Politica
Zona industriale in tilt, la polemica tra Azzollini e Natalicchio
I due ex sindaci si scontrano sul progetto di mitigazione idraulica
Molfetta - lunedì 18 luglio 2016
11.16
Passata la bufera, quella vera che sabato pomeriggio ha mandato il tilt la zona industriale di Molfetta, ne incomincia un'altra, quella politica. Al centro delle polemiche, le opere di mitigazione idraulica nella zona industriale, opere pubbliche (si tratta sostanzialmente di grossi canaloni per il convogliamento e il deflusso delle acque meteoriche) pensate e progettate proprio per prevenire allagamenti di aree urbanizzate.
Il primo colpo parte dall'ex sindaco Paola Natalicchio proprio mentre l'acqua inondava le aziende della zona industriale: «Le mirabolanti opere pubbliche del "grande sindaco" - scriveva su Facebook riferendosi a Antonio Azzollini - non hanno mai incluso la mitigazione. Io e la mia squadra abbiamo lasciato un progetto su Lama Martina ed è in fase di redazione un progetto in area Pip».
In realtà le opere di mitigazione erano state già progettate durante la gestione Azzollini. Si tratta del grosso canalone che doveva fare da barriera rispetto alla zona industriale. L'pera fu progettata e finanziata durante l'amministrazione Azzollini, ma con il sindaco Paola Natalicchio fu rimessa in discussione perchè considerata troppo impattante sul piano ambientale. La giunta di centrosinistra avviò quindi una rimodulazione di quel progetto che doveva portare agli stessi risultati ma con opere meno ingombranti, per così dire.
Natalicchio ancora oggi considera quello di Azzollini un «progetto astronomico nelle cifre e abominevole nella sostanza» ricordando che aveva ricevuto «pareri sfavorevoli dall'Autorità di Bacino, dalle Ferrovie e anche dal Comune. Un'opera che avrebbe espropriato decine di terreni agricoli, costosissima da manutenere, impossibile da concludere perchè finanziata poco più che per un terzo e centrata sulla protezione soprattutto dell'area del PIP3, inesistente».
Il senatore Antonio Azzollini, dal canto suo, attiribuisce le responsablità di quanto accaduto sabato proprio alle scelte dell'ex sindaco Paola Natalicchio: «Ho negli occhi ciò che è accaduto nella zona industriale di Molfetta. Già in un incontro pubblico dimostrai come per esclusiva responsabilità dell'amministrazione Natalicchio il progetto per le opere mitigazione, che avrebbe evitato ciò accaduto non fu mai eseguito. Il progetto era già finanziato e il sindaco affermò che era troppo grande.
Forse era troppo grande - dice Azzollini - ma intanto oggi con quell'opera non avremmo avuto l'allagamento. Un'altra espressione dei bla bla del sindaco, ora trovi il coraggio e l'onestà intellettuale di dimettersi dal consiglio di amministrazione dell'Asi».
Il primo colpo parte dall'ex sindaco Paola Natalicchio proprio mentre l'acqua inondava le aziende della zona industriale: «Le mirabolanti opere pubbliche del "grande sindaco" - scriveva su Facebook riferendosi a Antonio Azzollini - non hanno mai incluso la mitigazione. Io e la mia squadra abbiamo lasciato un progetto su Lama Martina ed è in fase di redazione un progetto in area Pip».
In realtà le opere di mitigazione erano state già progettate durante la gestione Azzollini. Si tratta del grosso canalone che doveva fare da barriera rispetto alla zona industriale. L'pera fu progettata e finanziata durante l'amministrazione Azzollini, ma con il sindaco Paola Natalicchio fu rimessa in discussione perchè considerata troppo impattante sul piano ambientale. La giunta di centrosinistra avviò quindi una rimodulazione di quel progetto che doveva portare agli stessi risultati ma con opere meno ingombranti, per così dire.
Natalicchio ancora oggi considera quello di Azzollini un «progetto astronomico nelle cifre e abominevole nella sostanza» ricordando che aveva ricevuto «pareri sfavorevoli dall'Autorità di Bacino, dalle Ferrovie e anche dal Comune. Un'opera che avrebbe espropriato decine di terreni agricoli, costosissima da manutenere, impossibile da concludere perchè finanziata poco più che per un terzo e centrata sulla protezione soprattutto dell'area del PIP3, inesistente».
Il senatore Antonio Azzollini, dal canto suo, attiribuisce le responsablità di quanto accaduto sabato proprio alle scelte dell'ex sindaco Paola Natalicchio: «Ho negli occhi ciò che è accaduto nella zona industriale di Molfetta. Già in un incontro pubblico dimostrai come per esclusiva responsabilità dell'amministrazione Natalicchio il progetto per le opere mitigazione, che avrebbe evitato ciò accaduto non fu mai eseguito. Il progetto era già finanziato e il sindaco affermò che era troppo grande.
Forse era troppo grande - dice Azzollini - ma intanto oggi con quell'opera non avremmo avuto l'allagamento. Un'altra espressione dei bla bla del sindaco, ora trovi il coraggio e l'onestà intellettuale di dimettersi dal consiglio di amministrazione dell'Asi».