Cronaca
Armati di pistola rapinano la sala slot Win Time Slot&Videolottery
Il colpo nella notte fra sabato e domenica: indagano i Carabinieri. È caccia ai malviventi. Acquisiti i filmati delle telecamere
Molfetta - lunedì 13 luglio 2020
12.00
Hanno fatto irruzione nella notte fra sabato e domenica (ma la notizia è trapelata soltanto nelle ultime ore), terrorizzando con una pistola i presenti. Due banditi hanno assaltato la sala Win Time Slot&Videolottery situata lungo la strada provinciale 112 che conduce a Terlizzi, in territorio di Molfetta.
È stato questo il film di minuti da incubo messo in scena da una coppia di rapinatori: i due, con il volto travisato, sono entrati nel locale, un'area di ben 600 metri quadrati sviluppata su due piani, e sotto la minaccia di una pistola (impossibile dire al momento se fosse vera o giocattolo, ndr), hanno costretto due dipendenti a farsi consegnare l'incasso. Una volta arraffato il bottino, non ancora quantificato, si sono dileguati a piedi, almeno in un primissimo tratto.
Probabilmente ad attenderli all'esterno della struttura c'era un complice che li aspettava in auto. Non si esclude, infatti, ma il tutto è al vaglio degli investigatori, che ad attendere il duo vi fosse un terzo uomo a bordo di un'auto con il motore caldo, pronto per la fuga. Sul posto, scattato l'allarme, sono arrivati i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile. E così, nella notte, è subito scattata la caccia ai due banditi, che al momento sembrano aver fatto perdere ogni traccia.
Al vaglio degli inquirenti, diretti dal capitano Francesco Iodice, i filmati delle telecamere di videosorveglianza della sala che potrebbero aver ripreso le concitate fasi della rapina e che potrebbero servire a capire se la coppia potesse aver parcheggiato un veicolo nelle vicinanze o se fosse presente in zona anche un terzo complice ad attenderli. Da chiarire anche se la pistola fosse un'arma autentica o una riproduzione privata del tappo rosso obbligatorio per legge.
Una nuova notizia di cronaca nera che si aggiunge alla sparatoria "invisibile" avvenuta in via Cormio, ieri pomeriggio. La segnalazione ai Carabinieri è arrivata alle ore 14.05. Ad allertare i residenti sarebbero stati cinque colpi di pistola, esplosi in strada, ad angolo con via Minervini. Immediatamente sono giunte sul posto le forze dell'ordine che, però, non hanno trovato quello che si aspettavano. Nessun ferito, nessuna macchia di sangue, nessun bossolo d'arma da fuoco.
Un episodio inquietante su cui i militari della locale Compagnia hanno avviato un'attività investigativa: ieri sera sono state ascoltati in caserma alcuni molfettesi, molto probabilmente gli stessi protagonisti di una accesa discussione in strada culminata con i quattro colpi di pistola esplosi in aria.
È stato questo il film di minuti da incubo messo in scena da una coppia di rapinatori: i due, con il volto travisato, sono entrati nel locale, un'area di ben 600 metri quadrati sviluppata su due piani, e sotto la minaccia di una pistola (impossibile dire al momento se fosse vera o giocattolo, ndr), hanno costretto due dipendenti a farsi consegnare l'incasso. Una volta arraffato il bottino, non ancora quantificato, si sono dileguati a piedi, almeno in un primissimo tratto.
Probabilmente ad attenderli all'esterno della struttura c'era un complice che li aspettava in auto. Non si esclude, infatti, ma il tutto è al vaglio degli investigatori, che ad attendere il duo vi fosse un terzo uomo a bordo di un'auto con il motore caldo, pronto per la fuga. Sul posto, scattato l'allarme, sono arrivati i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile. E così, nella notte, è subito scattata la caccia ai due banditi, che al momento sembrano aver fatto perdere ogni traccia.
Al vaglio degli inquirenti, diretti dal capitano Francesco Iodice, i filmati delle telecamere di videosorveglianza della sala che potrebbero aver ripreso le concitate fasi della rapina e che potrebbero servire a capire se la coppia potesse aver parcheggiato un veicolo nelle vicinanze o se fosse presente in zona anche un terzo complice ad attenderli. Da chiarire anche se la pistola fosse un'arma autentica o una riproduzione privata del tappo rosso obbligatorio per legge.
Una nuova notizia di cronaca nera che si aggiunge alla sparatoria "invisibile" avvenuta in via Cormio, ieri pomeriggio. La segnalazione ai Carabinieri è arrivata alle ore 14.05. Ad allertare i residenti sarebbero stati cinque colpi di pistola, esplosi in strada, ad angolo con via Minervini. Immediatamente sono giunte sul posto le forze dell'ordine che, però, non hanno trovato quello che si aspettavano. Nessun ferito, nessuna macchia di sangue, nessun bossolo d'arma da fuoco.
Un episodio inquietante su cui i militari della locale Compagnia hanno avviato un'attività investigativa: ieri sera sono state ascoltati in caserma alcuni molfettesi, molto probabilmente gli stessi protagonisti di una accesa discussione in strada culminata con i quattro colpi di pistola esplosi in aria.