Cronaca
Agguato a Molfetta: 44enne ferito a coltellate. Operato nella notte
Leonardo Squeo è ricoverato al don Tonino Bello. Si indaga negli ambienti della criminalità locale
Molfetta - mercoledì 11 agosto 2021
13.08
I residenti del luogo giurano di aver udito tre colpi di pistola, ma in serata, in ospedale, a Molfetta, un 44enne, Leonardo Squeo, noto per reati contro la persona, il patrimonio e per droga, ci è finito perché ferito all'addome da colpi di arma da taglio. Operato d'urgenza durante la notte, ora è ricoverato in prognosi riservata.
Partono da questi dubbi, i Carabinieri, per cercare di risalire al contesto in cui è maturato l'agguato avvenuto ieri sera, prima delle ore 21.00, a Molfetta. Il 44enne si trovava in piazza Paradiso, ad angolo con via Immacolata, quando, al culmine di una colluttazione, è stato colpito all'addome da diversi colpi di arma da taglio. Ferito, è riuscito ad allontanarsi a piedi - probabilmente per scansare i colpi di pistola - e a mettersi al riparo, trascinandosi per poche decine di metri in via Bixio.
A condurlo in ospedale, al don Tonino Bello, ci hanno pensato alcuni conoscenti. L'uomo, operato d'urgenza, è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita: i medici hanno accertato che le ferite non hanno leso organi vitali. Gli investigatori lo ascolteranno appena possibile, per cercare di inquadrare il contesto in cui s'è consumato questo fatto di sangue. Non è ancora chiaro se chi ha agito volesse solo ferirlo, per punirlo di qualcosa, o se avesse intenzione di ucciderlo. Sulla scena del crimine hanno lavorato i militari della Compagnia di Molfetta e quelli della Sezione Investigazioni Scientifiche, giunti dal Comando Provinciale di Bari, che hanno svolto accertamenti e rilievi, repertato alcune tracce di sangue, tre bossoli calibro 7.65 ed avviato le prime indagini. L'attività investigativa è nelle mani degli uomini del capitano Francesco Iodice che hanno ascoltato alcuni testimoni e setacciato piazza Paradiso alla ricerca di videocamere di sorveglianza.
Alcuni filmati sono stati recuperati per essere visionati, mentre si indaga negli ambienti della criminalità. L'ipotesi è che ci sia stata una colluttazione tra due o più persone (i motivi alla base, però, non sono chiari) e poi, dopo i fendenti all'addome del 44enne, l'esplosione di colpi di pistola. Chi ha agito era armato e sapeva di dover passare all'azione. Nelle mani degli investigatori passano ora gli interrogativi più spinosi: chi, e soprattutto per quale motivo, ha colpito Leonardo Squeo?
La memoria giornalistica corre veloce a ritroso verso un altro episodio che, nel 2018, vide piazza Paradiso teatro di un altro scontro eseguito a suon di spari. Un 21enne fu ferito con un colpo di pistola ad una gamba. Anche in quel caso il ferimento arrivò dopo una lite scoppiata mentre in piazza c'erano diverse persone.
Partono da questi dubbi, i Carabinieri, per cercare di risalire al contesto in cui è maturato l'agguato avvenuto ieri sera, prima delle ore 21.00, a Molfetta. Il 44enne si trovava in piazza Paradiso, ad angolo con via Immacolata, quando, al culmine di una colluttazione, è stato colpito all'addome da diversi colpi di arma da taglio. Ferito, è riuscito ad allontanarsi a piedi - probabilmente per scansare i colpi di pistola - e a mettersi al riparo, trascinandosi per poche decine di metri in via Bixio.
A condurlo in ospedale, al don Tonino Bello, ci hanno pensato alcuni conoscenti. L'uomo, operato d'urgenza, è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita: i medici hanno accertato che le ferite non hanno leso organi vitali. Gli investigatori lo ascolteranno appena possibile, per cercare di inquadrare il contesto in cui s'è consumato questo fatto di sangue. Non è ancora chiaro se chi ha agito volesse solo ferirlo, per punirlo di qualcosa, o se avesse intenzione di ucciderlo. Sulla scena del crimine hanno lavorato i militari della Compagnia di Molfetta e quelli della Sezione Investigazioni Scientifiche, giunti dal Comando Provinciale di Bari, che hanno svolto accertamenti e rilievi, repertato alcune tracce di sangue, tre bossoli calibro 7.65 ed avviato le prime indagini. L'attività investigativa è nelle mani degli uomini del capitano Francesco Iodice che hanno ascoltato alcuni testimoni e setacciato piazza Paradiso alla ricerca di videocamere di sorveglianza.
Alcuni filmati sono stati recuperati per essere visionati, mentre si indaga negli ambienti della criminalità. L'ipotesi è che ci sia stata una colluttazione tra due o più persone (i motivi alla base, però, non sono chiari) e poi, dopo i fendenti all'addome del 44enne, l'esplosione di colpi di pistola. Chi ha agito era armato e sapeva di dover passare all'azione. Nelle mani degli investigatori passano ora gli interrogativi più spinosi: chi, e soprattutto per quale motivo, ha colpito Leonardo Squeo?
La memoria giornalistica corre veloce a ritroso verso un altro episodio che, nel 2018, vide piazza Paradiso teatro di un altro scontro eseguito a suon di spari. Un 21enne fu ferito con un colpo di pistola ad una gamba. Anche in quel caso il ferimento arrivò dopo una lite scoppiata mentre in piazza c'erano diverse persone.