Politica
«Appello al centrosinistra: unità o noi fuori dalla coalizione»
Bepi Maralfa chiarisce la posizione del Movimento "Linea diritta"
Molfetta - sabato 25 febbraio 2017
11.58 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il seguente comunicato
In questi giorni nel Centrosinistra molfettese si sta assistendo ad un affastellarsi di notizie concernenti candidature e fazioni che, contrariamente alle regole delle buona grammatica politica, rendono assai confusa la comunicazione e complicata l'interpretazione dei messaggi da parte dei degli elettori: la gente vuole invece sapere chi si pone di qui a breve alla guida della Città e cosa si intende fare riguardo ai temi più sentiti dalla collettività Povertà, Porta a Porta, Porto, Polizia e Sicurezza come pure su molte altre questioni che a ciascuno di noi stanno a cuore.
Sento il dovere di dire che di questo passo, oltre che continuare a pagar dazio del brutto epilogo del nostro amministrare (lo dico da ex vicesindaco con ben cinque deleghe assessorili) saremo tutti gravemente corresponsabili del totale disamoramento dei Cittadini e dei Giovani alla politica.
Dobbiamo pertanto avvertire il dovere morale di puntare all'unità del Centrosinistra ed alla chiarezza dei messaggi dichiarando apertamente se riconosciamo o meno la leadership del Partito Democratico che ha inteso porsi alla guida della coalizione di area.
Invitiamo, pertanto, il Partito Democratico, del quale Linea Diritta riconosce, senza veti di sorta, la piena valenza politica in seno al tavolo di un Centrosinistra non impuro, a porsi autorevolmente al centro della riflessione rendendo noti nel minor tempo possibile programmi ed attori della prossima vicenda amministrativa.
Ove la Sinistra molfettese sia incapace di offrirsi alla Città chiara, limpida ed unita, così come il rispetto reciproco e per l'elettorato impone, ovvero laddove proseguano ancora da una parte il confuso ping pong di nomi e candidature senza far cenno a programmi e ad obiettivi comuni, dall'altro le tempeste di immotivati ed incrociati veti caratterizzanti la brutta stagione politica del recente passato, ebbene è opportuno sin da ora che io, a nome della piccola Comunità che rappresento e per buona pace di tutti, preannunci la mia personale indisponibilità oltre quella del Movimento a qualsivoglia accordo di governo con altre forze che non siano quelle dell'area Civica, Cattolica o promanante dal mondo delle Associazioni rispetto alle quali mi pongo come punto di riferimento politico-amministrativo.
In questi giorni nel Centrosinistra molfettese si sta assistendo ad un affastellarsi di notizie concernenti candidature e fazioni che, contrariamente alle regole delle buona grammatica politica, rendono assai confusa la comunicazione e complicata l'interpretazione dei messaggi da parte dei degli elettori: la gente vuole invece sapere chi si pone di qui a breve alla guida della Città e cosa si intende fare riguardo ai temi più sentiti dalla collettività Povertà, Porta a Porta, Porto, Polizia e Sicurezza come pure su molte altre questioni che a ciascuno di noi stanno a cuore.
Sento il dovere di dire che di questo passo, oltre che continuare a pagar dazio del brutto epilogo del nostro amministrare (lo dico da ex vicesindaco con ben cinque deleghe assessorili) saremo tutti gravemente corresponsabili del totale disamoramento dei Cittadini e dei Giovani alla politica.
Dobbiamo pertanto avvertire il dovere morale di puntare all'unità del Centrosinistra ed alla chiarezza dei messaggi dichiarando apertamente se riconosciamo o meno la leadership del Partito Democratico che ha inteso porsi alla guida della coalizione di area.
Invitiamo, pertanto, il Partito Democratico, del quale Linea Diritta riconosce, senza veti di sorta, la piena valenza politica in seno al tavolo di un Centrosinistra non impuro, a porsi autorevolmente al centro della riflessione rendendo noti nel minor tempo possibile programmi ed attori della prossima vicenda amministrativa.
Ove la Sinistra molfettese sia incapace di offrirsi alla Città chiara, limpida ed unita, così come il rispetto reciproco e per l'elettorato impone, ovvero laddove proseguano ancora da una parte il confuso ping pong di nomi e candidature senza far cenno a programmi e ad obiettivi comuni, dall'altro le tempeste di immotivati ed incrociati veti caratterizzanti la brutta stagione politica del recente passato, ebbene è opportuno sin da ora che io, a nome della piccola Comunità che rappresento e per buona pace di tutti, preannunci la mia personale indisponibilità oltre quella del Movimento a qualsivoglia accordo di governo con altre forze che non siano quelle dell'area Civica, Cattolica o promanante dal mondo delle Associazioni rispetto alle quali mi pongo come punto di riferimento politico-amministrativo.