Assolto l'ingegner Enzo Balducci
Sentenza legata alla questione della "galleria di collegamento" tra via Margherita di Savoia e via Paniscotti
Molfetta - lunedì 17 ottobre 2016
20.43
Assolto con la formula più ampia l'ingegner Enzo Balducci già dirigente del Settore LLPP e, "ad interim" del Settore Territorio del Comune di Molfetta.
La 2a sezione penale della Corte di Appello di Bari, con sentenza del 17 ottobre 2016, ha decretato "il fatto non sussiste" in relazione ad una vicenda amministrativa legata alla definizione della natura giuridica della «galleria di collegamento» tra via Margherita di Savoia e via Paniscotti.
Le certificazioni dell'ing. Balducci censurate, risalenti agli anni 2011 (29 ottobre 2011) e 2013 (21 gennaio 2013), erano state nel senso della declaratoria di inesistenza di una servitù pubblica di passaggio sull'area suindicata, a seguito di interpelli rivoltigli da più parti contrapposte.
La Corte, su conforme richiesta del Procuratore Generale, ha riformato in toto la pregressa sentenza di condanna del GUP del Tribunale di Trani, così statuendo la assoluta legittimità e liceità delle condotte tenute dall'ing. Enzo Balducci e, per converso, la pretestuosità e l'infondatezza delle posizioni delle costituite parti civili (Comune di Molfetta e coniugi Corrieri-Palazzo).
La 2a sezione penale della Corte di Appello di Bari, con sentenza del 17 ottobre 2016, ha decretato "il fatto non sussiste" in relazione ad una vicenda amministrativa legata alla definizione della natura giuridica della «galleria di collegamento» tra via Margherita di Savoia e via Paniscotti.
Le certificazioni dell'ing. Balducci censurate, risalenti agli anni 2011 (29 ottobre 2011) e 2013 (21 gennaio 2013), erano state nel senso della declaratoria di inesistenza di una servitù pubblica di passaggio sull'area suindicata, a seguito di interpelli rivoltigli da più parti contrapposte.
La Corte, su conforme richiesta del Procuratore Generale, ha riformato in toto la pregressa sentenza di condanna del GUP del Tribunale di Trani, così statuendo la assoluta legittimità e liceità delle condotte tenute dall'ing. Enzo Balducci e, per converso, la pretestuosità e l'infondatezza delle posizioni delle costituite parti civili (Comune di Molfetta e coniugi Corrieri-Palazzo).