A rischio la colonia felina di Via Enrico Fermi?
Concessa la proroga da parte dell'ASM
Molfetta - domenica 22 settembre 2019
12.39
Nella giornata di ieri abbiamo ricevuto la seguente missiva a firma della Signora Elisabetta De Gioia. "Con la presente, io sottoscritta Elisabetta De Gioia, volontaria attiva sul territorio molfettese dal 1992 !!!! sono a significare quanto segue. Nella prima decade del mese di settembre del c.a., alcuni dipendenti della ASM di Molfetta, nonostante la massiccia presenza di gatti (soprattutto cuccioli), in totale spregio delle disposizioni normative in materia di tutela dell'ambiente e degli animali, provvedevano a deratizzare con lutilizzo di pesticidi, la zona ove è presente la colonia felina sita in Molfetta alla via Enrico Fermi. Ancor più grave è che a breve verranno eseguiti interventi drastici all'intera area, mettendo in serio pericolo la vita e la salute dei gatti. Io personalmente nei giorni precedenti ho provveduto a catturare e mettere in sicurezza alcuni micini, seppure vi sono comunque altri che vanno messi in sicurezza.
Mi è stato riferito che il Comune di Molfetta ha deliberato l'esecuzione dei lavori di decespugliazione e rimozione degli alberi a partire dal 23 settembre del c.a., nonostante come ben noto, gli arbusti costituiscono lhabitat naturale dei felini, proprio perché in essi trovano riparo. A tal proposito vorrei sottolineare che la legge nazionale 281 del 1991e la legge regionale 12/95, intitolata contro il maltrattamento dei gatti", compresi quelli che vivono in piena libertà, tutela le colonie feline, E precisamente l'art. 23, comma 6 dispone che "i Comuni provvedono alla cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle colonie feline, e che le stesse non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente stanziano. Qualora le colonie feline, per validi motivi certificati dall'Azienda per i servizi sanitari, siano incompatibili con il territorio occupato, devono essere messi innanzitutto in sicurezza ed al termine dei lavori, reinseriti nello stesso luogo.
Invece nel caso di specie, senza alcuna tutela per i gatti che vi stanziano (la maggior parte cuccioli di poche settimane) è stata disposta la totale demolizione dell'area, senza minimamente preoccuparsi della loro presenza, comprese le mamme. Ancor più grave è che non si è nemmeno provveduto (nonostante vi era ben noto il mio nome, come appunto referente di detta colonia) a comunicare quelle che erano le Vostre reali intenzioni, permettendomi conseguentemente, in tempo utile, di catturare e sistemare i gatti.
Alla luce di quanto esposto, anche in virtù della normativa citata, al fine di TUTELARE LA SALUTE E L'incolumità DEGLI ANIMALI presenti nella colonia felina sita in Via Enrico Fermi, con la presente Vi diffido a rimandare linizio dei lavori (fissati per il 23 settembre c.a.), ad altra data da concordare, affinché possa personalmente catturare gli animali in essa presenti e metterli in totale sicurezza, nonché a non abbattere gli alberi in essa presenti (per le ragioni già esternate)
In caso contrario, oltre a ritenere unico responsabile della sorte degli animali il Comune di Molfetta, provvederò a denunciare il Vs. operato alle competenti sedi".
Fortunatamente, l'evidenza della problematica ha sortito gli effetti sperati: è stata infatti concessa una proroga di più giorni da parte dell'ASM per mettere in salvo tutti i felini che avevano trovato in quel luogo la loro casa. La speranza è che si possa agire prontamente anche in futuro per evitare analoghe situazioni di pericolo per i piccoli amici a quattro zampe. La redazione resta comunque a disposizione di entrambe le parti per eventuali sviluppi futuri.
Mi è stato riferito che il Comune di Molfetta ha deliberato l'esecuzione dei lavori di decespugliazione e rimozione degli alberi a partire dal 23 settembre del c.a., nonostante come ben noto, gli arbusti costituiscono lhabitat naturale dei felini, proprio perché in essi trovano riparo. A tal proposito vorrei sottolineare che la legge nazionale 281 del 1991e la legge regionale 12/95, intitolata contro il maltrattamento dei gatti", compresi quelli che vivono in piena libertà, tutela le colonie feline, E precisamente l'art. 23, comma 6 dispone che "i Comuni provvedono alla cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle colonie feline, e che le stesse non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente stanziano. Qualora le colonie feline, per validi motivi certificati dall'Azienda per i servizi sanitari, siano incompatibili con il territorio occupato, devono essere messi innanzitutto in sicurezza ed al termine dei lavori, reinseriti nello stesso luogo.
Invece nel caso di specie, senza alcuna tutela per i gatti che vi stanziano (la maggior parte cuccioli di poche settimane) è stata disposta la totale demolizione dell'area, senza minimamente preoccuparsi della loro presenza, comprese le mamme. Ancor più grave è che non si è nemmeno provveduto (nonostante vi era ben noto il mio nome, come appunto referente di detta colonia) a comunicare quelle che erano le Vostre reali intenzioni, permettendomi conseguentemente, in tempo utile, di catturare e sistemare i gatti.
Alla luce di quanto esposto, anche in virtù della normativa citata, al fine di TUTELARE LA SALUTE E L'incolumità DEGLI ANIMALI presenti nella colonia felina sita in Via Enrico Fermi, con la presente Vi diffido a rimandare linizio dei lavori (fissati per il 23 settembre c.a.), ad altra data da concordare, affinché possa personalmente catturare gli animali in essa presenti e metterli in totale sicurezza, nonché a non abbattere gli alberi in essa presenti (per le ragioni già esternate)
In caso contrario, oltre a ritenere unico responsabile della sorte degli animali il Comune di Molfetta, provvederò a denunciare il Vs. operato alle competenti sedi".
Fortunatamente, l'evidenza della problematica ha sortito gli effetti sperati: è stata infatti concessa una proroga di più giorni da parte dell'ASM per mettere in salvo tutti i felini che avevano trovato in quel luogo la loro casa. La speranza è che si possa agire prontamente anche in futuro per evitare analoghe situazioni di pericolo per i piccoli amici a quattro zampe. La redazione resta comunque a disposizione di entrambe le parti per eventuali sviluppi futuri.