Cultura, Eventi e Spettacolo
A Molfetta l’Orchestra Filarmonica pugliese omaggia Puccini a 100 anni dalla sua scomparsa
Il compositore e le mille sfaccettature dell’amore sono state raccontante da Francesco Giorgino
Molfetta - sabato 13 luglio 2024
10.15
Un'orchestra d'eccezione per ricordare il Giacomo Puccini a 100 anni dalla sua scomparsa e un ospite d'onore tra i più famosi del giornalismo italiano, Francesco Giorgino, per raccontare il sentimento dell'amore partendo proprio dal compositore originario di Lucca.
Si apre così a Molfetta, nell'anfiteatro ponente, l'evento ideato dalla Fondazione musicale Valente e intitolato «Puccini e l'Amore». Un evento racchiuso nella stagione Kaleidos '24 firmata da Pietro Laera. Una sapiente e meticolosa ricostruzione storica e biografica del genio pucciniano affidata a Giorgino ha anticipato l'esibizione dell'Orchestra filarmonica pugliese diretta da Giovanni Rinaldi e impreziosita dalle voci soliste del soprano Carmen Lopez e del tenore Paolo Spagnuolo.
Un connubio perfetto reso possibile da una raffinata combinazione tra alcune lezioni tenute dal noto giornalista sul tema dell'amore in ogni sua sfaccettatura e quello dell'elogio al compositore fatto dall'orchestra con alcune arie tratte da «Tosca», «Bohème», «Madama Butterfly», «Manon Lescaut» e «Gianni Schicchi». Poi, anche un omaggio alla «Turandot», l'opera lasciata incompiuta dal compositore e completata da Franco Alfano dalla morte di Liù in poi.
Tutto collegato da un filo conduttore chiamato "amore" e declinato in tutte le sue più svariate forme: dall'etimologia del nome, passando per le donne del compositore, arrivando alle eroine delle sue opere, e ancora, superando i confini di amori imprigionati in false credenze e in ragionamenti contorti di filosofi e saggi di epoche passate fino a giungere all'unico messaggio universale che il giornalista ha voluto comunicare: "Essere liberi di amare".
Un pubblico entusiasta che ha chiesto ben due bis alla fine del concerto e che, al momento del "Nessun dorma" si è alzato per una standing ovation e un applauso durato quasi un minuto.
Si apre così a Molfetta, nell'anfiteatro ponente, l'evento ideato dalla Fondazione musicale Valente e intitolato «Puccini e l'Amore». Un evento racchiuso nella stagione Kaleidos '24 firmata da Pietro Laera. Una sapiente e meticolosa ricostruzione storica e biografica del genio pucciniano affidata a Giorgino ha anticipato l'esibizione dell'Orchestra filarmonica pugliese diretta da Giovanni Rinaldi e impreziosita dalle voci soliste del soprano Carmen Lopez e del tenore Paolo Spagnuolo.
Un connubio perfetto reso possibile da una raffinata combinazione tra alcune lezioni tenute dal noto giornalista sul tema dell'amore in ogni sua sfaccettatura e quello dell'elogio al compositore fatto dall'orchestra con alcune arie tratte da «Tosca», «Bohème», «Madama Butterfly», «Manon Lescaut» e «Gianni Schicchi». Poi, anche un omaggio alla «Turandot», l'opera lasciata incompiuta dal compositore e completata da Franco Alfano dalla morte di Liù in poi.
Tutto collegato da un filo conduttore chiamato "amore" e declinato in tutte le sue più svariate forme: dall'etimologia del nome, passando per le donne del compositore, arrivando alle eroine delle sue opere, e ancora, superando i confini di amori imprigionati in false credenze e in ragionamenti contorti di filosofi e saggi di epoche passate fino a giungere all'unico messaggio universale che il giornalista ha voluto comunicare: "Essere liberi di amare".
Un pubblico entusiasta che ha chiesto ben due bis alla fine del concerto e che, al momento del "Nessun dorma" si è alzato per una standing ovation e un applauso durato quasi un minuto.