Multiservizi, Albanese: «vogliamo diventare punto di riferimento e di forza per la città»
L’amministratore delegato spiega la direzione che prenderà nei prossimi 5 anni la municipalizzata
Molfetta - mercoledì 22 marzo 2017
Uomo del fare non dell'apparire, così si è presentato l'amministratore delegato della Molfetta Multiservizi, Giordano Albanese, nella nostra città per espressa volontà del Commissario Passerotti, che lo ha voluto alla guida di una delle municipalizzate molfettesi.
Abruzzese di origine, in questi mesi ha avuto modo di conoscere la nostra città, con i suoi pregi e difetti. Questo lo ha motivato a voler prendere in mano un'azienda che ha avuto molte traversie nel corso di questi anni e che nell'ultimo periodo, in seguito all'acquisizione delle azioni del socio privato, è gestita interamente dal Comune.
Lo scorso luglio il Commissario straordinario ha approvato il nuovo statuto della Multiservizi, quali sono le variazioni apportate?
«Il nuovo statuto è stato un adeguamento alla Legge Madia, per cui il Commissario ha adempiuto ad una precisa disposizione di legge. Inoltre, con la modifica statutaria e con la nomina del nuovo organo amministrativo ha posto in essere delle economie rispetto al passato, e con l'approvazione del nuovo piano industriale ha dato una nuova opportunità alla Multiservizi, in quanto ha realizzato un progetto quinquennale che negli anni precedenti non era mai stato fatto».
La Molfetta Multiservizi Spa opera in regime di società "in-house providing" del Comune di Molfetta. Questa nuova gestione quali vantaggi porterà all'azienda e alla città?
«Con l'"in-house providing" vi è un controllo diretto da parte del Comune sulle attività svolte, attraverso il cd. "controllo analogo", diventando in questo modo il braccio operativo del Comune e riuscendo in questo modo ad erogare maggiori servizi a favore della collettività».
Quindi non ci dovrebbero essere più tutti i passaggi di un tempo (si pensi, ad esempio, agli interventi sulle buche), ma la Multiservizi può intervenire prontamente, anche senza l'autorizzazione del Comune sulle varie segnalazioni?
«Abbiamo due punti di ascolto, uno nel centro antico e l'altro presso la sede dell'azienda, oltre chiaramente alle segnalazioni che i cittadini possono fare direttamente sul sito o sulla pagina facebook. Come azienda auspichiamo la collaborazione da parte dei cittadini, in modo da poter effettuare interventi rapidi.
Compito del Comune, in questa nuova fase, sarà quella di indirizzo e di controllo dell'operato della Multiservizi, ovviamente il tutto è funzionale all'operatività prevista nel piano industriale».
Quali sono le criticità che l'azienda deve affrontare in questo momento e quali i punti di forza?
«In questo momento sta partendo un piano di riorganizzazione aziendale che punta all'incremento ed al rinnovamento tecnologico delle attrezzature aziendali (che sono alquanto obsolete), in modo da rendere il servizio più efficiente e efficace per la città e rispondere sempre più celermente alle richieste dell'Ente. Ci tengo a precisare che detti investimenti rappresentano una forma di autofinanziamento per la società, cioè verranno effettuati con le risorse proprie e interne alla Multiservizi, senza ricorrere ad indebitamento bancario. In passato molte cose non si sono potute fare in quanto non c'era un piano industriale che permettesse all'azienda di guardare ad un futuro di lungo periodo».
In che direzione intende condurre questa azienda?
«Innanzitutto, nel rispetto del piano industriale approvato, rendendo i servizi sempre più efficienti, intervenendo sul taglio dei costi e sul miglioramento della produzione degli stessi, che è poi la "mission aziendale" e di conseguenza diventare un punto di riferimento e di forza per la cittadinanza.
Ritorno infine sull'importanza del piano quinquennale perché si è data anche una certezza al personale che lavora per questa azienda, che è stato nuovamente motivato a voler partecipare all'attività aziendale».
Abruzzese di origine, in questi mesi ha avuto modo di conoscere la nostra città, con i suoi pregi e difetti. Questo lo ha motivato a voler prendere in mano un'azienda che ha avuto molte traversie nel corso di questi anni e che nell'ultimo periodo, in seguito all'acquisizione delle azioni del socio privato, è gestita interamente dal Comune.
Lo scorso luglio il Commissario straordinario ha approvato il nuovo statuto della Multiservizi, quali sono le variazioni apportate?
«Il nuovo statuto è stato un adeguamento alla Legge Madia, per cui il Commissario ha adempiuto ad una precisa disposizione di legge. Inoltre, con la modifica statutaria e con la nomina del nuovo organo amministrativo ha posto in essere delle economie rispetto al passato, e con l'approvazione del nuovo piano industriale ha dato una nuova opportunità alla Multiservizi, in quanto ha realizzato un progetto quinquennale che negli anni precedenti non era mai stato fatto».
La Molfetta Multiservizi Spa opera in regime di società "in-house providing" del Comune di Molfetta. Questa nuova gestione quali vantaggi porterà all'azienda e alla città?
«Con l'"in-house providing" vi è un controllo diretto da parte del Comune sulle attività svolte, attraverso il cd. "controllo analogo", diventando in questo modo il braccio operativo del Comune e riuscendo in questo modo ad erogare maggiori servizi a favore della collettività».
Quindi non ci dovrebbero essere più tutti i passaggi di un tempo (si pensi, ad esempio, agli interventi sulle buche), ma la Multiservizi può intervenire prontamente, anche senza l'autorizzazione del Comune sulle varie segnalazioni?
«Abbiamo due punti di ascolto, uno nel centro antico e l'altro presso la sede dell'azienda, oltre chiaramente alle segnalazioni che i cittadini possono fare direttamente sul sito o sulla pagina facebook. Come azienda auspichiamo la collaborazione da parte dei cittadini, in modo da poter effettuare interventi rapidi.
Compito del Comune, in questa nuova fase, sarà quella di indirizzo e di controllo dell'operato della Multiservizi, ovviamente il tutto è funzionale all'operatività prevista nel piano industriale».
Quali sono le criticità che l'azienda deve affrontare in questo momento e quali i punti di forza?
«In questo momento sta partendo un piano di riorganizzazione aziendale che punta all'incremento ed al rinnovamento tecnologico delle attrezzature aziendali (che sono alquanto obsolete), in modo da rendere il servizio più efficiente e efficace per la città e rispondere sempre più celermente alle richieste dell'Ente. Ci tengo a precisare che detti investimenti rappresentano una forma di autofinanziamento per la società, cioè verranno effettuati con le risorse proprie e interne alla Multiservizi, senza ricorrere ad indebitamento bancario. In passato molte cose non si sono potute fare in quanto non c'era un piano industriale che permettesse all'azienda di guardare ad un futuro di lungo periodo».
In che direzione intende condurre questa azienda?
«Innanzitutto, nel rispetto del piano industriale approvato, rendendo i servizi sempre più efficienti, intervenendo sul taglio dei costi e sul miglioramento della produzione degli stessi, che è poi la "mission aziendale" e di conseguenza diventare un punto di riferimento e di forza per la cittadinanza.
Ritorno infine sull'importanza del piano quinquennale perché si è data anche una certezza al personale che lavora per questa azienda, che è stato nuovamente motivato a voler partecipare all'attività aziendale».