Cronaca
Auto rubate e cannibalizzate nascoste tra gli uliveti di Molfetta
Si tratta di una Volkswagen e di una BMW ritrovate dai Carabinieri in contrada Maiorana
Molfetta - sabato 1 agosto 2020
Sono state ritrovate all'interno di un fondo agricolo in contrada Maiorana, lungo la strada provinciale 23, quella che collega Molfetta e Corato, due auto rubate. Si tratta di una Volkswagen e di una BMW del tutto irriconoscibili perché sono state completamente cannibalizzate dai ladri di turno.
Alle due auto i banditi hanno asportato ogni tipo di componente (dagli pneumatici ai cruscotti, dai navigatori agli sportelli, dai motori ai fari anteriori e posteriori sino a varie parti della carrozzeria), prima di abbandonarle. Ritrovate dai Carabinieri, durante un pattugliamento delle strade rurali (erano occultate tra gli alberi di ulivi e la fitta vegetazione circostante, nda), dagli accertamenti eseguiti è venuto a galla che la BMW era stata rubata proprio a Molfetta.
Quel che è rimasto dei due veicoli è stato recuperato e messo a disposizione dei legittimi proprietari (ed in particolar modo dei periti assicurativi), mentre sono in corso indagini da parte dei militari della Compagnia di Molfetta sull'azione dei malviventi. Gente esperta che ha agito su commissione nel campo del racket delle auto cannibalizzate (tagliate meticolosamente e in pezzi ben distinti), un business in crescita con la merce rivenduta poi nel mercato estero.
L'Italia, infatti, costituisce a livello europeo una delle maggiori fonti di approvvigionamento di vetture e pezzi di ricambio per il mercato nazionale o da trasportare fuori dai confini. I profitti generati dal business dei furti sono in crescita e da una recente stima in Italia si attesta intorno ai 20 miliardi di euro.
Alle due auto i banditi hanno asportato ogni tipo di componente (dagli pneumatici ai cruscotti, dai navigatori agli sportelli, dai motori ai fari anteriori e posteriori sino a varie parti della carrozzeria), prima di abbandonarle. Ritrovate dai Carabinieri, durante un pattugliamento delle strade rurali (erano occultate tra gli alberi di ulivi e la fitta vegetazione circostante, nda), dagli accertamenti eseguiti è venuto a galla che la BMW era stata rubata proprio a Molfetta.
Quel che è rimasto dei due veicoli è stato recuperato e messo a disposizione dei legittimi proprietari (ed in particolar modo dei periti assicurativi), mentre sono in corso indagini da parte dei militari della Compagnia di Molfetta sull'azione dei malviventi. Gente esperta che ha agito su commissione nel campo del racket delle auto cannibalizzate (tagliate meticolosamente e in pezzi ben distinti), un business in crescita con la merce rivenduta poi nel mercato estero.
L'Italia, infatti, costituisce a livello europeo una delle maggiori fonti di approvvigionamento di vetture e pezzi di ricambio per il mercato nazionale o da trasportare fuori dai confini. I profitti generati dal business dei furti sono in crescita e da una recente stima in Italia si attesta intorno ai 20 miliardi di euro.