Cronaca
Caos dopo Canusium-Pallacanestro Molfetta: Daspo a un dirigente del club canosino
L'episodio risale al maggio scorso, dopo Gara-3 dei play-off di serie C unica
Molfetta - giovedì 19 settembre 2024
14.37
Trova la sua conclusione la vicenda del match di play-off tra Canusium e Pallacanestro Molfetta disputata nel maggio scorso a Trinitapoli e valevole come gara-3 dei play-off di serie C unica nella stagione 2023/24 per il salto in B interregionale.
Il Questore della provincia di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini, ha emesso una serie di Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive (Daspo) nei confronti di altrettanti soggetti responsabili di episodi violenti che si sono verificati negli stadi e nei palasport nella provincia Bat nella precedente stagione sportiva. Al termine di quel match, una tifosa è svenuta ed è stato necessario l'intervento del 118, mentre un tesserato della società biancorossa è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta.
Le proposte sono state elaborate dall'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Via dell'Indipendenza, considerate le condotte violente e particolarmente gravi poste in essere dai destinatari delle misure durante numerose manifestazioni sportive. Nello specifico, in riferimento alla partita di pallacanestro sopra menzionata, è stata irrigato un Daspo nei confronti di un Dirigente della squadra canosina che, durante la gara, ha tenuto condotte violente tali da porre in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.
Tutte le misure notificate dalla Questura di via dell'Indipendenza hanno una durata, a seconda dei casi, da 1 ai 5 anni, durante i quali è fatto divieto ai soggetti destinatari di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.
Il Questore della provincia di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini, ha emesso una serie di Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive (Daspo) nei confronti di altrettanti soggetti responsabili di episodi violenti che si sono verificati negli stadi e nei palasport nella provincia Bat nella precedente stagione sportiva. Al termine di quel match, una tifosa è svenuta ed è stato necessario l'intervento del 118, mentre un tesserato della società biancorossa è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta.
Le proposte sono state elaborate dall'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Via dell'Indipendenza, considerate le condotte violente e particolarmente gravi poste in essere dai destinatari delle misure durante numerose manifestazioni sportive. Nello specifico, in riferimento alla partita di pallacanestro sopra menzionata, è stata irrigato un Daspo nei confronti di un Dirigente della squadra canosina che, durante la gara, ha tenuto condotte violente tali da porre in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.
Tutte le misure notificate dalla Questura di via dell'Indipendenza hanno una durata, a seconda dei casi, da 1 ai 5 anni, durante i quali è fatto divieto ai soggetti destinatari di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.