Scuola e Lavoro
Ai licei "Einstein-da Vinci" di Molfetta si sperimenta il progetto "VOC"
Il progetto coinvolge numerosi studenti per l'acquisizione di competenze in un’ottica transdisciplinare
Molfetta - mercoledì 13 marzo 2024
Comunicato Stampa
«Dimmi che espirato hai e ti dirò chi sei»! Il respiro ci dice tanto e potrebbe dirci tanto di più ed è da questa frase, pronunciata da Ippocrate, padre della medicina, che ha preso avvio un progetto didattico, altamente innovativo, rivolto a 25 alunni della curvatura Biomedica del LS Einstein e 7 alunni del LC da Vinci e che sta coinvolgendo un team multidisciplinare che vede le diverse professionalità dell'area scientifica dei docenti del Liceo Scientifico "Albert Einstein" interfacciarsi sia con l'Università degli Studi di Bari e il Centro di Analisi del Respiro della Regione Puglia (CeRBA), entrambi guidati dal prof Gianluigi de Gennaro, con il Dipartimento Universitario di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente, con il Team Mistral, capitanato dalla dottoressa Porcelli Francesca, proveniente dal mondo dell'impresa e, in particolare, dalla giovane realtà aziendale del nostro territorio, la Predict, specializzata in soluzioni ad alto contenuto tecnologico per il mondo healthcare e per la didattica digitale.
Protagonisti assoluti gli studenti dei licei molfettesi nell'acquisizione di competenze specifiche in un'ottica transdisciplinare, nella duplice veste di popolazione di riferimento e di ricercatori che analizzano i dati sperimentali provenienti dalle loro specifiche "impronte respiratorie".
La prima fase del progetto si è conclusa l'8 marzo, data simbolica vista anche la predominanza della componente femminile nel progetto. Nella prima fase di training i ragazzi si sono approcciati a contenuti nuovi e complessi se si considera la loro formazione di base. Con i docenti del Team VOC (Composti Organici Volatili), partendo dai mutamenti del ciclo cellulare nelle cellule cancerogene a livello polmonare, si è passati all'uso dell'Inglese come lingua veicolare, grazie al coordinamento della prof.ssa Carrieri Vita. Successivamente la prof.ssa di scienze naturali Sagliano Amelia ha affrontato alcuni aspetti di metodologia della ricerca descrittiva che hanno aperto le porte alla statistica medica e all'approccio ai dati sperimentali, con la fattiva collaborazione delle docenti di matematica proff.sse Del Rosso Pasqua e Salvemini Teresa. L'intervento poi della prof.ssa Pisano Isabella, dell'Università degli studi di Bari, ha chiuso il cerchio, perché ha fornito agli alunni le basi conoscitive per poter successivamente operare da soli nel coltivare, isolare ed osservare batteri provenienti da diverse fonti ambientali, alcune insospettabili.
La procedura semplice e altamente tecnologica legata all'analisi del respiro consentirà agli studenti di sperimentare un approccio di monitoraggio estremamente innovativo e di acquisire delle competenze tecniche di rilievo in quanto direttamente coinvolti nell'acquisizione dei campioni, nell'analisi degli stessi e nell'uso delle risorse preziose di supporto all'elaborazione dei dati in output. Nello specifico i campioni gassosi della porzione alveolare del respiro e dell'aria in cui si effettua il test saranno raccolti mediante il sistema Mistral direttamente su cartuccia seguendo una procedura totalmente controllata e guidata in tutte le sue fasi.
Un grazie particolare agli esperti del Team Mistral ed in particolare alla dottoressa Porcelli Francesca, cofautrice della pianificazione progettuale, insieme al nostro team docenti, alla dottoresssa Cafagna, chimico, che ci ha illustrato la modalità di funzionamento del Mistral, al dott. Camporeale, ingegnere biomedico, che sta supportando il campionamento giornaliero degli espirati insieme alla dott.ssa Fascella P., ingegnere elettronico, e a tutti gli altri professionisti coinvolti nella successiva analisi dell'espirato.
