Acque reflue nell'agro di Molfetta, il sindaco pronto a tavolo con gli agricoltori
Già a lavoro la Polizia Locale, i tecnici della zona Asi e della Regione Puglia
Molfetta - mercoledì 15 gennaio 2020
13.29
Il sindaco, Tommaso Minervini, si prepara a chiedere la convocazione di un tavolo per riuscire a definire la questione legata alle problematiche causate, nelle campagne in contrada Manganelli, in zona Asi, dalla tracimazione di un emissario di scolo delle acque provenienti dal depuratore di Ruvo-Terlizzi.
È la conseguenza di quanto denunciato dal WWF, anche attraverso le pagine di MolfettaViva (clicca qui) e arrivato anche sui canali Rai. «Il corpo di Polizia Locale - spiega il sindaco Tommaso Minervini - ha già effettuato un sopralluogo nell'area interessata. Nelle scorse ore sono stati effettuati sopralluoghi anche da tecnici Asi e da tecnici della Regione Puglia».
«Ho notizia del fatto che la Regione Puglia sta già intervenendo con lavori di disostruzione dell'intero tratto interessato dalla problematica ponendo poi a carico dell'Asi i costi e risolvere un problema atavico che parte dal depuratore consortile di Ruvo-Terlizzi. Una parte di quell'emissario, che oggi è tornato a tracimare - continua Minervini - fu intubato 10 anni fa nel corso del mio precedente mandato, e con l'inizio del mio secondo mandato, nel 2017, mi sono interessato della questione».
«Tanto che, su sollecitazione del Comune di Molfetta - continua Minervini -, la Regione Puglia, con delibera n. 189 del 20 febbraio 2018, ha stanziato 4 milioni e 200mila euro, 950 in capo al Consorzio di Bonifica e la restante parte all'Acquedotto Pugliese per intubare quel canale e per recuperare le acque che arrivano al depuratore per poterle poi affinare e riutilizzare in agricoltura, con il doppio scopo di eliminare il canale a cielo aperto che oggi è straripato per l'ennesima volta e sta facendo danno nel Comune di Molfetta e poi recuperare queste acque».
«I soldi sono disposizione di questi due enti che stanno approntando i progetti. Nel frattempo - conclude Minervini - chiederò l'immediata convocazione di un tavolo per definire le responsabilità e sostenere gli agricoltori che hanno subito i danni maggiori».
È la conseguenza di quanto denunciato dal WWF, anche attraverso le pagine di MolfettaViva (clicca qui) e arrivato anche sui canali Rai. «Il corpo di Polizia Locale - spiega il sindaco Tommaso Minervini - ha già effettuato un sopralluogo nell'area interessata. Nelle scorse ore sono stati effettuati sopralluoghi anche da tecnici Asi e da tecnici della Regione Puglia».
«Ho notizia del fatto che la Regione Puglia sta già intervenendo con lavori di disostruzione dell'intero tratto interessato dalla problematica ponendo poi a carico dell'Asi i costi e risolvere un problema atavico che parte dal depuratore consortile di Ruvo-Terlizzi. Una parte di quell'emissario, che oggi è tornato a tracimare - continua Minervini - fu intubato 10 anni fa nel corso del mio precedente mandato, e con l'inizio del mio secondo mandato, nel 2017, mi sono interessato della questione».
«Tanto che, su sollecitazione del Comune di Molfetta - continua Minervini -, la Regione Puglia, con delibera n. 189 del 20 febbraio 2018, ha stanziato 4 milioni e 200mila euro, 950 in capo al Consorzio di Bonifica e la restante parte all'Acquedotto Pugliese per intubare quel canale e per recuperare le acque che arrivano al depuratore per poterle poi affinare e riutilizzare in agricoltura, con il doppio scopo di eliminare il canale a cielo aperto che oggi è straripato per l'ennesima volta e sta facendo danno nel Comune di Molfetta e poi recuperare queste acque».
«I soldi sono disposizione di questi due enti che stanno approntando i progetti. Nel frattempo - conclude Minervini - chiederò l'immediata convocazione di un tavolo per definire le responsabilità e sostenere gli agricoltori che hanno subito i danni maggiori».