Arriva "Prossimo Negozio" a Molfetta: un'iniziativa per giovani e disoccupati

Il Comune di Molfetta si prepara a lanciare un'iniziativa innovativa e ambiziosa chiamata "Prossimo Negozio", un progetto finanziato dalla Regione Puglia, con legge regionale 42 del 2024, che mira a promuovere l'apertura di nuovi servizi di vicinato e pubblici esercizi. Un'opportunità significativa per gli imprenditori locali e per la comunità, poiché offre un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro per sostenere nuovi progetti commerciali.

L'incontro di presentazione ufficiale del progetto si terrà lunedì 31 marzo, alle 10.30, presso la sala conferenze della sede comunale di via Martiri di Via Fani.

Saranno presenti il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia, Saverio Tammacco, proponente della norma all'articolo della Legge di bilancio regionale, l'assessore al commercio del Comune di Molfetta, Carmela Minuto, e il Sindaco, Tommaso Minervini. Questo evento rappresenta un'importante occasione per discutere le potenzialità di tale opportunità, per rispondere e incentivare giovani e disoccupati.

Possono presentare progetti tutte le persone fisiche, sia in forma singola che in gruppo informale. I contributi previsti saranno concessi a seguito di un avviso pubblico, garantendo così trasparenza e equità nel processo di selezione.

Il 70% del contributo sarà erogato a titolo di anticipazione, una volta stipulata la convenzione tra l'impresa beneficiaria e il Comune di Molfetta. La parte restante del contributo verrà erogata a saldo, una volta che il progetto sarà stato realizzato e saranno stati raggiunti gli obiettivi prefissati.

Il progetto "Prossimo Negozio" rappresenta un'importante opportunità per stimolare l'economia locale, promuovere l'innovazione e migliorare la qualità della vita a Molfetta. Con il supporto della Regione Puglia e l'impegno della comunità, questo progetto ha il potenziale di dare opportunità, ai giovani e disoccupati volenterosi, per nuovi posti di lavoro ed una occasione di lavoro autonoma.