Politica
Articolo 1 - MDP: «La Regione boccia il progetto di rigenerazione urbana del Comune»
Il progetto ultimo tra quelli presentati al bando per i fondi regionali
Molfetta - lunedì 26 marzo 2018
12.33 Comunicato Stampa
Rigenerazione urbana, una grande occasione persa per la città. L'amministrazione guidata da Tommaso Minervini, quella della "smart city" che non fa altro se non autocelebrarsi per essere composta da persone competenti, capaci ed esperte, colleziona un'altra pessima figura dal momento che il Comune di Molfetta si è collocato all'ultimo posto tra gli enti che hanno presentato un progetto in risposta al bando della Regione Puglia per il finanziamento di interventi in materia di rigenerazione urbana.
Il progetto del nostro Comune, infatti, si è classificato all'83° posto su 83 proposte valutate, ottenendo dalla Commissione di Valutazione chiamata a selezionare le proposte migliori, il punteggio più basso di tutti. Una sonora bocciatura, quindi.
E così mentre Comuni a noi vicini come Terlizzi (che ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro), Bisceglie (5 milioni di euro), Ruvo di Puglia (2 milioni di euro), Altamura (5 milioni di euro), Bari (5 milioni di euro) o Barletta (5 milioni di euro) potranno beneficiare di finanziamenti molto importanti per realizzare interventi articolati e complessi, finalizzati a migliorare le condizioni socio economiche soprattutto delle aree disagiate o periferiche dei loro territori, il nostro Comune resterà a guardare. Bocciato e al palo.
Il progetto predisposto dall'amministrazione guidata da Tommaso Minervini, approvato dalla Giunta Comunale con la Delibera n. 54 del 12 ottobre 2017, su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, prevedeva quattro interventi principali per una richiesta complessiva di 5 milioni di euro: l'efficientamento energetico della scuola "Corrado Giaquinto" (un intervento del valore di euro 1.170.000), la rinaturalizzazione e la valorizzazione del Parco Urbano compreso tra Via Don Samarelli, Via Canonico de Beatis e Via Luigi Einaudi (del valore di euro 260.000), la manutenzione straordinaria delle reti idriche e fognarie del Quartiere Madonna dei Martiri (740.000 euro) e la ristrutturazione e riqualificazione urbana dell'area ex Mercato Ortofrutticolo all'ingrosso da destinare a centro di rivitalizzazione sociale (per 2.830.000 euro). Una proposta evidentemente confusa e disarticolata, con interventi tra loro non coerenti, e giudicata semplicemente inadeguata, lontanissima da ogni possibilità di essere finanziata anche nel caso in cui la Regione dovesse stanziare nuove risorse (oltre i 108 milioni già messi a disposizione e che serviranno a finanziare i primi 27 progetti in graduatoria), visto il "voto" scadente ottenuto dal Comune di Molfetta e l'ultima posizione in graduatoria.
Eppure l'amministrazione "degli esperti", dopo la pubblicazione del bando da parte della Regione, per poter presentare una proposta progettuale in grado di poter intercettare questo importante finanziamento aveva anche affidato, il 14 settembre 2017, un apposito incarico professionale all'arch. Corrado Petruzzella impegnando la spesa di oltre 12.000 euro.
La cosa certa è che non è servito a nulla l'incarico affidato dall'amministrazione comunale "degli esperti" ad un professionista esterno chiamato a supportare il Responsabile Unico del Procedimento in tutte le fasi necessarie per la predisposizione del progetto da candidare alla Regione. E così il Comune di Molfetta non solo ha perso una grande opportunità di finanziamento (ma come…non erano loro gli "amici" del Presidente Michele Emiliano?) ma ha anche speso inutilmente più di 12.000 euro dei cittadini per pagare, inutilmente, un professionista esterno. Che poi l'Arch. Petruzzella fosse anche candidato, alle scorse elezioni amministrative, nella lista "Insieme per la Città" a sostegno dell'attuale sindaco (ottenendo la bellezza di 147 voti di preferenza), deve essersi trattato, evidentemente, solo di un caso.
Sindaco e assessori bocciati, dunque, anche per questo.
Il progetto del nostro Comune, infatti, si è classificato all'83° posto su 83 proposte valutate, ottenendo dalla Commissione di Valutazione chiamata a selezionare le proposte migliori, il punteggio più basso di tutti. Una sonora bocciatura, quindi.
E così mentre Comuni a noi vicini come Terlizzi (che ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro), Bisceglie (5 milioni di euro), Ruvo di Puglia (2 milioni di euro), Altamura (5 milioni di euro), Bari (5 milioni di euro) o Barletta (5 milioni di euro) potranno beneficiare di finanziamenti molto importanti per realizzare interventi articolati e complessi, finalizzati a migliorare le condizioni socio economiche soprattutto delle aree disagiate o periferiche dei loro territori, il nostro Comune resterà a guardare. Bocciato e al palo.
Il progetto predisposto dall'amministrazione guidata da Tommaso Minervini, approvato dalla Giunta Comunale con la Delibera n. 54 del 12 ottobre 2017, su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, prevedeva quattro interventi principali per una richiesta complessiva di 5 milioni di euro: l'efficientamento energetico della scuola "Corrado Giaquinto" (un intervento del valore di euro 1.170.000), la rinaturalizzazione e la valorizzazione del Parco Urbano compreso tra Via Don Samarelli, Via Canonico de Beatis e Via Luigi Einaudi (del valore di euro 260.000), la manutenzione straordinaria delle reti idriche e fognarie del Quartiere Madonna dei Martiri (740.000 euro) e la ristrutturazione e riqualificazione urbana dell'area ex Mercato Ortofrutticolo all'ingrosso da destinare a centro di rivitalizzazione sociale (per 2.830.000 euro). Una proposta evidentemente confusa e disarticolata, con interventi tra loro non coerenti, e giudicata semplicemente inadeguata, lontanissima da ogni possibilità di essere finanziata anche nel caso in cui la Regione dovesse stanziare nuove risorse (oltre i 108 milioni già messi a disposizione e che serviranno a finanziare i primi 27 progetti in graduatoria), visto il "voto" scadente ottenuto dal Comune di Molfetta e l'ultima posizione in graduatoria.
Eppure l'amministrazione "degli esperti", dopo la pubblicazione del bando da parte della Regione, per poter presentare una proposta progettuale in grado di poter intercettare questo importante finanziamento aveva anche affidato, il 14 settembre 2017, un apposito incarico professionale all'arch. Corrado Petruzzella impegnando la spesa di oltre 12.000 euro.
La cosa certa è che non è servito a nulla l'incarico affidato dall'amministrazione comunale "degli esperti" ad un professionista esterno chiamato a supportare il Responsabile Unico del Procedimento in tutte le fasi necessarie per la predisposizione del progetto da candidare alla Regione. E così il Comune di Molfetta non solo ha perso una grande opportunità di finanziamento (ma come…non erano loro gli "amici" del Presidente Michele Emiliano?) ma ha anche speso inutilmente più di 12.000 euro dei cittadini per pagare, inutilmente, un professionista esterno. Che poi l'Arch. Petruzzella fosse anche candidato, alle scorse elezioni amministrative, nella lista "Insieme per la Città" a sostegno dell'attuale sindaco (ottenendo la bellezza di 147 voti di preferenza), deve essersi trattato, evidentemente, solo di un caso.
Sindaco e assessori bocciati, dunque, anche per questo.