Cronaca
Bancarotta della Finpower: arrestato Cosmo Giancaspro. Era a Roma
Secondo la Guardia di Finanza, l'imprenditore di Molfetta ha distratto 3,4 milioni di euro, poi finiti nelle casse della Kreare Impresa
Molfetta - mercoledì 26 settembre 2018
16.07
Nella mattinata odierna i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari all'esito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica hanno proceduto all'esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Cosmo Antonio Giancaspro, 56 anni.
L'uomo era amministratore di fatto della società fallita Finpower s.r.l., operante nel settore della progettazione e realizzazione di impianti eolici, dichiarata fallita il 15 gennaio scorso. L'ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Francesco Mattiace presso il Tribunale di Bari, su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Dentamaro.
L'ex presidente dell'Fc Bari 1908 (l'arresto è stato eseguito a Roma dalla Guardia di Finanza che in mattinata non lo aveva trovato nella sua abitazione di Molfetta, ndr) è accusato del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale per oltre 10,7 milioni di euro in concorso con Francesco Pio Izzo e Giovanni Ferrara, rispettivamente legale e il liquidatore della società fallita.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso al termine di una complessa attività investigativa delegata dal pubblico ministero ai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari, il cui Gruppo Tutela Mercato Capitali è specializzato nel contrasto agli illeciti finanziari, societari e fallimentari ed alla tutela dei mercati e dell'attività d'impresa.
Nel corso delle indagini, che hanno riguardato presunti illeciti commessi a partire dal 2013 e relativi alla distrazione di diversi milioni di euro dalla Finpower s.r.l. in favore della Kreare Impresa s.r.l., la società proprietaria dell'F.C. Bari 1908, ci si è avvalsi del contributo della curatela, sono state sentite numerose persone, sono stati esaminati molteplici documenti e si è fatto ricorso a ad intercettazioni telefoniche.
Secondo l'ipotesi accusatoria, Giancaspro agendo in concorso con Giovanni Ferrara, rappresentante legale della società fallita, è riuscito attraverso complesse operazioni societarie (decifrate grazie al contributo di una consulenza tecnica) a vendere ad una sua società, la Kreare Impresa s.r.l., partecipazioni societarie del valore di oltre 10 milioni di euro ad un prezzo molto più basso.
Sono emerse, inoltre, ulteriori condotte dissipative pagamenti preferenziale sempre a favore della società che controllava. Ma gli inquirenti lavorano anche su altri fronti: Giancaspro è stato amministratore di altre società sulle quali si concentrano le indagini.
L'uomo era amministratore di fatto della società fallita Finpower s.r.l., operante nel settore della progettazione e realizzazione di impianti eolici, dichiarata fallita il 15 gennaio scorso. L'ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Francesco Mattiace presso il Tribunale di Bari, su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Dentamaro.
L'ex presidente dell'Fc Bari 1908 (l'arresto è stato eseguito a Roma dalla Guardia di Finanza che in mattinata non lo aveva trovato nella sua abitazione di Molfetta, ndr) è accusato del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale per oltre 10,7 milioni di euro in concorso con Francesco Pio Izzo e Giovanni Ferrara, rispettivamente legale e il liquidatore della società fallita.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso al termine di una complessa attività investigativa delegata dal pubblico ministero ai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari, il cui Gruppo Tutela Mercato Capitali è specializzato nel contrasto agli illeciti finanziari, societari e fallimentari ed alla tutela dei mercati e dell'attività d'impresa.
Nel corso delle indagini, che hanno riguardato presunti illeciti commessi a partire dal 2013 e relativi alla distrazione di diversi milioni di euro dalla Finpower s.r.l. in favore della Kreare Impresa s.r.l., la società proprietaria dell'F.C. Bari 1908, ci si è avvalsi del contributo della curatela, sono state sentite numerose persone, sono stati esaminati molteplici documenti e si è fatto ricorso a ad intercettazioni telefoniche.
Secondo l'ipotesi accusatoria, Giancaspro agendo in concorso con Giovanni Ferrara, rappresentante legale della società fallita, è riuscito attraverso complesse operazioni societarie (decifrate grazie al contributo di una consulenza tecnica) a vendere ad una sua società, la Kreare Impresa s.r.l., partecipazioni societarie del valore di oltre 10 milioni di euro ad un prezzo molto più basso.
Sono emerse, inoltre, ulteriori condotte dissipative pagamenti preferenziale sempre a favore della società che controllava. Ma gli inquirenti lavorano anche su altri fronti: Giancaspro è stato amministratore di altre società sulle quali si concentrano le indagini.