Avviata una raccolta fondi per restaurare lo storico pianoforte di don Salvatore Pappagallo
Lo strumento fu acquistato nel lontano 1979 ed è stato logorato dal tempo e dagli spostamenti
Molfetta - sabato 4 febbraio 2023
10.34
Pur essendo formalmente di proprietà della Scuola popolare di Musica Dvorák il pianoforte di don Salvatore Pappagallo è da considerarsi a tutti gli effetti un bene comune della Città di Molfetta. Alla fine degli anni '70 per volontà e impegno della professoressa Francesca Altamura, socio fondatore dell'Associazione culturale musicale Antonin Dvorák, si costituì una sorta di salotti culturali con l'intento di dialogare di musica, arte, letteratura, poesia.
Per sostenere ancor più questo movimento culturale si propose al maestro don Salvatore Pappagallo l'acquisto di un pianoforte a coda, per programmare una attività concertistica dedicata alla Città di Molfetta. Ovviamente l'acquisto del pianoforte ha incontrato non pochi ostacoli rappresentati dal diniego delle istituzioni comunali e di enti finanziari (tuttavia l'allora sindaco Beniamino Finocchiaro contribuì personalmente alla raccolta fondi) ma la caparbietà, l'entusiasmo della signora Francesca coinvolsero Sabino Salvemini, direttore della Banca Cattolica, a fare una donazione personale che costituì la base di una raccolta fondi.
La validità culturale dell'iniziativa convinse amici e conoscenti che divennero contestualmente donatori e soci della Dvorák. Inoltre furono allestite mostre di pittura e di manufatti artistici, la cui vendita contribuì fortemente alla stessa raccolta. E così nella Primavera del 1979 fu finalmente acquistato l'elegante pianoforte Steinway & Sons. Nel 1979 Molfetta ebbe il suo Pianoforte. Dopo oltre quarant'anni di arte, festival musicali, corsi di formazione professionali, concerti e tante emozioni, troppe vicissitudini hanno portato il pianoforte in diversi luoghi della città.
Questo strumento ha bisogno di un delicato e indispensabile restauro meccanico per poter ritornare nell'aula magna dell'attuale Palazzo della Musica, sede storica della Dvorák ed oggi intitolato al suo fondatore don Salvatore Pappagallo. Diamo un futuro al pianoforte affinché, ancora una volta, "tutti" possano rivivere il Suo sogno. Oggi come allora è necessario sostenere una nuova raccolta fondi.
Facciamo appello alle imprese, ai cittadini e a chiunque abbia a cuore l'importanza dell'opera educativa di don Salvatore legata alla storia della nostra città. Il modo di ringraziare i donatori sarà quello di restituire alla Città ciò che la Città ci ha dato: il suo pianoforte.
Per sostenere ancor più questo movimento culturale si propose al maestro don Salvatore Pappagallo l'acquisto di un pianoforte a coda, per programmare una attività concertistica dedicata alla Città di Molfetta. Ovviamente l'acquisto del pianoforte ha incontrato non pochi ostacoli rappresentati dal diniego delle istituzioni comunali e di enti finanziari (tuttavia l'allora sindaco Beniamino Finocchiaro contribuì personalmente alla raccolta fondi) ma la caparbietà, l'entusiasmo della signora Francesca coinvolsero Sabino Salvemini, direttore della Banca Cattolica, a fare una donazione personale che costituì la base di una raccolta fondi.
La validità culturale dell'iniziativa convinse amici e conoscenti che divennero contestualmente donatori e soci della Dvorák. Inoltre furono allestite mostre di pittura e di manufatti artistici, la cui vendita contribuì fortemente alla stessa raccolta. E così nella Primavera del 1979 fu finalmente acquistato l'elegante pianoforte Steinway & Sons. Nel 1979 Molfetta ebbe il suo Pianoforte. Dopo oltre quarant'anni di arte, festival musicali, corsi di formazione professionali, concerti e tante emozioni, troppe vicissitudini hanno portato il pianoforte in diversi luoghi della città.
Questo strumento ha bisogno di un delicato e indispensabile restauro meccanico per poter ritornare nell'aula magna dell'attuale Palazzo della Musica, sede storica della Dvorák ed oggi intitolato al suo fondatore don Salvatore Pappagallo. Diamo un futuro al pianoforte affinché, ancora una volta, "tutti" possano rivivere il Suo sogno. Oggi come allora è necessario sostenere una nuova raccolta fondi.
Facciamo appello alle imprese, ai cittadini e a chiunque abbia a cuore l'importanza dell'opera educativa di don Salvatore legata alla storia della nostra città. Il modo di ringraziare i donatori sarà quello di restituire alla Città ciò che la Città ci ha dato: il suo pianoforte.