale e storico del nostro territorio. La città metropolitana e il Comune, anche dopo la nostra battaglia e la nostra interrogazione in consiglio comunale, si impegnarono a fare al più presto i lavori per la riapertura al pubblico di questo luogo straordinario, negli anni scorsi gestito al meglio da associazioni valide che ne assicurarono - senza costi esorbitanti - vitalità e sicurezza. Due anni dopo siamo tornati sul luogo di quella protesta. Due anni di amministrazione, due anni di promesse e due anni di bugie. Il Pulo è ancora chiuso. Il tramonto del Pulo, come denunciammo allora, ancora in corso. Con l'aggravante che anche il vicino Museo del Pulo, rilanciato negli anni dell'amministrazione precedente, langue in una gestione pessima, aperto durante gli orari d'ufficio e quindi chiuso al pubblico nei week end e nei momenti di massimo flusso turistico. Noi abbiamo a cuore la cultura, il turismo e la buona economia che cultura e turismo possono portare alla nostra comunità.
E i beni pubblici e storici del nord barese, come pure lo straordinario Dolmen di Giovinazzo, versano in condizioni pessime, di abbandono e non adeguatamente valorizzati.
Presidieremo ancora e ancora questa battaglia. Restituire il Pulo alla città di Molfetta, restituire i beni storici al territorio del Nord Barese resta per noi urgenza e priorità, su cui fare rumore.