Politica
Art.1 MDP LeU: «Molfetta esclusa da un avviso pubblico della Regione»
Niente finanziamenti per la realizzazione di sistemi finalizzati a convogliare e a smaltire le acque pluviali nei centri abitati
Molfetta - venerdì 12 ottobre 2018
15.41 Comunicato Stampa
Molfetta ancora una volta esclusa, per incapacità e approssimazione dell'amministrazione guidata da Tommaso Minervini, dalla possibilità di accedere a importanti finanziamenti regionali per la risoluzione di un problema molto avvertito dai cittadini e cioè quello della gestione delle acque pluviali in caso di precipitazioni abbondanti.
Con Determina del dirigente della sezione regionale "Lavori Pubblici", infatti, pubblicata martedì 10 ottobre, è stata approvata la graduatoria relativa all'avviso pubblico della Regione Puglia che ha destinato complessivamente 30 milioni di euro per finanziare la realizzazione di sistemi finalizzati a convogliare e a smaltire le acque pluviali nei centri abitati.
Ebbene, il Comune di Molfetta, nonostante l'Avviso Pubblico fosse stato bandito dalla Regione il 4 dicembre 2017, decise di parteciparvi solo a pochi giorni dal termine ultimo stabilito per la presentazione delle domande (e cioè il 21 maggio 2018), e, con Determina Dirigenziale del 15 maggio 2018, decise di affidare direttamente (per la modica cifra di 33.729,38 euro, oltre Iva e contributi, per complessivi 42.800 euro) ad uno studio professionale di Bari l'incarico di progettare un intervento da candidare a finanziamento.
Lo studio ingegneristico incaricato ha redatto in pochi giorni (anzi, verrebbe da dire in poche ore) un progetto per la realizzazione della fognatura pluviale nella zona "B3" e "B4" dell'abitato di Molfetta, in un'area del tutto priva di questa infrastruttura, e la Giunta comunale ha approvato il suddetto progetto definitivo con Delibera del 17 maggio 2018, solo 48 ore dopo il conferimento dell'incarico, candidandolo al bando regionale e avanzando la richiesta di finanziamento per un importo di 1,5 milioni di euro finalizzato alla realizzazione dell'opera.
Ebbene, purtroppo per la città di Molfetta ma come evidentemente c'era da aspettarsi per le modalità frettolose e inconcludenti con cui è stata gestita tutta questa importante vicenda, il progetto candidato dal Comune di Molfetta ha ottenuto, da parte della commissione giudicatrice nominata dalla Regione, un punteggio troppo basso per poter essere finanziato, classificandosi, su 150 proposte ammesse a valutazione, al 69° posto, mentre sono risultati finanziati i progetti collocatisi ai primi 28 posti.
E così mentre Comuni a noi vicini come Bisceglie (classificatosi al 27° posto e destinatario di un finanziamento di 1,5 milioni di euro), Terlizzi (classificatosi al 20° posto e destinatario di un finanziamento di 1,2 milioni di euro) o Bitonto (classificatosi al 7° posto e destinatario di un finanziamento di 1,5 milioni di euro), per non parlare di Altamura, Modugno o Poggiorsini, potranno utilizzare queste ingenti risorse regionali per affrontare e risolvere i problemi delle loro comunità, realizzando infrastrutture importanti per la gestione delle acque pluviali, Molfetta ancora una volta resta al palo, con buona pace di tutti quelli che si fregiano di avere rapporti diretti con l'amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano.
Ma non era questa l'amministrazione degli esperti? Quella che avrebbe intercettato finanziamenti ad ogni livello per rivoltare la città come un calzino? Tutte favole. La realtà è che il Comune di Molfetta colleziona una brutta figura dopo l'altra, e dopo l'indecoroso ultimo posto nella graduatoria regionale per i finanziamenti in materia di rigenerazione urbana, ora arriva questa nuova bocciatura.
E i cittadini continueranno a pagare l'incapacità amministrativa di questa Giunta, e a rimanere con i soliti problemi irrisolti di sempre.
Con Determina del dirigente della sezione regionale "Lavori Pubblici", infatti, pubblicata martedì 10 ottobre, è stata approvata la graduatoria relativa all'avviso pubblico della Regione Puglia che ha destinato complessivamente 30 milioni di euro per finanziare la realizzazione di sistemi finalizzati a convogliare e a smaltire le acque pluviali nei centri abitati.
Ebbene, il Comune di Molfetta, nonostante l'Avviso Pubblico fosse stato bandito dalla Regione il 4 dicembre 2017, decise di parteciparvi solo a pochi giorni dal termine ultimo stabilito per la presentazione delle domande (e cioè il 21 maggio 2018), e, con Determina Dirigenziale del 15 maggio 2018, decise di affidare direttamente (per la modica cifra di 33.729,38 euro, oltre Iva e contributi, per complessivi 42.800 euro) ad uno studio professionale di Bari l'incarico di progettare un intervento da candidare a finanziamento.
Lo studio ingegneristico incaricato ha redatto in pochi giorni (anzi, verrebbe da dire in poche ore) un progetto per la realizzazione della fognatura pluviale nella zona "B3" e "B4" dell'abitato di Molfetta, in un'area del tutto priva di questa infrastruttura, e la Giunta comunale ha approvato il suddetto progetto definitivo con Delibera del 17 maggio 2018, solo 48 ore dopo il conferimento dell'incarico, candidandolo al bando regionale e avanzando la richiesta di finanziamento per un importo di 1,5 milioni di euro finalizzato alla realizzazione dell'opera.
Ebbene, purtroppo per la città di Molfetta ma come evidentemente c'era da aspettarsi per le modalità frettolose e inconcludenti con cui è stata gestita tutta questa importante vicenda, il progetto candidato dal Comune di Molfetta ha ottenuto, da parte della commissione giudicatrice nominata dalla Regione, un punteggio troppo basso per poter essere finanziato, classificandosi, su 150 proposte ammesse a valutazione, al 69° posto, mentre sono risultati finanziati i progetti collocatisi ai primi 28 posti.
E così mentre Comuni a noi vicini come Bisceglie (classificatosi al 27° posto e destinatario di un finanziamento di 1,5 milioni di euro), Terlizzi (classificatosi al 20° posto e destinatario di un finanziamento di 1,2 milioni di euro) o Bitonto (classificatosi al 7° posto e destinatario di un finanziamento di 1,5 milioni di euro), per non parlare di Altamura, Modugno o Poggiorsini, potranno utilizzare queste ingenti risorse regionali per affrontare e risolvere i problemi delle loro comunità, realizzando infrastrutture importanti per la gestione delle acque pluviali, Molfetta ancora una volta resta al palo, con buona pace di tutti quelli che si fregiano di avere rapporti diretti con l'amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano.
Ma non era questa l'amministrazione degli esperti? Quella che avrebbe intercettato finanziamenti ad ogni livello per rivoltare la città come un calzino? Tutte favole. La realtà è che il Comune di Molfetta colleziona una brutta figura dopo l'altra, e dopo l'indecoroso ultimo posto nella graduatoria regionale per i finanziamenti in materia di rigenerazione urbana, ora arriva questa nuova bocciatura.
E i cittadini continueranno a pagare l'incapacità amministrativa di questa Giunta, e a rimanere con i soliti problemi irrisolti di sempre.