Al via i lavori a molo San Michele
Un progetto finanziato con fondi europei permetterà la messa in sicurezza degli ormeggi
Molfetta - mercoledì 10 giugno 2015
9.46
Lavori di ammodernamento delle banchine del molo San Michele per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico, realizzazione di impianti per la fornitura di acqua, un abbattitore di temperatura per il mercato ittico, un centro raccolta rifiuti differenziati per i pescherecci e la ristrutturazione servizi igienici sulla banchina San Domenico.
«I lavori sono partiti. La prima area di cantiere è stata aperta sulla banchina e seguiranno le prossime con l'arrivo dei parabordi per i pescherecci e i lavori per migliorare l'impiantistica», spiega l'assessore alle opere pubbliche Giovanni Abbattista.
L'importo complessivo dei lavori è di 703.491 euro, in quanto con l'aggiudicazione della gara c'è stato un ribasso d'asta del 31,8%. «Si tratta – aggiunge Abbattista – di Fondi europei per la pesca che abbiamo intercettati dal Comune sulla base di un progetto che abbiamo in parte concertato nei contenuti con gli operatori del settore ittico e del mercato. Sono tutte strutture necessarie al miglioramento della condizione di sicurezza dei pescherecci che attraccano nel nostro porto e i servizi per chi lavora nel settore».
«La pesca è un settore vitale della nostra economia – sottolinea il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio – Nonostante il ridimensionamento subito negli ultimi anni, ci sono 35 pescherecci attraccati nel nostro porto e c'è una nuova generazione di armatori che sta rilanciando e investendo anche grazie al supporto del Gac. Alcuni di loro si sono distinti e sono stati premiati anche a livello europeo per la vendita diretta del pescato attraverso Facebook e WhatsApp. Con la collaborazione dell'Asl, il Gac e le associazioni degli armatori, il Comune di Molfetta ha scritto le prime linee guida per la vendita diretta del pescato che sono state tradotte in varie lingue. E ora siamo pronti già ad aggiornarle. Con i lavori appena partiti mettiamo in sicurezza gli ormeggi delle imbarcazioni da pesca che devono fare i conti con il complicato moto ondoso creato dal nuovo porto, creiamo un'isola ecologica per i rifiuti speciali prodotti, miglioriamo i servizi portuali all'attracco delle imbarcazioni e i servizi per la commercializzazione del pescato locale all'interno del mercato ittico. Tutte misure che hanno l'obiettivo di rendere la vita facile agli operatori di un settore che vuole provare non a rottamare ma a rilanciare e innovare».
«I lavori sono partiti. La prima area di cantiere è stata aperta sulla banchina e seguiranno le prossime con l'arrivo dei parabordi per i pescherecci e i lavori per migliorare l'impiantistica», spiega l'assessore alle opere pubbliche Giovanni Abbattista.
L'importo complessivo dei lavori è di 703.491 euro, in quanto con l'aggiudicazione della gara c'è stato un ribasso d'asta del 31,8%. «Si tratta – aggiunge Abbattista – di Fondi europei per la pesca che abbiamo intercettati dal Comune sulla base di un progetto che abbiamo in parte concertato nei contenuti con gli operatori del settore ittico e del mercato. Sono tutte strutture necessarie al miglioramento della condizione di sicurezza dei pescherecci che attraccano nel nostro porto e i servizi per chi lavora nel settore».
«La pesca è un settore vitale della nostra economia – sottolinea il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio – Nonostante il ridimensionamento subito negli ultimi anni, ci sono 35 pescherecci attraccati nel nostro porto e c'è una nuova generazione di armatori che sta rilanciando e investendo anche grazie al supporto del Gac. Alcuni di loro si sono distinti e sono stati premiati anche a livello europeo per la vendita diretta del pescato attraverso Facebook e WhatsApp. Con la collaborazione dell'Asl, il Gac e le associazioni degli armatori, il Comune di Molfetta ha scritto le prime linee guida per la vendita diretta del pescato che sono state tradotte in varie lingue. E ora siamo pronti già ad aggiornarle. Con i lavori appena partiti mettiamo in sicurezza gli ormeggi delle imbarcazioni da pesca che devono fare i conti con il complicato moto ondoso creato dal nuovo porto, creiamo un'isola ecologica per i rifiuti speciali prodotti, miglioriamo i servizi portuali all'attracco delle imbarcazioni e i servizi per la commercializzazione del pescato locale all'interno del mercato ittico. Tutte misure che hanno l'obiettivo di rendere la vita facile agli operatori di un settore che vuole provare non a rottamare ma a rilanciare e innovare».