Politica
«Novità, qualità e programmi: ecco il nostro candidato sindaco»
Antonio Azzollini presenta Isabella de Bari e traccia le linee del programma
Molfetta - lunedì 20 marzo 2017
20.07
«Avevo in mente una persona di qualità, una novità rispetto al panorama stagnante di questa città, che comprende la politica e i suoi meccanismi e i programmi e ha capito cosa vogliamo fare».
E' con queste parole che il senatore Antonio Azzollini ha presentato pochi minuti fa la candidatura a sindaco dell'avvocato Isabella de Bari. Circa ventiquattro ore di tempo: tanto la professionista ha impiegato per sciogliere la riserva sulla proposta di guidare la sua città, comunicata nella mattinata di oggi.
«Forza Italia, UdC, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini, gli amici di Rino Petruzzella e Antonello Pisani sono i pezzi di Molfetta che ci sostengono», anche se il senatore lascia la porta aperta «a tutti coloro che vogliono aderire, condividendo questo candidato sindaco, a qualsiasi titolo, dopo una valutazione politica da parte nostra».
«Mi assumo tutta la responsabilità di questa scelta ma chiedo la condivisione di tutti perchè tutti insieme andiamo a vincere. Ma sono sicuro che la scelta è la migliore perchè si tratta di una donna preparata, realizzata nella vita e nella professione che ha chiesto a me, e io lo chiedo a tutti, di esserle vicino perchè questa città non si regge da sola», ha affermato ancora Azzollini davanti a una copiosa platea radunata nella sede di Forza Italia.
Un discorso sentito, dal quale è trapelata tutta la stima e l'assoluta certezza di Antonio Azzollini nello scegliere l'avvocato senza però dimenticare i tanti che negli ultimi giorni gli si sono avvicinati per proporsi a ruolo di primo cittadino per la sua coalizione.
«Ci vuole coraggio e noi vogliamo andare avanti sulla nostra strada», ha continuato, elencando poi alcuni punti salienti del programma: no al porta a porta e al riordino ospedaliero, «ma dobbiamo anche pensare alle cose piccole che interessano alla gente, perchè la politica è quell'attività umana che si occupa di queste cose. E serve un sindaco che capisca queste cose. Avremo anche delle nostre idee originali che diremo l'ultima settimana e che confronterò con gli altri amici della coalizione».
«Molfetta è ridotta a pezzi; noi abbiamo patito e dobbiamo tornare a uno staff serio e decisivo per il lavoro del sindaco; se vinciamo, entro la fine dell'anno tutto il lavoro deve essere impostato; se l'esecuzione non ha dirigenti, assessori tutti i giorni a vedere che le cose si fanno, allora non si fa niente. Noi siamo per costruire non per raccontare chiacchiere».
«Ci tengo a dirlo: noi non ci tireremo indietro», spiega il senatore facendo riferimento ai processi che riguardano lui e Giusi de Bari, fratello del nuovo candidato sindaco.
E' con queste parole che il senatore Antonio Azzollini ha presentato pochi minuti fa la candidatura a sindaco dell'avvocato Isabella de Bari. Circa ventiquattro ore di tempo: tanto la professionista ha impiegato per sciogliere la riserva sulla proposta di guidare la sua città, comunicata nella mattinata di oggi.
«Forza Italia, UdC, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini, gli amici di Rino Petruzzella e Antonello Pisani sono i pezzi di Molfetta che ci sostengono», anche se il senatore lascia la porta aperta «a tutti coloro che vogliono aderire, condividendo questo candidato sindaco, a qualsiasi titolo, dopo una valutazione politica da parte nostra».
«Mi assumo tutta la responsabilità di questa scelta ma chiedo la condivisione di tutti perchè tutti insieme andiamo a vincere. Ma sono sicuro che la scelta è la migliore perchè si tratta di una donna preparata, realizzata nella vita e nella professione che ha chiesto a me, e io lo chiedo a tutti, di esserle vicino perchè questa città non si regge da sola», ha affermato ancora Azzollini davanti a una copiosa platea radunata nella sede di Forza Italia.
Un discorso sentito, dal quale è trapelata tutta la stima e l'assoluta certezza di Antonio Azzollini nello scegliere l'avvocato senza però dimenticare i tanti che negli ultimi giorni gli si sono avvicinati per proporsi a ruolo di primo cittadino per la sua coalizione.
«Ci vuole coraggio e noi vogliamo andare avanti sulla nostra strada», ha continuato, elencando poi alcuni punti salienti del programma: no al porta a porta e al riordino ospedaliero, «ma dobbiamo anche pensare alle cose piccole che interessano alla gente, perchè la politica è quell'attività umana che si occupa di queste cose. E serve un sindaco che capisca queste cose. Avremo anche delle nostre idee originali che diremo l'ultima settimana e che confronterò con gli altri amici della coalizione».
«Molfetta è ridotta a pezzi; noi abbiamo patito e dobbiamo tornare a uno staff serio e decisivo per il lavoro del sindaco; se vinciamo, entro la fine dell'anno tutto il lavoro deve essere impostato; se l'esecuzione non ha dirigenti, assessori tutti i giorni a vedere che le cose si fanno, allora non si fa niente. Noi siamo per costruire non per raccontare chiacchiere».
«Ci tengo a dirlo: noi non ci tireremo indietro», spiega il senatore facendo riferimento ai processi che riguardano lui e Giusi de Bari, fratello del nuovo candidato sindaco.