Cultura, Eventi e Spettacolo
“Aggiungi un posto… a teatro”: Molfetta applaude Enzo Garinei
Il Maestro ha raccontato 70 anni di teatro, cinema e televisione
Molfetta - sabato 27 ottobre 2018
18.40
Enzo Garinei. In un nome 70 anni di teatro, cinema, televisione. Lo abbiamo conosciuto come attore, regista, doppiatore, ieri sera nel teatro della Cittadella degli artisti Molfetta ha scoperto anche l'uomo, spogliato della sua maschera di artista, di personaggio, in una conferenza spettacolo dal titolo "Aggiungi un posto… a teatro", è il primo evento della stagione invernale dell'Assessorato alla cultura, realizzato in collaborazione con l'Associazione "ArteInScena".
92 anni, 106 film, innumerevoli spettacoli teatrali e ancora con la voglia di dire, di raccontare e soprattutto di fare. Inarrestabile, si è presentato al pubblico molfettese l'attore romano. Un uomo che nonostante una vita costellata di grandi successi, continua a rimanere umile. «E' proprio l'umiltà», come ha detto il Maestro, «è un valore assoluto per chi vuole entrare nel mondo dello spettacolo, accompagnato anche da tanta preparazione».
Nel teatro della Cittadella degli artisti riecheggiano i nomi di Totò, di Mastroianni, di Sordi, di Monicelli, giusto per citarne alcuni, nomi che hanno fatto la storia del cinema e non solo, di teatri come il "Sistina" e il "Brancaccio" di Roma. Nomi che fanno capire l'aria che abbia respirato il Maestro per la sua formazione professionale, un'aria diversa, un'aria di altri tempi, che con tenacia, caparbietà e determinazione ha portato ai nostri tempi, attraverso la sua Accademia "Ribalte" e anche con i costanti incontri che il maestro fa con i giovani.
Ha ancora voglia di lasciare il suo sapere, la sua professionalità, la sua vitalità agli altri, in questa ottica ha voluto che la sua Accademia avesse anche una sede a Molfetta, con la direzione artistica di Luisa Moscato. Cameo della serata la presenza di Laura Mazzon, già allieva della scuola "Ribalte", ed ora calca i palchi dei più famosi teatri italiani.
In quasi due ore di conferenza spettacolo, il Maestro non si risparmia, racconta la sua vita artistica e non solo, racconta l'uomo, racconta con grande commozione e immenso dolore anche suo figlio Andrea, scomparso alcuni anni fa. Risponde senza esitazione, con grande umanità, al fuoco di fila di domande poste da Giorgio Latino, che per la serata anche lui tolti i panni di attore e regista di commedie in vernacolo, ha ricoperto i panni di presentatore e intervistatore, creando nel teatro un'atmosfera familiare, facendo partecipare il pubblico attivamente.
Ed è proprio dal pubblico che chiedono a Garinei il segreto della sua vitalità e candidamente il Maestro risponde: «l'amare, il rispettare, il condividere».
Mentre a chi vuole intraprendere la carriera di attore precisa: «fare l'attore non è un gioco, bisogna avere un po' di istinto interiore, quando si affronta la platea non si può bleffare, mentre a cinema può ripetere la scena a teatro no. Per fare l'attore ci vuole istinto, cultura e amore».
La voglia di incontrare i giovani è linfa vitale, è proprio a loro che vuole ricordare che dietro i grandi successi c'è studio, impegno, sacrificio, passione, rigore, e soprattutto amore.
Nel corso della serata gli allievi di "ArteInScena" hanno reso omaggio al Maestro con brani tratti dalle commedie musicali più famose della premiata ditta Garinei e Giovannini, uno su tutti "Aggiungi un posto a tavola", che è anche il prossimo impegno teatrale di Garnei, in cui sarà la voce di Dio.
Una serata speciale, una serata da incastonare come un diamante nelle tante iniziative promosse dell'assessore Sara Allegretta, che stanno riaccendendo quella vitalità culturale che la nostra città ha sempre avuto.
Una serata in cui si è fatto un tuffo nel passato, nei ricordi, ma che attraverso le parole e la vitalità di Enzo Garinei incoraggia all'essere positivi e propositivi sempre.
92 anni, 106 film, innumerevoli spettacoli teatrali e ancora con la voglia di dire, di raccontare e soprattutto di fare. Inarrestabile, si è presentato al pubblico molfettese l'attore romano. Un uomo che nonostante una vita costellata di grandi successi, continua a rimanere umile. «E' proprio l'umiltà», come ha detto il Maestro, «è un valore assoluto per chi vuole entrare nel mondo dello spettacolo, accompagnato anche da tanta preparazione».
Nel teatro della Cittadella degli artisti riecheggiano i nomi di Totò, di Mastroianni, di Sordi, di Monicelli, giusto per citarne alcuni, nomi che hanno fatto la storia del cinema e non solo, di teatri come il "Sistina" e il "Brancaccio" di Roma. Nomi che fanno capire l'aria che abbia respirato il Maestro per la sua formazione professionale, un'aria diversa, un'aria di altri tempi, che con tenacia, caparbietà e determinazione ha portato ai nostri tempi, attraverso la sua Accademia "Ribalte" e anche con i costanti incontri che il maestro fa con i giovani.
Ha ancora voglia di lasciare il suo sapere, la sua professionalità, la sua vitalità agli altri, in questa ottica ha voluto che la sua Accademia avesse anche una sede a Molfetta, con la direzione artistica di Luisa Moscato. Cameo della serata la presenza di Laura Mazzon, già allieva della scuola "Ribalte", ed ora calca i palchi dei più famosi teatri italiani.
In quasi due ore di conferenza spettacolo, il Maestro non si risparmia, racconta la sua vita artistica e non solo, racconta l'uomo, racconta con grande commozione e immenso dolore anche suo figlio Andrea, scomparso alcuni anni fa. Risponde senza esitazione, con grande umanità, al fuoco di fila di domande poste da Giorgio Latino, che per la serata anche lui tolti i panni di attore e regista di commedie in vernacolo, ha ricoperto i panni di presentatore e intervistatore, creando nel teatro un'atmosfera familiare, facendo partecipare il pubblico attivamente.
Ed è proprio dal pubblico che chiedono a Garinei il segreto della sua vitalità e candidamente il Maestro risponde: «l'amare, il rispettare, il condividere».
Mentre a chi vuole intraprendere la carriera di attore precisa: «fare l'attore non è un gioco, bisogna avere un po' di istinto interiore, quando si affronta la platea non si può bleffare, mentre a cinema può ripetere la scena a teatro no. Per fare l'attore ci vuole istinto, cultura e amore».
La voglia di incontrare i giovani è linfa vitale, è proprio a loro che vuole ricordare che dietro i grandi successi c'è studio, impegno, sacrificio, passione, rigore, e soprattutto amore.
Nel corso della serata gli allievi di "ArteInScena" hanno reso omaggio al Maestro con brani tratti dalle commedie musicali più famose della premiata ditta Garinei e Giovannini, uno su tutti "Aggiungi un posto a tavola", che è anche il prossimo impegno teatrale di Garnei, in cui sarà la voce di Dio.
Una serata speciale, una serata da incastonare come un diamante nelle tante iniziative promosse dell'assessore Sara Allegretta, che stanno riaccendendo quella vitalità culturale che la nostra città ha sempre avuto.
Una serata in cui si è fatto un tuffo nel passato, nei ricordi, ma che attraverso le parole e la vitalità di Enzo Garinei incoraggia all'essere positivi e propositivi sempre.