Cronaca
Alga tossica, bollino rosso a Molfetta
La conferma dai rilevamenti dell'Arpa Puglia
Molfetta - lunedì 1 agosto 2016
12.33
L'alga tossica è arrivata anche a Molfetta. Si rinnova, così, un triste appuntamento ormai abituale dell'estate.
Secondo i dati forniti dall'Arpa Puglia la concentrazione di Ostreopsis ovata nelle acque molfettesi è molto abbondante (livello massimo), stando all'ultimo monitoraggio effettuato tra il 15 e il 30 luglio. L'Agenzia Regionale per l'Ambiente ha disegnato la geografia della contaminazione e lo ha fatto con una mappa interattiva, per il primo anno consultabile sul suo sito nella sezione dedicata al monitoraggio della Ostreopsis ovata.
Per la prima quindicina di luglio il bollino rosso si concentrava tra Giovinazzo e Torre Canne. Dal 15 al 30 luglio, invece, la presenza dell'alga si è estesa a tutto il litorale barese, incluso Molfetta, dove, in località Prima Cala, la concentrazione è di 236.961 cellule per litro sul fondale e di 24.120 in colonna. Insomma la diffusione è stata rapidissima nella seconda parte del mese appena passato: nei prelievi tra il 1 luglio e il 15 luglio, infatti, Molfetta era ancora "salva".
In realtà in città la notizia andava già circolando. Diversi i cittadini che, dopo una giornata al mare oppure una passeggiata in prossimità del mare soprattutto la scorsa, ventilata domenica, avevano riscontrato i classici sintomi quali febbre e problemi respiratori. Per far fronte agli effetti (febbre e problemi respiratori), l'Ordine dei Medici ricorda ogni anno che è meglio evitare l'assunzione di antibiotici.
La verifica e l'aggiornamento interattivo proseguiranno fino a settembre e saranno potenziati, soprattutto in caso di ulteriore fioritura conclamata. Venti i tratti costieri attenzionati destinati alla balneazione.
Secondo i dati forniti dall'Arpa Puglia la concentrazione di Ostreopsis ovata nelle acque molfettesi è molto abbondante (livello massimo), stando all'ultimo monitoraggio effettuato tra il 15 e il 30 luglio. L'Agenzia Regionale per l'Ambiente ha disegnato la geografia della contaminazione e lo ha fatto con una mappa interattiva, per il primo anno consultabile sul suo sito nella sezione dedicata al monitoraggio della Ostreopsis ovata.
Per la prima quindicina di luglio il bollino rosso si concentrava tra Giovinazzo e Torre Canne. Dal 15 al 30 luglio, invece, la presenza dell'alga si è estesa a tutto il litorale barese, incluso Molfetta, dove, in località Prima Cala, la concentrazione è di 236.961 cellule per litro sul fondale e di 24.120 in colonna. Insomma la diffusione è stata rapidissima nella seconda parte del mese appena passato: nei prelievi tra il 1 luglio e il 15 luglio, infatti, Molfetta era ancora "salva".
In realtà in città la notizia andava già circolando. Diversi i cittadini che, dopo una giornata al mare oppure una passeggiata in prossimità del mare soprattutto la scorsa, ventilata domenica, avevano riscontrato i classici sintomi quali febbre e problemi respiratori. Per far fronte agli effetti (febbre e problemi respiratori), l'Ordine dei Medici ricorda ogni anno che è meglio evitare l'assunzione di antibiotici.
La verifica e l'aggiornamento interattivo proseguiranno fino a settembre e saranno potenziati, soprattutto in caso di ulteriore fioritura conclamata. Venti i tratti costieri attenzionati destinati alla balneazione.