Al via nuove misure di inserimento: partono i Cantieri di Cittadinanza
Coinvolti 26 cittadini in servizi concordati con la Asm
Molfetta - mercoledì 13 aprile 2016
È partita la formazione a cura della Asm per i ventisei cittadini che saranno impiegati nei 'Cantieri di cittadinanza', finanziati dalla Regione Puglia attraverso la legge regionale n. 37/2014 approvata per contrastare gli effetti perduranti della crisi economica favorendo il reinserimento sociale attivo dei disoccupati di lunga durata, dei giovani e dei soggetti svantaggiati nell'accesso al mercato del lavoro.
"È una misura diversa dai 'Cantieri di servizio' finanziati dal civico bilancio ma che si inserisce sulla stessa linea di politiche di inclusione sociale attiva ormai promossa a tutti i livelli come misura di sostegno economico al reddito per aiutare le famiglie a uscire dalla trappola della povertà. I cittadini coinvolti, attraverso il progetto presentato con la Asm, saranno impiegati per i prossimi mesi nei servizi di pulizia delle spiagge, alle isole ecologiche, nella rimozione dei piccoli rifiuti e nel mantenimento del decoro urbano sul lungomare, in parchi e villette", spiega l'assessore alle politiche sociali Bepi Maralfa.
I Cantieri di Cittadinanza operano nell'Ambito Territoriale BA, l'organismo politico-istituzionale mediante il quale i due Comuni, Molfetta capofila e Giovinazzo, gestiscono in forma associata il Piano Sociale di Zona. I cittadini presteranno la loro attività per 5 ore al giorno per 5 giorni lavorativi a settimana, per 6 mesi. I tutor individuati supervisioneranno la loro attività.
La selezione è avvenuta attraverso un bando pubblico rivolto, come previsto dalla legge regionale, a persone disoccupate da almeno dodici mesi, non percettori di alcun ammortizzatore sociale e/o sostegno al reddito, iscritti presso i Centri Territoriali per l'Impiego, e che si trovino in condizione di svantaggio per l'accesso al mercato del lavoro; persone in condizione di specifiche fragilità sociali già prese in carico dai Servizi Sociali professionali del Comune o dell'Ambito territoriale e il cui ISEE familiare è non superiore a 3.000 euro.
"Ringrazio il settore welfare e l'ufficio politiche del lavoro che hanno seguito il lungo iter amministrativo che ci ha permesso di andare in contro alle fragilità di altre ventisei famiglie. Abbiamo scommesso dall'inizio del nostro mandato sull'inclusione sociale attiva dei cittadini con fragilità sociale, superando con determinazione il sistema dei contributi a pioggia, che per anni hanno passivizzato una platea storica di assistiti senza nessuno sforzo di coinvolgimento nella vita della città. Siamo stati il primo comune di Puglia e tra i primi comuni d'Italia a lanciare i Cantieri di Servizio, lanciando una collaborazione operativa su manutenzioni urbane e presidio degli attraversamenti stradali davanti alle scuole. A breve porteremo in Consiglio Comunale il nuovo regolamento sull'inclusione sociale attiva su cui la commissione socialità ha fatto un lavoro di grande precisione. Tra il Comune che eroga il sostegno economico e i cittadini in difficoltà deve scattare un patto di ferro, basato sul rispetto e sulla collaborazione per il miglioramento della vita della città", conclude il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
"È una misura diversa dai 'Cantieri di servizio' finanziati dal civico bilancio ma che si inserisce sulla stessa linea di politiche di inclusione sociale attiva ormai promossa a tutti i livelli come misura di sostegno economico al reddito per aiutare le famiglie a uscire dalla trappola della povertà. I cittadini coinvolti, attraverso il progetto presentato con la Asm, saranno impiegati per i prossimi mesi nei servizi di pulizia delle spiagge, alle isole ecologiche, nella rimozione dei piccoli rifiuti e nel mantenimento del decoro urbano sul lungomare, in parchi e villette", spiega l'assessore alle politiche sociali Bepi Maralfa.
I Cantieri di Cittadinanza operano nell'Ambito Territoriale BA, l'organismo politico-istituzionale mediante il quale i due Comuni, Molfetta capofila e Giovinazzo, gestiscono in forma associata il Piano Sociale di Zona. I cittadini presteranno la loro attività per 5 ore al giorno per 5 giorni lavorativi a settimana, per 6 mesi. I tutor individuati supervisioneranno la loro attività.
La selezione è avvenuta attraverso un bando pubblico rivolto, come previsto dalla legge regionale, a persone disoccupate da almeno dodici mesi, non percettori di alcun ammortizzatore sociale e/o sostegno al reddito, iscritti presso i Centri Territoriali per l'Impiego, e che si trovino in condizione di svantaggio per l'accesso al mercato del lavoro; persone in condizione di specifiche fragilità sociali già prese in carico dai Servizi Sociali professionali del Comune o dell'Ambito territoriale e il cui ISEE familiare è non superiore a 3.000 euro.
"Ringrazio il settore welfare e l'ufficio politiche del lavoro che hanno seguito il lungo iter amministrativo che ci ha permesso di andare in contro alle fragilità di altre ventisei famiglie. Abbiamo scommesso dall'inizio del nostro mandato sull'inclusione sociale attiva dei cittadini con fragilità sociale, superando con determinazione il sistema dei contributi a pioggia, che per anni hanno passivizzato una platea storica di assistiti senza nessuno sforzo di coinvolgimento nella vita della città. Siamo stati il primo comune di Puglia e tra i primi comuni d'Italia a lanciare i Cantieri di Servizio, lanciando una collaborazione operativa su manutenzioni urbane e presidio degli attraversamenti stradali davanti alle scuole. A breve porteremo in Consiglio Comunale il nuovo regolamento sull'inclusione sociale attiva su cui la commissione socialità ha fatto un lavoro di grande precisione. Tra il Comune che eroga il sostegno economico e i cittadini in difficoltà deve scattare un patto di ferro, basato sul rispetto e sulla collaborazione per il miglioramento della vita della città", conclude il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.