Capodanno violento a Molfetta
Capodanno violento a Molfetta
Cronaca

Atti vandalici di Capodanno a Molfetta, Daspo Willy per tre minorenni

Hanno fra i 14 e i 17 anni e non potranno frequentare i locali di pubblico intrattenimento della città per 2 anni

Tre minori, un 14enne, un 16enne e un 17enne, ritenuti tra i responsabili dei disordini avvenuti nel corso della notte dell'ultimo Capodanno, quella in cui un gruppo di giovani ha trasformato piazza Vittorio Emanuele in una guerriglia, sono stati raggiunti da altrettanti Daspo Willy emessi dal questore di Bari, Giovanni Signer.

I provvedimenti, per i prossimi 2 anni, prevedono il divieto di accedere ai locali di pubblico intrattenimento di Molfetta (bar, discoteche e locali notturni) nonché il divieto di stanziare nei paraggi degli stessi dalle ore 21.00 alle ore 04.00. I tre minori erano stati già indagati per danneggiamento e pubblica intimidazione con l'uso di ordigni e materiale esplodente perché «in concorso distruggevano una Renault Clio, ribaltandola e esplodendovi all'interno ordigni di natura artigianale».

Inoltre per «suscitare pubblico disordine o attentare alla sicurezza, facevano scoppiare molteplici ordigni». Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, portarono all'identificazione di dieci giovani, tutti di Molfetta: cinque di loro, di età compresa tra i 21 e i 26 anni, furono arrestati dai militari il 16 gennaio scorso, altri due, di 18 e 35 anni, il 13 febbraio. Tre minori, invece, fra i 14 e i 17 anni, finirono in comunità.

Secondo le indagini, «approfittando dei festeggiamenti» avrebbero seminato «il panico tra le vie cittadine, capovolgendo e vandalizzando anche un'autovettura in sosta». E questo è venuto fuori dai filmati di videosorveglianza «in cui la volontà criminale di attentare alla sicurezza pubblica emerge con assoluta chiarezza».

Cos'è la "norma Willy"

Il daspo Willy è una cosiddetta misura di prevenzione personale atipica disciplinata nel dicembre 2020 all'indomani dell'omicidio del ventiduenne Willy Monteiro Duarte a Colleferro, in provincia di Roma. Da qui il nome "daspo Willy".
Lo strumento è un diretto discendente del Daspo che impedisce a chi si macchia di violenza di accedere alle manifestazioni sportive, nonché del Daspo urbano di cui viene considerato un ampliamento. Le persone colpite da questo tipo particolare di misura non sono più ammesse nei locali e nei pubblici esercizi.

  • Cronaca
Altri contenuti a tema
Incidente stradale sulla SS16 all'altezza della zona industriale di Molfetta Incidente stradale sulla SS16 all'altezza della zona industriale di Molfetta Traffico deviato verso lo svincolo Nord in direzione Foggia
A Roma i lavori della Prima Assemblea Sinodale: presente una delegazione di Molfetta A Roma i lavori della Prima Assemblea Sinodale: presente una delegazione di Molfetta L’obiettivo del confronto è quello di costruire nuovi strumenti operativi
Incidente sulla SS16 all'altezza della zona industriale di Molfetta Incidente sulla SS16 all'altezza della zona industriale di Molfetta Incolonnamenti sulla statale in direzione nord
Fumo da un'attività su Corso Umberto. Sul posto i Carabinieri Fumo da un'attività su Corso Umberto. Sul posto i Carabinieri Allarme subito rientrato dopo alcuni minuti di concitazione
Comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali: riaperti i termini di partecipazione Comitato di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali: riaperti i termini di partecipazione Nuova scadenza fissata alle ore 12 del 10 novembre. Modulo sul sito del Comune
Notte di Halloween con baby vandali a Molfetta: un denunciato e sequestri Notte di Halloween con baby vandali a Molfetta: un denunciato e sequestri Agenti della Polizia Locale in azione. I giovani tutti di età inferiore ai 16 anni: sequestrato anche un coltello
Ritrovata la giovane molfettese sparita martedì scorso Ritrovata la giovane molfettese sparita martedì scorso Si era allontanata volontariamente con un altro minorenne
Alluvione a Valencia, il racconto di un molfettese: «La città è bloccata» Alluvione a Valencia, il racconto di un molfettese: «La città è bloccata» Giovanni Gadaleta è nella città iberica per lavoro: «Gravi disagi in periferia»
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.