Vita di città
Aperto per ferie: il Museo Diocesano non va in vacanza
Nuovo allestimento dopo le ristrutturazioni
Molfetta - domenica 5 luglio 2015
9.25
Il Museo Diocesano di Molfetta e la Soc. Coop. FeArT, suo ente gestore, riaprono le porte della struttura dopo un mese di chiusura per manutenzione degli ambienti, riordino e riallestimento delle collezioni per offrire ai visitatori un percorso espositivo con alcune novità. Il museo nel mese di luglio sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00; il sabato e la domenica dalle 20:00 alle 23:00 per facilitare, nella stessa serata, sia la visita museale che al Duomo di S. Corrado (aperto straordinariamente ogni sabato sera per gli Open Days) e per la prima volta, rimarrà aperto ogni sabato di agosto, dalle 20:00 alle 23:00 (escluso il giorno di Ferragosto) per dare la possibilità a quanti rimangono in città o scelgono Molfetta come meta da visitare, di passare una serata diversa.
Nel nuovo allestimento sono state scelte, tra le numerose opere in deposito, alcune tra le più belle appartenenti alle donazioni ricevute dal Museo negli ultimi anni: della donazione "Giorgio Azzollini" sono state esposte alcune pregevoli tele del XVII e XVIII secolo, recentemente restaurate. Invece, dopo la mostra "Corrado Giaquinto. Inediti dalla collezione Piepoli-Spadavecchia" alcuni disegni sono esposti permanentemente, ed una pregevole opera scultorea del Cifariello, della medesima collezione, è stata esposta nel nuovo allestimento. Preziosa anche la tela di Saverio de Musso raffigurante la Vergine con i Santi Nicola ed Eligio, datata ai primi anni del 1700, restaurata grazie ai Fondi Cei 8xMille. Nella sezione di arte contemporanea, un'intera sezione è stata dedicata agli acquerelli donati dal maestro Pantaleo Mezzina e sino a settembre sarà esposta anche la grande tela de "Le nozze di Cana" dell'artista terlizzese Maria Bonaduce. Nella monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile trova posto, invece, una nuova esposizione di manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri del XVII e XVIII secolo nella quale sono visionabili, per la prima volta, alcuni notevoli pezzi dell'antico fondo librario: un documento pergamenaceo del 1386 e il libro della "Storia di S. Corrado" di Antonio Damiani del 1667. Rivisto anche l'allestimento della sezione dedicata alla Statuaria della Settimana Santa che vede, per la prima volta, le quattro versioni scultore della Maddalena in un'unica sala, dalla settecentesca raffigurazione della santa eremita alla "scandalosa" di Giulio Cozzoli.
Il nuovo allestimento ha consentito, in questi giorni, di accogliere nelle sue sale alcuni gruppi parrocchiali della diocesi che hanno scelto di realizzare al museo alcune attività nell'ambito degli oratori estivi. La Soc. Coop. FeArT, come già sperimentato negli ultimi anni, propone una serie di incontri per bambini e ragazzi improntati alla conoscenza dell'arte, della storia e della religione attraverso giochi, laboratori e cacce al tesoro. La novità di quest'anno prende spunto dal dipinto dell'artista Maria Bonaduce donato al Seminario Vescovile, "Le Nozze di Cana", ricco di simboli legati alla vita di Cristo. Partendo dai molteplici rimandi al cibo presente sulla tavola, riccamente imbandita, si crea insieme un divertente percorso ludico-didattico.
Nel nuovo allestimento sono state scelte, tra le numerose opere in deposito, alcune tra le più belle appartenenti alle donazioni ricevute dal Museo negli ultimi anni: della donazione "Giorgio Azzollini" sono state esposte alcune pregevoli tele del XVII e XVIII secolo, recentemente restaurate. Invece, dopo la mostra "Corrado Giaquinto. Inediti dalla collezione Piepoli-Spadavecchia" alcuni disegni sono esposti permanentemente, ed una pregevole opera scultorea del Cifariello, della medesima collezione, è stata esposta nel nuovo allestimento. Preziosa anche la tela di Saverio de Musso raffigurante la Vergine con i Santi Nicola ed Eligio, datata ai primi anni del 1700, restaurata grazie ai Fondi Cei 8xMille. Nella sezione di arte contemporanea, un'intera sezione è stata dedicata agli acquerelli donati dal maestro Pantaleo Mezzina e sino a settembre sarà esposta anche la grande tela de "Le nozze di Cana" dell'artista terlizzese Maria Bonaduce. Nella monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile trova posto, invece, una nuova esposizione di manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri del XVII e XVIII secolo nella quale sono visionabili, per la prima volta, alcuni notevoli pezzi dell'antico fondo librario: un documento pergamenaceo del 1386 e il libro della "Storia di S. Corrado" di Antonio Damiani del 1667. Rivisto anche l'allestimento della sezione dedicata alla Statuaria della Settimana Santa che vede, per la prima volta, le quattro versioni scultore della Maddalena in un'unica sala, dalla settecentesca raffigurazione della santa eremita alla "scandalosa" di Giulio Cozzoli.
Il nuovo allestimento ha consentito, in questi giorni, di accogliere nelle sue sale alcuni gruppi parrocchiali della diocesi che hanno scelto di realizzare al museo alcune attività nell'ambito degli oratori estivi. La Soc. Coop. FeArT, come già sperimentato negli ultimi anni, propone una serie di incontri per bambini e ragazzi improntati alla conoscenza dell'arte, della storia e della religione attraverso giochi, laboratori e cacce al tesoro. La novità di quest'anno prende spunto dal dipinto dell'artista Maria Bonaduce donato al Seminario Vescovile, "Le Nozze di Cana", ricco di simboli legati alla vita di Cristo. Partendo dai molteplici rimandi al cibo presente sulla tavola, riccamente imbandita, si crea insieme un divertente percorso ludico-didattico.