Cronaca
Tre auto incendiate in via Zuppetta: terrore in un palazzo raggiunto dalle fiamme
Le fiamme sono divampate alle ore 23.00: partite da una Fiat Grande Punto, si sono poi propagate ad altre due auto
Molfetta - venerdì 25 settembre 2020
23.05
Auto bruciate a nord di Bari quasi ogni notte. Questa volta a Molfetta, uno dei centri più colpiti. Tre auto le in fiamme: erano parcheggiate in via Zuppetta. Il fuoco s'è propagato in maniera velocissima, le fiamme alte hanno terrorizzato gli abitanti del condominio sotto al quale erano posteggiate le tre vetture.
Gli appartamenti si sono riempiti di fumo, muri anneriti e tubazioni quasi sciolte dal fuoco. Una folta coltre di fumo ha invaso nella serata di ieri l'intero quartiere, costringendo i residenti - colti di soprassalto dai botti degli pneumatici, ma soprattutto dall'aria irrespirabile e dall'odore acre insopportabile - a chiudersi in casa: delle tre auto (i Vigili del Fuoco sono arrivati poco dopo, nonostante fossero impegnati nel soccorso di un'anziana in via Trieste, nda) è rimasto ben poco.
Giusto le carcasse annerite dal fuoco che in pochissimi minuti le hanno divorate: alle ore 23.00, infatti, le lingue di fuoco partite da una Fiat Grande Punto, hanno colpito anche le vetture lasciate in sosta nelle vicinanze, una Fiat Punto ed una Lancia Musa, in un vero e proprio effetto domino. Come se non bastasse, inoltre, l'incendio ha provocato anche altre conseguenze, colpendo la facciata di un palazzo di via Zuppetta, poi messo in sicurezza dal personale del 115. Sul posto, oltre agli uomini del Distaccamento di Molfetta per domare il violento rogo, sono arrivati anche i Carabinieri della locale Stazione. Difficile, da un primo sopralluogo eseguito dopo, stabilire le cause dell'accaduto da parte dei Vigili del Fuoco che in una vera corsa contro il tempo (erano di ritorno da Bitonto, quando è arrivata la prima richiesta d'intervento a Molfetta, nda) hanno cercato di salvare il salvabile, non riuscendo però ad ottenere il risultato sperato.
Il tutto davanti agli occhi increduli dei proprietari delle auto (saranno ascoltati nelle prossime ore dagli inquirenti, nda) e di numerosi curiosi scesi per strada. Le operazioni di spegnimento delle tre autovetture e la messa in sicurezza del palazzo sono durate un paio di ore, poi sono iniziati gli accertamenti: secondo i primi riscontri non sono state trovate tracce palesi di dolo (liquido infiammabile) o innesti (bottiglie intrise di benzina), ma non si esclude alcuna ipotesi.
I militari dell'Arma, per i quali il caso si prospetta problematico vista l'assenza di telecamere di videosorveglianza in zona, si sono messi al lavoro e sperano che qualcuno abbia visto movimento strani attorno a quella Fiat Grande Punto. Pezzi che gli inquirenti stanno mettendo in fila per ricostruire la dinamica di fatti.
Gli appartamenti si sono riempiti di fumo, muri anneriti e tubazioni quasi sciolte dal fuoco. Una folta coltre di fumo ha invaso nella serata di ieri l'intero quartiere, costringendo i residenti - colti di soprassalto dai botti degli pneumatici, ma soprattutto dall'aria irrespirabile e dall'odore acre insopportabile - a chiudersi in casa: delle tre auto (i Vigili del Fuoco sono arrivati poco dopo, nonostante fossero impegnati nel soccorso di un'anziana in via Trieste, nda) è rimasto ben poco.
Giusto le carcasse annerite dal fuoco che in pochissimi minuti le hanno divorate: alle ore 23.00, infatti, le lingue di fuoco partite da una Fiat Grande Punto, hanno colpito anche le vetture lasciate in sosta nelle vicinanze, una Fiat Punto ed una Lancia Musa, in un vero e proprio effetto domino. Come se non bastasse, inoltre, l'incendio ha provocato anche altre conseguenze, colpendo la facciata di un palazzo di via Zuppetta, poi messo in sicurezza dal personale del 115. Sul posto, oltre agli uomini del Distaccamento di Molfetta per domare il violento rogo, sono arrivati anche i Carabinieri della locale Stazione. Difficile, da un primo sopralluogo eseguito dopo, stabilire le cause dell'accaduto da parte dei Vigili del Fuoco che in una vera corsa contro il tempo (erano di ritorno da Bitonto, quando è arrivata la prima richiesta d'intervento a Molfetta, nda) hanno cercato di salvare il salvabile, non riuscendo però ad ottenere il risultato sperato.
Il tutto davanti agli occhi increduli dei proprietari delle auto (saranno ascoltati nelle prossime ore dagli inquirenti, nda) e di numerosi curiosi scesi per strada. Le operazioni di spegnimento delle tre autovetture e la messa in sicurezza del palazzo sono durate un paio di ore, poi sono iniziati gli accertamenti: secondo i primi riscontri non sono state trovate tracce palesi di dolo (liquido infiammabile) o innesti (bottiglie intrise di benzina), ma non si esclude alcuna ipotesi.
I militari dell'Arma, per i quali il caso si prospetta problematico vista l'assenza di telecamere di videosorveglianza in zona, si sono messi al lavoro e sperano che qualcuno abbia visto movimento strani attorno a quella Fiat Grande Punto. Pezzi che gli inquirenti stanno mettendo in fila per ricostruire la dinamica di fatti.