Cronaca
Ancora un inferno di fuoco: in fumo una Daewoo Matiz
Il rogo si è sviluppato alle ore 02.00 in vicolo V Crocifisso
Molfetta - giovedì 23 febbraio 2017
12.45
L'intero abitacolo di un'auto ridotto ad una vera e propria carcassa fumante. È l'infausto bilancio dell'incendio (il secondo in soli quattro giorni a Molfetta, dopo quello del 20 febbraio scorso in via Panunzio) sviluppatosi questa notte in vicolo V Crocifisso.
A prendere fuoco intorno alle ore 02.00, per cause che adesso sono al centro della consueta attività d'indagine da parte degli inquirenti, è stata una Daewoo Matiz. In piena notte, dunque, i residenti della zona di via Crocifisso sono stati svegliati di soprassalto da una sequenza ravvicinata di esplosioni e da una cappa di odore acre e denso fumo che, in pochi minuti, ha ricoperto l'intera area.
Le numerose chiamate al numero di pubblica utilità 115 hanno messo in moto i Vigili del Fuoco e, successivamente, i Carabinieri della locale Compagnia. E solo il tempestivo intervento degli uomini in servizio presso il Distaccamento di Molfetta, costretti a districarsi tra le numerose auto parcheggiate selvaggiamente, ha voluto che l'ennesimo rogo notturno non si sia trasformato in una vera e propria tragedia con risvolti drammatici.
Dopo aver domato le fiamme gli inquirenti hanno cominciato l'esame della situazione, ma nei pressi del rogo, ancora una volta, non sono state trovate tracce di alcun liquido infiammabile. Intanto la notizia dell'ennesimo inferno di fuoco, che nel corso della mattinata ha fatto rapidamente il giro del paese, ha scatenato le ire del popolo molfettese. «Chi ci amministra, seppur in forma commissariale, - si legge su Facebook - non può restare soltanto a guardare».
Secondo il parere di un altro cittadino «dopo l'incendio di questa notte, (il secondo in una sola settimana, il terzo dall'inizio del mese, ndr) chi ha un minimo di orgoglio e di coscienza civile non può rimanere impassibile a guardare!».
A prendere fuoco intorno alle ore 02.00, per cause che adesso sono al centro della consueta attività d'indagine da parte degli inquirenti, è stata una Daewoo Matiz. In piena notte, dunque, i residenti della zona di via Crocifisso sono stati svegliati di soprassalto da una sequenza ravvicinata di esplosioni e da una cappa di odore acre e denso fumo che, in pochi minuti, ha ricoperto l'intera area.
Le numerose chiamate al numero di pubblica utilità 115 hanno messo in moto i Vigili del Fuoco e, successivamente, i Carabinieri della locale Compagnia. E solo il tempestivo intervento degli uomini in servizio presso il Distaccamento di Molfetta, costretti a districarsi tra le numerose auto parcheggiate selvaggiamente, ha voluto che l'ennesimo rogo notturno non si sia trasformato in una vera e propria tragedia con risvolti drammatici.
Dopo aver domato le fiamme gli inquirenti hanno cominciato l'esame della situazione, ma nei pressi del rogo, ancora una volta, non sono state trovate tracce di alcun liquido infiammabile. Intanto la notizia dell'ennesimo inferno di fuoco, che nel corso della mattinata ha fatto rapidamente il giro del paese, ha scatenato le ire del popolo molfettese. «Chi ci amministra, seppur in forma commissariale, - si legge su Facebook - non può restare soltanto a guardare».
Secondo il parere di un altro cittadino «dopo l'incendio di questa notte, (il secondo in una sola settimana, il terzo dall'inizio del mese, ndr) chi ha un minimo di orgoglio e di coscienza civile non può rimanere impassibile a guardare!».