Bandiere Blu 2021, scelte solo Monopoli e Polignano in provincia. Niente da fare per Molfetta
Riconoscimento anche per la vicina Bisceglie
Molfetta - martedì 11 maggio 2021
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La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall'UNESCO come leader mondiale nel campo dell'educazione ambientale e dell'educazione allo sviluppo sostenibile.
Per quanto riguarda il 2021 la Puglia è terza in Italia per numero di città premiate con questo riconoscimento, alla pari della Toscana e dopo la Liguria e la Campania. Le località interessate per la Puglia sono: Bisceglie, Monopoli, Polignano a Mare, Carovigno, Fasano, Ostuni, Margherita di Savoia, Peschici, Zapponeta, Nardò, Otranto, Salve, Castellaneta, Ginosa, Maruggio, Melendugno, Isole Tremiti. Nulla da fare dunque per Molfetta.
Quest'anno sono aumentate a 201 le località rivierasche (dalle 195 del 2020) e diventano 81 porti turistici (erano 75 l'anno scorso) . Sul podio si conferma prima la Liguria sempre con 32 località, mentre sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere (con un nuovo ingresso ma anche un'uscita) che sorpassa e fa scivolare al terzo posto la Toscana che ottiene 17 vessilli blu (con tre uscite) alla pari con la Puglia che guadagna due bandiere (tre nuovi ingressi e un'uscita).
Sono 416 in totale quest'anno (407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, sottolinea la Fee aggiungendo che le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite. Il riconoscimento viene assegnato sulla base di criteri «imperativi e guida» fra cui oltre mare risultato «eccellente» negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.
Fra i 32 criteri di valutazione per questo «sigillo di qualità" assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d'utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.
Per quanto riguarda il 2021 la Puglia è terza in Italia per numero di città premiate con questo riconoscimento, alla pari della Toscana e dopo la Liguria e la Campania. Le località interessate per la Puglia sono: Bisceglie, Monopoli, Polignano a Mare, Carovigno, Fasano, Ostuni, Margherita di Savoia, Peschici, Zapponeta, Nardò, Otranto, Salve, Castellaneta, Ginosa, Maruggio, Melendugno, Isole Tremiti. Nulla da fare dunque per Molfetta.
Quest'anno sono aumentate a 201 le località rivierasche (dalle 195 del 2020) e diventano 81 porti turistici (erano 75 l'anno scorso) . Sul podio si conferma prima la Liguria sempre con 32 località, mentre sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere (con un nuovo ingresso ma anche un'uscita) che sorpassa e fa scivolare al terzo posto la Toscana che ottiene 17 vessilli blu (con tre uscite) alla pari con la Puglia che guadagna due bandiere (tre nuovi ingressi e un'uscita).
Sono 416 in totale quest'anno (407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, sottolinea la Fee aggiungendo che le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite. Il riconoscimento viene assegnato sulla base di criteri «imperativi e guida» fra cui oltre mare risultato «eccellente» negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.
Fra i 32 criteri di valutazione per questo «sigillo di qualità" assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d'utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.