Cultura, Eventi e Spettacolo
A Molfetta “Lo strano incontro” di Giorgio Panariello e Marco Masini
Il racconto di due storie professionali e personali con Banchina San Domenico come sfondo
Molfetta - mercoledì 2 agosto 2023
9.44
Panariello vs Masini. Marco vs Giorgio. Un ring virtuale. Che la sfida abbia inizio.
Nasce proprio come una sfida lo spettacolo "Lo strano incontro" che i due artisti toscani stanno portando in giro per l'Italia, ieri sera ha fatto tappa anche a Molfetta, ad accoglierli un pubblico caloroso e partecipe.
E' uno strano incontro veramente, di anime, di sensibilità, di personalità come dice lo stesso Panariello. E' una sfida a suon di canzoni di Marco e degli esilaranti personaggi di Giorgio. Il pubblico diventa l'arbitro di questa sfida.
Chi vince tra il Toro del Chianti e il Cappone della Versilia? Entrambi, perché dimostrano di essere grandi professionisti, di essere grandi artisti, di essere grandi amici che hanno voluto intraprendere insieme un'avventura.
Due ore di allegria e di canzoni. E' il racconto di due storie professionali e personali.
E' un viaggio che entrambi fanno con il proprio pubblico. Marco ripropone i suoi brani più celebri da "T'innamorerai", a "Bella stronza", a "Cenerentola innamorata", passando per "L'uomo volante" e "Ci vorrebbe il mare". Canzoni che sono state colonna sonora degli adolescenti degli anni '90 ma oggi rimangono colonne della musica italiana. Voce calda, coinvolgente, che riesce a penetrare le corde del cuore e dell'anima, testi che lasciano il segno, storie quotidiane in musica. Piccoli gioielli.
Giorgio porta sul ring i personaggi che lo hanno reso famoso e fatto apprezzare dal grande pubblico, da Naomo, a Mario il bagnino, all'indolente Sirvano, in una serata di festa non può mancare il mitico Pierre del Chiticaca di Orbetello con la sua frase più famosa: "Si vede il marsupio". E poi porta in scena se stesso Giorgio, la sua storia, il suo essere attore, presentatore, cantante, insomma il suo essere artista a 360 gradi.
Partenza scoppiettante con "Vaffanculo" utilizzata come suoneria del cellulare di Marco e dall'altro capo c'è lui l'impareggiabile Renato Zero, che cerca di trovare indicazioni per arrivare al luogo dello spettacolo. Quindi sul palco della Banchina San Domenico non sono mancati i due capi saldi di questi artisti, rivisitati, ma sempre presenti in scena.
Dallo spettacolo "Lo strano incontro" traspare l'amicizia, la complicità, l'essere attori e spettatori contemporaneamente, l'essere l'uno la spalla dell'altro, l'essere due grandi artisti.
Delicato, commovente il ricordo di Francesco Nuti con "Sarà per te", presentata dallo stesso Nuti al Festival di Sanremo del 1988, ieri sera interpretata dalla meravigliosa voce di Marco Masini.
La Banchina San Domenico è stata la naturale scenografia di questo evento, è proprio Giorgio Panariello ad inizio spettacolo a dire a Marco Masini: "Quando ti ricapita di fare un concerto sul mare, non vicino ma proprio dentro al mare, se dovesse andar male si prende un traghetto e si va via".
Non va male, anzi tutt'altro, è un susseguirsi di risate, di sfottò, di battute, di canzoni, di allegria, due ore di spensieratezza, in cui si è semplicemente in connessione con gli artisti sul palco e tutto il resto è fuori.
Stasera ancora appuntamento con il divertimento con Uccio De Santis sempre presso Banchina San Domenico.
Le foto sono a cura di Ruggiero de Virgilio "Ph.Ruggy".
Nasce proprio come una sfida lo spettacolo "Lo strano incontro" che i due artisti toscani stanno portando in giro per l'Italia, ieri sera ha fatto tappa anche a Molfetta, ad accoglierli un pubblico caloroso e partecipe.
E' uno strano incontro veramente, di anime, di sensibilità, di personalità come dice lo stesso Panariello. E' una sfida a suon di canzoni di Marco e degli esilaranti personaggi di Giorgio. Il pubblico diventa l'arbitro di questa sfida.
Chi vince tra il Toro del Chianti e il Cappone della Versilia? Entrambi, perché dimostrano di essere grandi professionisti, di essere grandi artisti, di essere grandi amici che hanno voluto intraprendere insieme un'avventura.
Due ore di allegria e di canzoni. E' il racconto di due storie professionali e personali.
E' un viaggio che entrambi fanno con il proprio pubblico. Marco ripropone i suoi brani più celebri da "T'innamorerai", a "Bella stronza", a "Cenerentola innamorata", passando per "L'uomo volante" e "Ci vorrebbe il mare". Canzoni che sono state colonna sonora degli adolescenti degli anni '90 ma oggi rimangono colonne della musica italiana. Voce calda, coinvolgente, che riesce a penetrare le corde del cuore e dell'anima, testi che lasciano il segno, storie quotidiane in musica. Piccoli gioielli.
Giorgio porta sul ring i personaggi che lo hanno reso famoso e fatto apprezzare dal grande pubblico, da Naomo, a Mario il bagnino, all'indolente Sirvano, in una serata di festa non può mancare il mitico Pierre del Chiticaca di Orbetello con la sua frase più famosa: "Si vede il marsupio". E poi porta in scena se stesso Giorgio, la sua storia, il suo essere attore, presentatore, cantante, insomma il suo essere artista a 360 gradi.
Partenza scoppiettante con "Vaffanculo" utilizzata come suoneria del cellulare di Marco e dall'altro capo c'è lui l'impareggiabile Renato Zero, che cerca di trovare indicazioni per arrivare al luogo dello spettacolo. Quindi sul palco della Banchina San Domenico non sono mancati i due capi saldi di questi artisti, rivisitati, ma sempre presenti in scena.
Dallo spettacolo "Lo strano incontro" traspare l'amicizia, la complicità, l'essere attori e spettatori contemporaneamente, l'essere l'uno la spalla dell'altro, l'essere due grandi artisti.
Delicato, commovente il ricordo di Francesco Nuti con "Sarà per te", presentata dallo stesso Nuti al Festival di Sanremo del 1988, ieri sera interpretata dalla meravigliosa voce di Marco Masini.
La Banchina San Domenico è stata la naturale scenografia di questo evento, è proprio Giorgio Panariello ad inizio spettacolo a dire a Marco Masini: "Quando ti ricapita di fare un concerto sul mare, non vicino ma proprio dentro al mare, se dovesse andar male si prende un traghetto e si va via".
Non va male, anzi tutt'altro, è un susseguirsi di risate, di sfottò, di battute, di canzoni, di allegria, due ore di spensieratezza, in cui si è semplicemente in connessione con gli artisti sul palco e tutto il resto è fuori.
Stasera ancora appuntamento con il divertimento con Uccio De Santis sempre presso Banchina San Domenico.
Le foto sono a cura di Ruggiero de Virgilio "Ph.Ruggy".