Cronaca
Arrestato per scippi e rapine seriali, ora ritenuto autore di altri 10 colpi
Un 51enne di Barletta, fermato nei giorni scorsi dai Carabinieri, avrebbe colpito ancora a Molfetta
Molfetta - venerdì 18 dicembre 2020
10.45
Nuovi guai per lo scippatore seriale. Era stato arrestato, il 25 novembre scorso, Mario Graniero, 51enne di Barletta, per 12 scippi e rapine commessi, tra luglio 2018 e settembre 2020, a Bisceglie e Molfetta. A seguito di approfondimenti, i Carabinieri hanno attribuito all'uomo altri 10 episodi, avvenuti tutti nel 2020.
I militari della Sezione Operativa della locale Compagnia, infatti, hanno notificato all'uomo, volto già noto alle forze dell'ordine e che già guarda il sole "a strisce", una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Trani per i reati di rapina e di furto con strappo. Questa volta la misura cautelare riguarda altri 10 scippi. I reati, sempre nei confronti di anziani, sono stati consumati nel primo semestre del 2020 a Molfetta (9) e Terlizzi (1).
«Alcune di queste vittime, purtroppo, si trovano ancora in cura per le lesioni subite in occasione delle loro vili aggressioni - specificano i Carabinieri - perché nel strappargli dal collo le catenine le faceva cadere». Si tratta di un lavoro certosino quello condotto dagli investigatori, ai comandi del capitano Francesco Iodice, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Trani che ha condotto e coordinato le indagini sino alla nuova ordinanza di custodia cautelare.
Sono stati analizzati tutti gli scippi commessi in questo periodo dell'anno nella città di Molfetta e nelle zone limitrofe e, puntualmente, hanno evidenziato, in tutti gli episodi contestati, elementi indicativi e univoci sulle responsabilità dello scippatore, con precedenti specifici: «Sempre lo stesso modus operandi - riferiscono gli inquirenti - sempre gli stessi indumenti, sempre lo stesso scooter con targa contraffatta e sempre lo stesso genere di vittime (persone anziane e indifese)».
È dall'inizio dell'anno che, proprio in considerazione della recrudescenza di questo tipo di reato, gli uomini della Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta, il reparto guidato dal sottotenente Domenico Mastromauro, hanno focalizzato le loro attenzioni investigative sul fenomeno e, ad oggi, sono ben 22 (da luglio 2018 a giugno 2020) gli scippi commessi ai danni di persone anziane scoperti di cui il 51enne Mario Graniero, rinchiuso nel carcere di Trani, dovrà rispondere.
L'uomo, identificato grazie a pedinamenti e all'analisi delle riprese di telecamere di videosorveglianza, si è reso autore delle azioni criminose, creando non poco allarme sociale anche a Molfetta, ma soprattutto dolore agli anziani malcapitati che alle collanine, più che un valore economico, davano un valore affettivo.
I militari della Sezione Operativa della locale Compagnia, infatti, hanno notificato all'uomo, volto già noto alle forze dell'ordine e che già guarda il sole "a strisce", una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Trani per i reati di rapina e di furto con strappo. Questa volta la misura cautelare riguarda altri 10 scippi. I reati, sempre nei confronti di anziani, sono stati consumati nel primo semestre del 2020 a Molfetta (9) e Terlizzi (1).
«Alcune di queste vittime, purtroppo, si trovano ancora in cura per le lesioni subite in occasione delle loro vili aggressioni - specificano i Carabinieri - perché nel strappargli dal collo le catenine le faceva cadere». Si tratta di un lavoro certosino quello condotto dagli investigatori, ai comandi del capitano Francesco Iodice, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Trani che ha condotto e coordinato le indagini sino alla nuova ordinanza di custodia cautelare.
Sono stati analizzati tutti gli scippi commessi in questo periodo dell'anno nella città di Molfetta e nelle zone limitrofe e, puntualmente, hanno evidenziato, in tutti gli episodi contestati, elementi indicativi e univoci sulle responsabilità dello scippatore, con precedenti specifici: «Sempre lo stesso modus operandi - riferiscono gli inquirenti - sempre gli stessi indumenti, sempre lo stesso scooter con targa contraffatta e sempre lo stesso genere di vittime (persone anziane e indifese)».
È dall'inizio dell'anno che, proprio in considerazione della recrudescenza di questo tipo di reato, gli uomini della Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta, il reparto guidato dal sottotenente Domenico Mastromauro, hanno focalizzato le loro attenzioni investigative sul fenomeno e, ad oggi, sono ben 22 (da luglio 2018 a giugno 2020) gli scippi commessi ai danni di persone anziane scoperti di cui il 51enne Mario Graniero, rinchiuso nel carcere di Trani, dovrà rispondere.
L'uomo, identificato grazie a pedinamenti e all'analisi delle riprese di telecamere di videosorveglianza, si è reso autore delle azioni criminose, creando non poco allarme sociale anche a Molfetta, ma soprattutto dolore agli anziani malcapitati che alle collanine, più che un valore economico, davano un valore affettivo.