Cronaca
Area mercatale, l'avvocato Petruzzella: «Proporremo istanza di riesame»
Parla il legale difensore dell'ex assessore comunale Caputo, indagato con altre dieci persone. Tra questi il sindaco Minervini
Molfetta - lunedì 25 luglio 2022
10.22
«In una fase così embrionale, nell'ottica difensiva, vi è una sola certezza: proporremo riesame avverso il provvedimento cautelare». Ad annunciarlo, nelle scorse ore, è stato l'avvocato Felice Petruzzella, difensore dell'ex assessore Mariano Caputo, indagato per aver truccato - è l'ipotesi della Procura - una gara d'appalto.
Al centro dell'inchiesta dei magistrati tranesi Francesco Aiello e Francesco Tosto ci sono infatti i lavori di riqualificazione della nuova area mercatale comunale di via monsignor Bello, affidati direttamente, anziché con un bando, dopo che la ditta che si era aggiudicata l'appalto, aveva abbandonato il cantiere. «È necessario, però, prendersi del tempo per valutare con calma e ponderatezza alcuni dettagli che, già in questa fase - le parole dell'avvocato - potrebbero essere dirimenti».
Oltre a Caputo, sono indagati il sindaco Tommaso Minervini, un consigliere, tre dipendenti comunali e cinque imprenditori. «La vicenda sul piano amministrativo sembra tutt'altro che complessa - prosegue Petruzzella - La Procura di Trani ha eseguito un decreto di sequestro probatorio dell'area mercatale ipotizzando una serie di reati», che vanno dalla frode in pubbliche forniture, alla turbata libertà del procedimento di scelta da parte del contraente sino al falso commesso da pubblico ufficiale.
«In una fase così embrionale, nell'ottica difensiva - ha ribadito l'avvocato del Foro di Trani - vi è una sola certezza: proporremo riesame avverso il provvedimento cautelare. Tutto il resto che leggo, soprattutto sui social network, fa parte di un modo di intendere la macchina giudiziaria e la politica che non mi appartiene».
Al centro dell'inchiesta dei magistrati tranesi Francesco Aiello e Francesco Tosto ci sono infatti i lavori di riqualificazione della nuova area mercatale comunale di via monsignor Bello, affidati direttamente, anziché con un bando, dopo che la ditta che si era aggiudicata l'appalto, aveva abbandonato il cantiere. «È necessario, però, prendersi del tempo per valutare con calma e ponderatezza alcuni dettagli che, già in questa fase - le parole dell'avvocato - potrebbero essere dirimenti».
Oltre a Caputo, sono indagati il sindaco Tommaso Minervini, un consigliere, tre dipendenti comunali e cinque imprenditori. «La vicenda sul piano amministrativo sembra tutt'altro che complessa - prosegue Petruzzella - La Procura di Trani ha eseguito un decreto di sequestro probatorio dell'area mercatale ipotizzando una serie di reati», che vanno dalla frode in pubbliche forniture, alla turbata libertà del procedimento di scelta da parte del contraente sino al falso commesso da pubblico ufficiale.
«In una fase così embrionale, nell'ottica difensiva - ha ribadito l'avvocato del Foro di Trani - vi è una sola certezza: proporremo riesame avverso il provvedimento cautelare. Tutto il resto che leggo, soprattutto sui social network, fa parte di un modo di intendere la macchina giudiziaria e la politica che non mi appartiene».