Cultura, Eventi e Spettacolo
“Amuleto” una prima regionale al teatro Don Bosco
Maria Paiato sarà Auxilio nel testo di Roberto Bolaño
Molfetta - mercoledì 8 aprile 2015
7.07
"Amuleto" è il titolo di una pièce teatrale che Maria Paiato netterà in scena sabato prossimo alle 21, sul palco del teatro Don Bosco. Un adattamento teatrale tratto dall'omonimo romanzo di Roberto Bolaño e curato dal Riccardo Massai.
La storia narrata è quella di un "crimine atroce" che si consumò nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Città del Messico. Il 18 settembre del 1968 un'unica persona, Auxilio Lacouture, la protagonista del romanzo, rimase chiusa nei bagni delle donne per dodici giorni. Unica compagnia un libro di poesie di Pedro Garfias e i propri ricordi. Nell'adattamento teatrale Auxilio, che darà voce a tutti i personaggi del romanzo, è la donna che si proclama "madre della poesia latinoamericana" e genera la marcia di una generazione verso l'annientamento.
Se Bolaño è considerato è stato uno dei massimi scrittori latinoamericani del secondo Novecento, Paiato è una delle più sensibili e raffinate interpreti italiane. Un binomio che fa diventare l'evento molfettese, una prima regionale e unica data in Puglia, il più atteso della rassegna "Altrove" ideata dall'associazione "Malalingua".
La storia narrata è quella di un "crimine atroce" che si consumò nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Città del Messico. Il 18 settembre del 1968 un'unica persona, Auxilio Lacouture, la protagonista del romanzo, rimase chiusa nei bagni delle donne per dodici giorni. Unica compagnia un libro di poesie di Pedro Garfias e i propri ricordi. Nell'adattamento teatrale Auxilio, che darà voce a tutti i personaggi del romanzo, è la donna che si proclama "madre della poesia latinoamericana" e genera la marcia di una generazione verso l'annientamento.
Se Bolaño è considerato è stato uno dei massimi scrittori latinoamericani del secondo Novecento, Paiato è una delle più sensibili e raffinate interpreti italiane. Un binomio che fa diventare l'evento molfettese, una prima regionale e unica data in Puglia, il più atteso della rassegna "Altrove" ideata dall'associazione "Malalingua".