A Molfetta in arrivo il Regolamento per la raccolta porta a porta e la gestione dei rifiuti
E' al vaglio delle commissioni comunali. Poi l'approvazione in Consiglio
Molfetta - lunedì 17 settembre 2018
Il Servizio Ambiente del Comune di Molfetta "in sinergia con |'A.S.M. e con I'Area I - Polizia Locale, hanno predisposto proposta di Regolamento per la raccolta porta a porta dei rifiuti e per l'intera gestione del Servizio di lgiene Urbana sul territorio comunale, attualmente all'esame delle competenti Commissioni consiliari, prima dell'approdo in Consiglio comunale per il relativo esame ed approvazione".
E' questa una delle novità che emergono dal provvedimento firmato qualche giorno fa dal Sindaco Tommaso Minervini e che sancisce integrazioni circa il metodo di conferimento dei rifiuti a Molfetta.
Dunque, al Comune di Molfetta continua l'attività burocratica e amministrativa per dotare la città presto di un sistema ulteriori di disposizioni e prescrizioni che consentano una migliore organizzazione e, soprattutto, un miglior controllo di quanto accade del territorio e la possibilità di sanzionare con più facilità gli ormai noti incivili che gettano per strada i sacchetti della spazzatura anzichè adeguarsi alla normativa vigente.
Anzi, il provvedimento del primo cittadino pubblicato qualche giorno fa è stato "ritenuto necessario e urgente" proprio nelle more dell'entrata in vigore di questo ulteriore strumento di cui Molfetta sarà dotata in maniera tale da garantire una "adeguata tutela igienico-sanitaria e decoro del territorio" nonchè "il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle normative vigenti e recepiti nel progetto del sistema di raccolta differenziata".
Resta ferma poi la disciplina sulle sanzioni: "Chiunque non osservi le disposizioni, salvo che il fatto non costituisca reato, è punito con Ia sanzione amministrativa da €. 75,00 a €. 500,00, da comminare secondo le disposizioni di cui alla legge n. 689/81 (doppio del minimo ovvero 1/3 del massimo, se favorevole)" mentre "In presenza di violazioni accertate da parte di utenti appartenenti a condomini, laddove non sia riscontrata diretta responsabilità del singolo condomino, la sanzione amministrativa sarà elevata a carico dell'Amministratore condominiale, che - ex art. 1130 e 1131 del Codice Civile - ha la rappresentanza del condominio ed d tenuto a disciplinare l'uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini".
E' questa una delle novità che emergono dal provvedimento firmato qualche giorno fa dal Sindaco Tommaso Minervini e che sancisce integrazioni circa il metodo di conferimento dei rifiuti a Molfetta.
Dunque, al Comune di Molfetta continua l'attività burocratica e amministrativa per dotare la città presto di un sistema ulteriori di disposizioni e prescrizioni che consentano una migliore organizzazione e, soprattutto, un miglior controllo di quanto accade del territorio e la possibilità di sanzionare con più facilità gli ormai noti incivili che gettano per strada i sacchetti della spazzatura anzichè adeguarsi alla normativa vigente.
Anzi, il provvedimento del primo cittadino pubblicato qualche giorno fa è stato "ritenuto necessario e urgente" proprio nelle more dell'entrata in vigore di questo ulteriore strumento di cui Molfetta sarà dotata in maniera tale da garantire una "adeguata tutela igienico-sanitaria e decoro del territorio" nonchè "il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle normative vigenti e recepiti nel progetto del sistema di raccolta differenziata".
Resta ferma poi la disciplina sulle sanzioni: "Chiunque non osservi le disposizioni, salvo che il fatto non costituisca reato, è punito con Ia sanzione amministrativa da €. 75,00 a €. 500,00, da comminare secondo le disposizioni di cui alla legge n. 689/81 (doppio del minimo ovvero 1/3 del massimo, se favorevole)" mentre "In presenza di violazioni accertate da parte di utenti appartenenti a condomini, laddove non sia riscontrata diretta responsabilità del singolo condomino, la sanzione amministrativa sarà elevata a carico dell'Amministratore condominiale, che - ex art. 1130 e 1131 del Codice Civile - ha la rappresentanza del condominio ed d tenuto a disciplinare l'uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini".