Cultura, Eventi e Spettacolo
A Ravenna un concerto della Banda dell'Arma dei Carabinieri. Direzione di Riccardo Muti
Cachet della serata devoluto alla popolazione colpita dall'alluvione in Emilia
Molfetta - martedì 4 luglio 2023
10.01
Una serata di grande musica al Pala De André per il Ravenna Festival dove ha suonato la Banda dell'Arma dei Carabinieri in un programma che spaziava da Verdi a Bellini, da Respighi a Morricone. Splendide in particolare le esecuzioni del Valzer di Verdi colonna sonora del film Il Gattopardo e del brano Casta Diva dalla Norma di Bellini.
Naturalmente il clou della serata è stato toccato quando è entrato in scena lo stesso Maestro Muti che ha diretto in modo ispirato e travolgente l'ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini, rendendo omaggio a tutte le bande d'Italia. La banda ha eseguito anche il brano Presente, che lo stesso Colonnello Martinelli ha composto per l'80° anniversario della morte del vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, che nel 1943 si sacrificò per salvare un gruppo di civili dalla fucilazione ad opera delle truppe naziste.
Irrinunciabili, la Marcia d'ordinanza dell'Arma, cioè La Fedelissima di Luigi Cirenei, e l'inno nazionale. L'Arma ha deciso di donare il cachet alle popolazioni colpite dall'alluvione in Emilia Romagna, mentre c'è stato anche un bellissimo scambio di doni fra il Maestro Muti e il Colonnello Martinelli.
Al Maestro di Molfetta è stato donato un carabiniere in cristallo mentre il Muti ha ricambiato donando a Martinelli la sua bacchetta per dirigere l'orchestra.
Naturalmente il clou della serata è stato toccato quando è entrato in scena lo stesso Maestro Muti che ha diretto in modo ispirato e travolgente l'ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini, rendendo omaggio a tutte le bande d'Italia. La banda ha eseguito anche il brano Presente, che lo stesso Colonnello Martinelli ha composto per l'80° anniversario della morte del vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, che nel 1943 si sacrificò per salvare un gruppo di civili dalla fucilazione ad opera delle truppe naziste.
Irrinunciabili, la Marcia d'ordinanza dell'Arma, cioè La Fedelissima di Luigi Cirenei, e l'inno nazionale. L'Arma ha deciso di donare il cachet alle popolazioni colpite dall'alluvione in Emilia Romagna, mentre c'è stato anche un bellissimo scambio di doni fra il Maestro Muti e il Colonnello Martinelli.
Al Maestro di Molfetta è stato donato un carabiniere in cristallo mentre il Muti ha ricambiato donando a Martinelli la sua bacchetta per dirigere l'orchestra.