Arriva l'estate ma c'è il divieto di balneazione sulle spiagge di Molfetta
Zona rossa per Torre Gavetone. Ma anche Torre Calderina, Secca dei Pali e porto
Molfetta - martedì 17 maggio 2016
12.59
E' arrivata l'ordinanza del sindaco Paola Natalicchio che dispone le spiagge del litorale nelle quali è vietato fare il bagno in previsione della stagione estiva.
Dunque, nessun bagno a Torre Calderina, esattamente 500 metri a monte e a valle dello sbocco della fogna cittadina e di quella dei Comuni di Terlizzi e Ruvo. Sempre in zona di Ponente, lo stesso divieto vige in località Secca dei Pali e al Molo Pennello.
Niente bagni anche nella zona del porto oltre che sulla spiaggia libera di Via Isonzo dove è collocato lo scarico a mare dell'impianto di trattamento delle acque pluviali.
Come sempre, divieto anche per la spiaggia più amata dai molfettesi, quella di Torre Gavetone: qui vige il divieto per ragioni di sicurezza a causa della presenza di ordigni bellici per i quali è vietata anche qualsiasi forma di pesca oltre alle immersioni subacquee e ogni altra attività legata al mare.
La Capitaneria di Porto, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e gli operatori dell'Asl di Bari sono gli organi competenti a vigilare e irrorare le sanzioni previste dalla legge.
Dunque, nessun bagno a Torre Calderina, esattamente 500 metri a monte e a valle dello sbocco della fogna cittadina e di quella dei Comuni di Terlizzi e Ruvo. Sempre in zona di Ponente, lo stesso divieto vige in località Secca dei Pali e al Molo Pennello.
Niente bagni anche nella zona del porto oltre che sulla spiaggia libera di Via Isonzo dove è collocato lo scarico a mare dell'impianto di trattamento delle acque pluviali.
Come sempre, divieto anche per la spiaggia più amata dai molfettesi, quella di Torre Gavetone: qui vige il divieto per ragioni di sicurezza a causa della presenza di ordigni bellici per i quali è vietata anche qualsiasi forma di pesca oltre alle immersioni subacquee e ogni altra attività legata al mare.
La Capitaneria di Porto, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e gli operatori dell'Asl di Bari sono gli organi competenti a vigilare e irrorare le sanzioni previste dalla legge.