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Politica

Ambiente, lavoro e sviluppo: i punti salienti del programma elettorale di Gianni Porta

Le priorità del programma elettorale di Gianni Porta

Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra composta da Rifondazione Comunista con Compagni di strada, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti, Gianni Porta, nella prossima tornata elettorale proverà con la sua squadra a cambiare le sorti del Comune di Molfetta. Ambiente, sicurezza e lavoro sono le priorità del programma elettorale da lui stilato.

«È necessario offrire una risposta - si legge nel programma - alla crisi economica e culturale che attraversa Molfetta, una crisi che ci ha abituati a ragionare d'istinto, in cui tutto va veloce e in cui siamo schiacciati da egoismi e disuguaglianze».

«Oggi viviamo la crisi non solo dei settori primari tradizionali (agricoltura e pesca), ma anche del settore terziario (servizi e commerci). Dal 2006 al 2016 le sedi d'impresa sono diminuite da 4.795 a 4.337, principalmente nel settore del commercio e dell'edilizia».

«È doveroso e necessario difendere i processi di trasformazione concepiti e avviati nei tre anni di amministrazione e i risultati amministrativi conseguiti come il passaggio al porta a porta, il risanamento dei bilanci e delle aziende partecipate comunali, le nuove opere di urbanizzazione nei comparti di espansione, la riqualificazione di Corso Umberto e l'ampliamento del Pala Poli, la pianificazione della mobilità sostenibile, l'esperienza dei cantieri di cittadinanza, la progettazione del nuovo Centro antiviolenza e l'attivazione dello Sprar».

Tra le proposte per l'economia e il lavoro è necessaria «la riorganizzazione della rete mercatale urbana con riutilizzo dell'ex mercato ortofrutticolo generale; un piano del commercio del centro antico che disincentivi la proliferazione di negozi open 24 a distribuzione automatica e la diffusione del gioco d'azzardo; la realizzazione della nuova area dedicata al mercato settimanale, con annessi servizi. Il completamento nella legalità del nuovo porto commerciale e sua integrazione con la vocazione produttiva della meccatronica e con a filiera agroalimentare con la riorganizzazione e modernizzazione dei mercati all'ingrosso, ittico e ortofrutticolo, anche per la trasformazione del prodotto. La riorganizzazione funzionale del porto vecchio tra funzione turistica e peschereccia, l'individuazione della nuova zona cantieri navali e riqualificazione della vecchia zona cantieri».

Per il territorio il programma prevede «la nuova Pianificazione Generale senza ulteriore espansione urbanistica e ulteriore consumo di suolo; la riqualificazione bioarchitettonica dell'abitato e del costruito esistente (centro urbano e periferie) e adeguamento del Regolamento Edilizio comunale Regolamento Edilizio Tipo e alle Definizioni Uniformi recentemente approvate dalla Regione Puglia, le opere di mitigazione del rischio idraulico non invasive nelle nuove zone produttive e la messa in sicurezza idraulica delle zone di espansione, la realizzazione del Parco urbano di Lama Martina e il completamento delle opere di urbanizzazione, un piano di Rigenerazione Urbana con la riqualificazione delle piazze, la riapertura dei parchi urbani e il rifacimento del frontemare con la spiaggia urbana del lungomare e il completamento del Piano delle Coste».

Sulla differenziata è prevista «l'ottimizzazione del porta a porta con videocontrollo delle isole al servizio delle abitazioni in agro, potenziamento orari isole ecologiche e aumento del peso dei punti raccolti con maggiori sconti Tari, servizio domiciliare per anziani soli non autosufficienti, stazione mobile di raccolta nei weekend del periodo estivo e conseguente introduzione della tariffazione puntuale».

Per la solidarietà sociale, la cultura e lo sport si propone «il nuovo regolamento delle forme di sostegno sociale attivo incentrato sui Cantieri di cittadinanza e il reinserimento socio-lavorativo, l'apertura del centro antiviolenza, la difesa di tutti i reparti del presidio ospedaliero e il potenziamento del Poliambulatorio, la creazione di un Ufficio comunale migranti e l'istituzione del Consiglio dei Comitati di quartiere e della Consulta dello Sport».
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