Associazione cuochi baresi conquista con i suoi piatti Cibo nostrum 2017
Franco Lanza, Nicola Furio e Lorenzo Lacriola a rappresentare l'associazione a Taormina
Molfetta - giovedì 15 giugno 2017
19.13
L'Associazione cuochi baresi presente nei giorni scorsi all'evento Cibo Nostrum 2017 "La Grande Festa della Cucina italiana", giunta alla sua sesta edizione, l'evento culinario vuole essere una sorta di scoperta, o riscoperta, dei piatti tipici della tradizione italiana che esprimono la cultura dei vari territori.
Apice dell'evento il "Taormina Cooking Fest" che si è svolto sul corso principale di Taormina, lungo 2100 metri, dove sono state allestite 120 postazioni ed ha visto il coinvolgimento di oltre 500 chef, che hanno cucinato dal vivo.
A rappresentare la terra di Bari in quel di Taormina il presidente dell'Associazione, Franco Lanza, e gli chef Nicola Furio e Lorenzo Lacriola. I piatti proposti, che hanno conquistato i turisti e non solo, sono stati: crema di fave e cicorie, e il dolce "La molfettese", una creazione del maestro Lanza.
«Abbiamo voluto portare piatti tipici della nostra tradizione culinaria e al contempo di facile preparazione, ma da cui possono emergere i profumi e i sapori della nostra terra. Con la semplicità siamo riusciti a conquistare i palati dei turisti e non solo, e anche dell'Associazione nazionale celiachia (Aic), perché favetta e cicorie è un piatto senza glutine. Fra i due piatti sono state servite oltre 600 porzioni», dice orgoglioso il presidente dell'Associazione cuochi baresi, Franco Lanza.
Ed aggiunge: «lì è possibile comprendere cosa vuol dire fare turismo di alto livello. Grande anche l'ospitalità della città».
"Taormina Cooking Fest", oltre ad essere un grande contest enogastronomico, è anche un evento benefico per la ricerca sul morbo di Parkinson. Nell'edizione 2017 sono stati raccolti circa 40 mila euro che saranno destinati alla Fondazione Limpe per il Parkinson onlus.
Apice dell'evento il "Taormina Cooking Fest" che si è svolto sul corso principale di Taormina, lungo 2100 metri, dove sono state allestite 120 postazioni ed ha visto il coinvolgimento di oltre 500 chef, che hanno cucinato dal vivo.
A rappresentare la terra di Bari in quel di Taormina il presidente dell'Associazione, Franco Lanza, e gli chef Nicola Furio e Lorenzo Lacriola. I piatti proposti, che hanno conquistato i turisti e non solo, sono stati: crema di fave e cicorie, e il dolce "La molfettese", una creazione del maestro Lanza.
«Abbiamo voluto portare piatti tipici della nostra tradizione culinaria e al contempo di facile preparazione, ma da cui possono emergere i profumi e i sapori della nostra terra. Con la semplicità siamo riusciti a conquistare i palati dei turisti e non solo, e anche dell'Associazione nazionale celiachia (Aic), perché favetta e cicorie è un piatto senza glutine. Fra i due piatti sono state servite oltre 600 porzioni», dice orgoglioso il presidente dell'Associazione cuochi baresi, Franco Lanza.
Ed aggiunge: «lì è possibile comprendere cosa vuol dire fare turismo di alto livello. Grande anche l'ospitalità della città».
"Taormina Cooking Fest", oltre ad essere un grande contest enogastronomico, è anche un evento benefico per la ricerca sul morbo di Parkinson. Nell'edizione 2017 sono stati raccolti circa 40 mila euro che saranno destinati alla Fondazione Limpe per il Parkinson onlus.