Cronaca
Arriva l'estate. Arrivano i primi casi di abbandono
La Lega del Cane di Molfetta fa il punto della situazione
Molfetta - domenica 3 luglio 2016
19.04
Arriva l'estate e torna il triste fenomeno dell'abbandono dei cani. Nonostante la stagione calda sia iniziata da pochi giorni, a Molfetta si registrano già i primi casi.
«Purtroppo gli abbandoni ci sono e continuano ad esserci, forse con un leggero trend in flessione. Ma siamo solo all'inizio dell'estate», è il commento di Mariangela La Volpe, presidente della Lega del Cane di Molfetta.
«Dopo tanti anni durante i quali i nostri occhi hanno visto quanto l'uomo possa essere crudele, ancora ci chiediamo come si possa abbandonare un amico fedele, una creatura inerme e certamente destinata alla morte. Eppure ogni estate migliaia di animali finiscono per strada disperati, stremati dalla fame e dalla sete, feriti nel corpo e nel cuore, sebbene ormai quasi tutte le strutte turistiche accolgono i nostri amici a quattro zampe», specifica La Volpe.
Una situazione che aggrava la condizione del canile comunale, descritta dalla numero uno dei volontari che se ne occupano.
«Grazie al nostro incessante lavoro da volontari, abbiamo evitato al Comune di Molfetta di ritrovarsi oggi con migliaia di cuccioli. Infatti il nostro lavoro ha consentito di non interrompere le sterilizzazioni dei randagi, sebbene il servizio veterinario nel 2014, nel 2015 e nei primi mesi del 2016 le abbia totalmente sospese. Noi, facendoci carico dei costi, non abbiamo determinato soluzione di continuità».
«Pertanto, nonostante oltre cinquanta nuovi ingressi ad oggi, il numero totale dei cani nella struttura si è ridotto di numerose unità, anche grazie al capillare lavoro per le adozioni», conclude il presidente della Lega del Cane molfettese.
«Purtroppo gli abbandoni ci sono e continuano ad esserci, forse con un leggero trend in flessione. Ma siamo solo all'inizio dell'estate», è il commento di Mariangela La Volpe, presidente della Lega del Cane di Molfetta.
«Dopo tanti anni durante i quali i nostri occhi hanno visto quanto l'uomo possa essere crudele, ancora ci chiediamo come si possa abbandonare un amico fedele, una creatura inerme e certamente destinata alla morte. Eppure ogni estate migliaia di animali finiscono per strada disperati, stremati dalla fame e dalla sete, feriti nel corpo e nel cuore, sebbene ormai quasi tutte le strutte turistiche accolgono i nostri amici a quattro zampe», specifica La Volpe.
Una situazione che aggrava la condizione del canile comunale, descritta dalla numero uno dei volontari che se ne occupano.
«Grazie al nostro incessante lavoro da volontari, abbiamo evitato al Comune di Molfetta di ritrovarsi oggi con migliaia di cuccioli. Infatti il nostro lavoro ha consentito di non interrompere le sterilizzazioni dei randagi, sebbene il servizio veterinario nel 2014, nel 2015 e nei primi mesi del 2016 le abbia totalmente sospese. Noi, facendoci carico dei costi, non abbiamo determinato soluzione di continuità».
«Pertanto, nonostante oltre cinquanta nuovi ingressi ad oggi, il numero totale dei cani nella struttura si è ridotto di numerose unità, anche grazie al capillare lavoro per le adozioni», conclude il presidente della Lega del Cane molfettese.