Avvicendamento in Capitaneria, arriva il comandante Burlando
Questa mattina la cerimonia con il saluto e l'encomio per il comandante uscente Albino
Molfetta - giovedì 21 giugno 2018
15.31
Si è tenuta questa mattina all'ombra del Duomo e della vecchia Capitaneria di Porto la cerimonia di consegna del testimone del comando della stessa Capitaneria di Molfetta.
A due anni dal suo arrivo al vertice del Compartimento Marittimo di Molfetta, il capitano di fregata Nicola Albino lascia la città e le sue acque nelle mani del genovese Michele Burlando. Folto il parterre di autorità presenti, dai sindaci Tommaso Minervini e Tommaso Depalma di Giovinazzo, ai rappresentanti comunali e delle forze dell'ordine, sua eccellenza mons. Domenico Cornacchia, fino al Prefetto di Bari Marilisa Magno e alla neo parlamentare Francesca Galizia.
«Caro Michele ti lascio un grande Comparto, quello di Molfetta», con queste parole il capitano Albino ha accolto il suo successore raccomandandogli il sostegno degli "splendidi ragazzi" della Capitaneria che lo hanno sostenuto in questi anni.
Naturalmente non poteva mancare un riferimento ad alcuni temi caldi della litoranea molfettese, ovvero il nuovo porto e i cantieri navali; accanto a questi – come ha ricordato il sindaco Minervini nel suo discorso – importanti eventi come la partenza del Giro d'Italia proprio su Banchina Seminario, le operazioni relative alla visita del Santo Padre, in cui significativa è stata la presenza e l'esperienza di Albino.
Per tutto questo e per l'efficienza alla guida della Capitaneria molfettese, la Giunta comunale ha ieri deliberato di conferire un encomio al comandante uscente. Per lui è già pronta una nuova destinazione, Taranto, presso il Centro di Addestramento della Marina Militare.
Piene di entusiasmo le prime parole di saluto che il nuovo comandante Michele Burlando ha rivolto alla città, assieme ad un affettuoso pensiero alle famiglie del suo equipaggio che condividono i sacrifici che una vita dedicata al mare comporta. Commuovente altresì il ringraziamento che Burlando ha rivolto alla sua famiglia, moglie e figli, che lo hanno sostenuto e soprattutto seguito in questo nuovo incarico.
Sentito anche l'augurio rivolto dal contrammiraglio Giuseppe Meli che ha presieduto al simbolico rito di passaggio di consegne: l'augurio per Albino e Burlando per i nuovi incarichi, per due vite che si intrecciano nel segno del mare.
L'augurio per Molfetta, affinché il completamento del porto, la questione di spiaggia Maddalena e la rivisitazione delle banchine possano essere punto di partenza per un nuovo sviluppo del territorio. Ma soprattutto l'augurio più bello rivolto a tutti, quello di avere sempre buon vento.
A due anni dal suo arrivo al vertice del Compartimento Marittimo di Molfetta, il capitano di fregata Nicola Albino lascia la città e le sue acque nelle mani del genovese Michele Burlando. Folto il parterre di autorità presenti, dai sindaci Tommaso Minervini e Tommaso Depalma di Giovinazzo, ai rappresentanti comunali e delle forze dell'ordine, sua eccellenza mons. Domenico Cornacchia, fino al Prefetto di Bari Marilisa Magno e alla neo parlamentare Francesca Galizia.
«Caro Michele ti lascio un grande Comparto, quello di Molfetta», con queste parole il capitano Albino ha accolto il suo successore raccomandandogli il sostegno degli "splendidi ragazzi" della Capitaneria che lo hanno sostenuto in questi anni.
Naturalmente non poteva mancare un riferimento ad alcuni temi caldi della litoranea molfettese, ovvero il nuovo porto e i cantieri navali; accanto a questi – come ha ricordato il sindaco Minervini nel suo discorso – importanti eventi come la partenza del Giro d'Italia proprio su Banchina Seminario, le operazioni relative alla visita del Santo Padre, in cui significativa è stata la presenza e l'esperienza di Albino.
Per tutto questo e per l'efficienza alla guida della Capitaneria molfettese, la Giunta comunale ha ieri deliberato di conferire un encomio al comandante uscente. Per lui è già pronta una nuova destinazione, Taranto, presso il Centro di Addestramento della Marina Militare.
Piene di entusiasmo le prime parole di saluto che il nuovo comandante Michele Burlando ha rivolto alla città, assieme ad un affettuoso pensiero alle famiglie del suo equipaggio che condividono i sacrifici che una vita dedicata al mare comporta. Commuovente altresì il ringraziamento che Burlando ha rivolto alla sua famiglia, moglie e figli, che lo hanno sostenuto e soprattutto seguito in questo nuovo incarico.
C.F. Michele Burlando - Curriculum Vitae
Nato a Genova il 31/10/1972, dopo la maturità classica consegue la laurea in Scienza Politiche (1996) e in Geografia (2011), presso l'Università degli Studi di Genova. Presta servizio militare presso la Capitaneria di Porto di Genova come Ufficiale di completamento, dal 1996 al 1998, anno in cui vince il concorso a nomina diretta nel Corpo delle Capitanerie di Porto. Dopo il corso di addestramento presso l'Accademia navale di Livorno, e un periodo di imbarco sulla Nave Vittorio Veneto, è destinato presso la Capitaneria di Imperia con l'incarico di Capo Servizio Amministrativo. Nel 2002 è presso la Capitaneria di Genova dove ricopre diversi incarichi tra cui Capo Sezione Tecnica; fa parte del gruppo di lavoro per la certificazione ambientale ISO 14001 della Capitaneria, conseguita nel 2004. Diventa ispettore della pesca marittima fino al 2016. Tra il 2007 e 2009 è Comandante dell'Ufficio Circondariale marittimo di Sanremo, poi prende servizio presso la Capitaneria di Imperia come Comandante in II e per alcuni anni anche di Capo Servizio Tecnico, dal 2010 fino al maggio 2018.Sentito anche l'augurio rivolto dal contrammiraglio Giuseppe Meli che ha presieduto al simbolico rito di passaggio di consegne: l'augurio per Albino e Burlando per i nuovi incarichi, per due vite che si intrecciano nel segno del mare.
L'augurio per Molfetta, affinché il completamento del porto, la questione di spiaggia Maddalena e la rivisitazione delle banchine possano essere punto di partenza per un nuovo sviluppo del territorio. Ma soprattutto l'augurio più bello rivolto a tutti, quello di avere sempre buon vento.