Cronaca
Banca Popolare di Bari, indagati i vertici: avrebbero ostacolato la vigilanza
Associazione per delinquere e truffa, tra i reati contestati. I fatti risalirebbero al triennio 2013-2016
Molfetta - mercoledì 30 agosto 2017
12.17
Per i reati, contestati a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, ostacolo all'attività di Bankitalia e false dichiarazioni nel prospetto informativo depositato alla Consob, la Procura ha notificato la proroga delle indagini ai vertici della Banca Popolare di Bari (BpB).
I fatti risalgono al periodo 2013-2016 quando la BpB acquistò la Cassa risparmio di Teramo. Sei gli indagati: il presidente Marco Jacobini, l'allora dg Vincenzo De Bustis, ex AD di Mps e Deutsche Bank, i due figli di Jacobini, Gianluca e Luigi (rispettivamente condirettore generale e vice), il responsabile della linea contabilità e bilancio della popolare Elia Circelli, il dirigente dell'ufficio rischi Antonio Zullo. A carico di Marco Jacobini e dei figli si ipotizza anche il maltrattamento e l'estorsione. De Bustis, invece, è accusato solo di maltrattamenti.
La vicenda riguarda presunte irregolarità nascoste nei bilanci dell'istituto svelate ai pm da un funzionario.
I fatti risalgono al periodo 2013-2016 quando la BpB acquistò la Cassa risparmio di Teramo. Sei gli indagati: il presidente Marco Jacobini, l'allora dg Vincenzo De Bustis, ex AD di Mps e Deutsche Bank, i due figli di Jacobini, Gianluca e Luigi (rispettivamente condirettore generale e vice), il responsabile della linea contabilità e bilancio della popolare Elia Circelli, il dirigente dell'ufficio rischi Antonio Zullo. A carico di Marco Jacobini e dei figli si ipotizza anche il maltrattamento e l'estorsione. De Bustis, invece, è accusato solo di maltrattamenti.
La vicenda riguarda presunte irregolarità nascoste nei bilanci dell'istituto svelate ai pm da un funzionario.