Cronaca
Appuntamento via radio, ma con i... Carabinieri
Operazione della Compagnia di Molfetta: ai domiciliari tre ladri d'auto
Molfetta - giovedì 9 febbraio 2017
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno incastrato i ladri d'auto fingendosi loro complici. È successo a Bitonto dove i militari del Nucleo Operativo hanno arrestato tre pregiudicati.
Nella prima operazione tre bitontini, due 30enni e un 23enne, sono stati ammanettati perché trovati a bordo di un'auto di grossa cilindrata, rubata qualche ora prima ad Altamura. Su segnalazioni anonime al 112 i tre, a bordo di due autovetture, sono stati avvistati nelle campagne di Bitonto, in contrada Pietragrossa.
Un pedinamento ha consentito ai Carabinieri di bloccare una delle due auto con a bordo un componente della banda dedita ai furti. All'interno dell'autovettura, però, una ricetrasmittente, nascosta nel vano del cambio, continuava a trasmettere la voce dei suoi complici, che chiedevano informazioni sulla sua posizione.
Così ai militari in borghese è venuta un'idea per incastrarli. Si sono sdraiati sul sedile posteriore dell'auto rubata e in dialetto hanno comunicato via radio con gli altri componenti della banda il luogo dell'appuntamento. Al loro arrivo gli altri due pregiudicati sono stati arrestati.
All'interno dell'auto sono stati ritrovati numerosi arnesi da scasso.
Nella prima operazione tre bitontini, due 30enni e un 23enne, sono stati ammanettati perché trovati a bordo di un'auto di grossa cilindrata, rubata qualche ora prima ad Altamura. Su segnalazioni anonime al 112 i tre, a bordo di due autovetture, sono stati avvistati nelle campagne di Bitonto, in contrada Pietragrossa.
Un pedinamento ha consentito ai Carabinieri di bloccare una delle due auto con a bordo un componente della banda dedita ai furti. All'interno dell'autovettura, però, una ricetrasmittente, nascosta nel vano del cambio, continuava a trasmettere la voce dei suoi complici, che chiedevano informazioni sulla sua posizione.
Così ai militari in borghese è venuta un'idea per incastrarli. Si sono sdraiati sul sedile posteriore dell'auto rubata e in dialetto hanno comunicato via radio con gli altri componenti della banda il luogo dell'appuntamento. Al loro arrivo gli altri due pregiudicati sono stati arrestati.
All'interno dell'auto sono stati ritrovati numerosi arnesi da scasso.