Cronaca
Messa in sicurezza del nuovo porto, si scandagliano i fondali
Analizzata la profondità e la morfologia dei fondali per un'area di oltre 200 mila metri quadrati
Molfetta - lunedì 24 aprile 2017
Saranno presto scandagliati i fondali delle aree portuali interessate del progetto esecutivo di messa in sicurezza delle opere del nuovo porto commerciale. Una zona che si estende per circa 220 mila metri quadrati.
Infatti, con apposite strumentazioni verrà calcolata la profondità ma sarà effettuato anche uno studio della morfologia: tutto sarà poi analizzato in previsione della miglior realizzazione possibile delle opere legate al grande cantiere che sorge a pochi metri dalla Basilica della Madonna dei Martiri.
Come è noto, lo scorso marzo il Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, OO.PP. e Paesaggio, Sezione LL.PP. della Regione Puglia, in riscontro alla richiesta comunale, ha espresso il proprio parere favorevole sia sulla "Relazione preliminare di sintesi delle opere da eseguirsi per la messa in sicurezza del Porto di Molfetta" sia sulla formale approvazione del Progetto di Adeguamento Tecnico Funzionale.
Un altro passo in avanti per riprendere a lavorare in vista della conclusione dei lavori che, tuttavia, non sarebbero così semplici visto lo stato in cui verserebbe la struttura a seguito delle intemperie e dell'azione degli agenti atmosferici.
Infatti, con apposite strumentazioni verrà calcolata la profondità ma sarà effettuato anche uno studio della morfologia: tutto sarà poi analizzato in previsione della miglior realizzazione possibile delle opere legate al grande cantiere che sorge a pochi metri dalla Basilica della Madonna dei Martiri.
Come è noto, lo scorso marzo il Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, OO.PP. e Paesaggio, Sezione LL.PP. della Regione Puglia, in riscontro alla richiesta comunale, ha espresso il proprio parere favorevole sia sulla "Relazione preliminare di sintesi delle opere da eseguirsi per la messa in sicurezza del Porto di Molfetta" sia sulla formale approvazione del Progetto di Adeguamento Tecnico Funzionale.
Un altro passo in avanti per riprendere a lavorare in vista della conclusione dei lavori che, tuttavia, non sarebbero così semplici visto lo stato in cui verserebbe la struttura a seguito delle intemperie e dell'azione degli agenti atmosferici.