Eventi e folklore
Anima Mea continua ad incantare le sale del Museo Diocesano
Prossimo appuntamento il 6 ottobre prossimo
Molfetta - sabato 4 ottobre 2014
7.41
Continua con successo la rassegna "Anima Mea" in corso a Molfetta presso l'Auditorium del Museo Diocesano alla presenza di un pubblico eterogeneo per fasce di età. Il curatore del festival, il maestro Giaocchino De Padova, presente in sala, ha espresso il suo vivo compiacimento per l'entusiasmo suscitato, definendo Molfetta la "Città più musicale d'Italia".
L'ensemble AbChordis non è la prima volta che si esibisce a Molfetta dove aveva già presentato la prima parte del suo progetto musicale continuato con il concerto di martedì 30 settembre. Quest'anno infatti i musicisti hanno proposto la seconda parte di questo percorso musicale, frutto di un lungo lavoro di ricerca che stanno conducendo sulla musica sacra napoletana del secolo XVIII e che sta riscuotendo uno straordinario interesse nei Paesi europei dove l'Ensemble ha avuto modo di esibirsi durante l'ultimo anno.
I virtuosistici mottetti di Gennaro Manna e le arie tratte dallo struggente Stabat Mater di Giacomo Sellitto si sono alternate a brani strumentali dal carattere vivace e brillante che hanno invaso di splendide note un luogo veramente magico per l'ascolto, quale è l'auditorium del museo. Ad esibirsi: il mezzosoprano Maria Chiara Gallo, il basso Antonio Masotti, ai violini Kathia Viel e Lathika Vithanage, al violoncello Nicola Paoli, al fagotto Giavanni Battista Graziadio e all'organo e direzione Andrea Buccarella.
Il prossimo appuntamento su Molfetta è fissato per il 6 ottobre, questa volta in Cattedrale con "Rappresentazione di anima et di corpo".
L'ensemble AbChordis non è la prima volta che si esibisce a Molfetta dove aveva già presentato la prima parte del suo progetto musicale continuato con il concerto di martedì 30 settembre. Quest'anno infatti i musicisti hanno proposto la seconda parte di questo percorso musicale, frutto di un lungo lavoro di ricerca che stanno conducendo sulla musica sacra napoletana del secolo XVIII e che sta riscuotendo uno straordinario interesse nei Paesi europei dove l'Ensemble ha avuto modo di esibirsi durante l'ultimo anno.
I virtuosistici mottetti di Gennaro Manna e le arie tratte dallo struggente Stabat Mater di Giacomo Sellitto si sono alternate a brani strumentali dal carattere vivace e brillante che hanno invaso di splendide note un luogo veramente magico per l'ascolto, quale è l'auditorium del museo. Ad esibirsi: il mezzosoprano Maria Chiara Gallo, il basso Antonio Masotti, ai violini Kathia Viel e Lathika Vithanage, al violoncello Nicola Paoli, al fagotto Giavanni Battista Graziadio e all'organo e direzione Andrea Buccarella.
Il prossimo appuntamento su Molfetta è fissato per il 6 ottobre, questa volta in Cattedrale con "Rappresentazione di anima et di corpo".