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Cronaca
«Bar abituale ritrovo di pregiudicati», scatta la sospensione per 7 giorni
Il provvedimento disposto dal questore Gambino nei confronti di un bar di Molfetta. La situazione emersa dopo vari controlli
Molfetta - sabato 29 marzo 2025
15.28
Chiusura forzata per 7 giorni. È quanto disposto dal questore Massimo Gambino nei confronti di un bar di Molfetta. Il provvedimento, che fa capo all'articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) è stato notificato questa mattina al titolare del locale, a cui è stata disposta la sospensione della licenza.
La decisione del questore di Bari è scaturita «dalle risultanze dei controlli espletati dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta» che, nel corso di numerosi servizi di osservazione e controlli svolti negli ultimi mesi, «nell'ambito delle quotidiane attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati», hanno evidenziato la frequentazione assidua e abituale del locale, in centro, da parte di soggetti con precedenti di polizia, i quali avrebbero avuto particolare familiarità con i luoghi.
In più occasioni, infatti, sarebbe stata accertata «la abituale presenza di alcuni avventori con precedenti di polizia, qualificando lo stesso come esercizio abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose». Di conseguenza sarebbe stata rilevata l'esigenza «di contrastare della situazione creatasi, adottando una misura a garanzia dell'ordine pubblico, al fine di scongiurare la abituale frequentazione di persone ritenute pericolose privandole del luogo di loro abituale aggregazione».
Dalla stessa Questura del capoluogo pugliese ricordano che simili misure di natura cautelare non hanno finalità punitive nei confronti del gestore, ma servono a prevenire i potenziali rischi per l'ordine e per la sicurezza pubblica. Il provvedimento è stato notificato durante la mattinata dai militari della Stazione di Molfetta.
La decisione del questore di Bari è scaturita «dalle risultanze dei controlli espletati dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta» che, nel corso di numerosi servizi di osservazione e controlli svolti negli ultimi mesi, «nell'ambito delle quotidiane attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati», hanno evidenziato la frequentazione assidua e abituale del locale, in centro, da parte di soggetti con precedenti di polizia, i quali avrebbero avuto particolare familiarità con i luoghi.
In più occasioni, infatti, sarebbe stata accertata «la abituale presenza di alcuni avventori con precedenti di polizia, qualificando lo stesso come esercizio abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose». Di conseguenza sarebbe stata rilevata l'esigenza «di contrastare della situazione creatasi, adottando una misura a garanzia dell'ordine pubblico, al fine di scongiurare la abituale frequentazione di persone ritenute pericolose privandole del luogo di loro abituale aggregazione».
Dalla stessa Questura del capoluogo pugliese ricordano che simili misure di natura cautelare non hanno finalità punitive nei confronti del gestore, ma servono a prevenire i potenziali rischi per l'ordine e per la sicurezza pubblica. Il provvedimento è stato notificato durante la mattinata dai militari della Stazione di Molfetta.