
Antifascismo, libertà e pace: le richieste del coordinamento 25 aprile a Molfetta
«Una giornata per tutti gli italiani che si riconoscono nella nostra Costituzione»
Molfetta - sabato 15 aprile 2023
11.28 Comunicato Stampa
Quello del 25 aprile non è solo un ricordo, ma soprattutto un impegno. Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del coordinamento del 25 aprile a Molfetta, che proprio il 25 aprile, dalle 11:15, sarà in villa Comunale, vicino al busto Salvemini, per un momento di riflessione.
«"Uccisi perché italiani" e "Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza": è da queste due frasi, dette rispettivamente circa un mese fa dalla prima ministra Giorgia Meloni e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, che vogliamo partire.
«"Uccisi perché italiani" e "Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza": è da queste due frasi, dette rispettivamente circa un mese fa dalla prima ministra Giorgia Meloni e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, che vogliamo partire.
Due frasi che rappresentano a pieno un percorso di revisionismo storico ormai da tempo in vigore nel nostro Paese e che preoccupa non poco quando viene condiviso dalle più alte cariche dello Stato.
Rimettere in discussione i fatti e le verità storiche di quanto accadde il 23 marzo 1944 in via Rasella e la conseguente rappresaglia avvenuta il giorno dopo alle Fosse Ardeatine, ci porta ad impegnarci con ulteriore slancio e con maggior convinzione nella difesa della giornata del 25 aprile. Una giornata che riteniamo debba essere valida per tutti gli italiani, per tutti i partiti, per tutte le associazioni che si rivedono nei principi della nostra Costituzione.
E questo vuol dire solo una cosa: essere antifascisti.
Chi ricopre ruoli di governo e quindi giura sulla Costituzione, dai sindaci ai ministri, dagli assessori comunali ai parlamentari giura non solo sulla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana che vieta la riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista, ma giura anche sui suoi principi antifascisti della democrazia, della libertà, della repubblica e dell'uguaglianza.
Agire contro questi principi vuol dire agire contro la Costituzione.
Ed è sempre secondo la nostra Costituzione, per la quale all'articolo 11 "l'Italia ripudia la guerra (…) come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali", che ribadiamo il desiderio di pace.
Un desiderio quantomai ora forte e vivo in ognuno di noi e, come i partigiani di allora, chiediamo una pace giusta ed equa e dove c'è pace non ci può essere guerra ed è per questo che ribadiamo l'importanza di fermare immediatamente questo compulsivo riarmo globale, su tutti i fronti affinché possa ricominciare quanto prima un dialogo basato sulle ragioni e non sugli arsenali.
Come coordinamento del 25 aprile non chiediamo molto ma solo antifascismo e pace: ora e sempre».
Del coordinamento fanno parte Anpi Molfetta, CGIL, CISL e UIL, AGESCI Molfetta, Legambiente, Arci Orizzonti, Sinistra Italiana, PD, Rinascere, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Piú di così, Area pubblica, L'alternativa.
Del coordinamento fanno parte Anpi Molfetta, CGIL, CISL e UIL, AGESCI Molfetta, Legambiente, Arci Orizzonti, Sinistra Italiana, PD, Rinascere, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Piú di così, Area pubblica, L'alternativa.