E se negli antichi scritti di Ippocrate si parla di 'fetor oris e fetor hepaticus', i recenti studi magistralmente evidenziati dal prof. de Gennaro Gianluigi hanno dimostrato che l'espirato contiene importanti informazioni relative ai processi metabolici dell'organismo umano indicatori dello stato fisio-patologico dell'organismo per cui la raccolta dei campioni gassosi tramite la tecnologia brevettata Mistral, lo studio della composizione degli stessi tramite la realtà universitaria e aziendale, il monitoraggio di come detta composizione vari in risposta ai comportamenti assunti quotidianamente, diventa un approccio utile per studiare gli stili di vita della popolazione studentesca.
Protagonisti assoluti gli studenti dei licei molfettesi nell'acquisizione di competenze specifiche in un'ottica transdisciplinare, nella duplice veste di popolazione di riferimento e di ricercatori che analizzano i dati sperimentali provenienti dalle loro specifiche "impronte respiratorie".
La prima fase del progetto si è conclusa l'8 marzo, data simbolica vista anche la predominanza della componente femminile nel progetto. Nella prima fase di training i ragazzi si sono approcciati a contenuti nuovi e complessi se si considera la loro formazione di base. Con i docenti del Team VOC (Composti Organici Volatili), partendo dai mutamenti del ciclo cellulare nelle cellule cancerogene a livello polmonare, si è passati all'uso dell'Inglese come lingua veicolare, grazie al coordinamento della prof.ssa Carrieri Vita. Successivamente la prof.ssa di scienze naturali Sagliano Amelia ha affrontato alcuni aspetti di metodologia della ricerca descrittiva che hanno aperto le porte alla statistica medica e all'approccio ai dati sperimentali, con la fattiva collaborazione delle docenti di matematica proff.sse Del Rosso Pasqua e Salvemini Teresa. L'intervento poi della prof.ssa Pisano Isabella, dell'Università degli studi di Bari, ha chiuso il cerchio, perché ha fornito agli alunni le basi conoscitive per poter successivamente operare da soli nel coltivare, isolare ed osservare batteri provenienti da diverse fonti ambientali, alcune insospettabili.
La procedura semplice e altamente tecnologica legata all'analisi del respiro consentirà agli studenti di sperimentare un approccio di monitoraggio estremamente innovativo e di acquisire delle competenze tecniche di rilievo in quanto direttamente coinvolti nell'acquisizione dei campioni, nell'analisi degli stessi e nell'uso delle risorse preziose di supporto all'elaborazione dei dati in output. Nello specifico i campioni gassosi della porzione alveolare del respiro e dell'aria in cui si effettua il test saranno raccolti mediante il sistema Mistral direttamente su cartuccia seguendo una procedura totalmente controllata e guidata in tutte le sue fasi.
Un grazie particolare agli esperti del Team Mistral ed in particolare alla dottoressa Porcelli Francesca, cofautrice della pianificazione progettuale, insieme al nostro team docenti, alla dottoresssa Cafagna, chimico, che ci ha illustrato la modalità di funzionamento del Mistral, al dott. Camporeale, ingegnere biomedico, che sta supportando il campionamento giornaliero degli espirati insieme alla dott.ssa Fascella P., ingegnere elettronico, e a tutti gli altri professionisti coinvolti nella successiva analisi dell'espirato.
E se negli antichi scritti di Ippocrate si parla di 'fetor oris e fetor hepaticus', i recenti studi magistralmente evidenziati dal prof. de Gennaro Gianluigi hanno dimostrato che l'espirato contiene importanti informazioni relative ai processi metabolici dell'organismo umano indicatori dello stato fisio-patologico dell'organismo per cui la raccolta dei campioni gassosi tramite la tecnologia brevettata Mistral, lo studio della composizione degli stessi tramite la realtà universitaria e aziendale, il monitoraggio di come detta composizione vari in risposta ai comportamenti assunti quotidianamente, diventa un approccio utile per studiare gli stili di vita della popolazione studentesca.