Cultura, Eventi e Spettacolo
A Molfetta il concerto sulle marce funebri rare della Settimana Santa
Momento di grande musica e spiritualità nel duomo di San Corrado
Molfetta - lunedì 19 febbraio 2024
9.44
Si avvicina l'ora della Pasqua, e con essa tutte le tradizioni che annualmente tantissimi rinnovano e fanno rivivere.
È con questo obiettivo che nella serata di mercoledì la Parrocchia di San Corrado ha indossato le vesti di tempio della musica funebre sacra la quale ha avuto modo di riecheggiare, solenne, nell'antico Duomo dalle membra marmoree. Il concerto consisteva in un repertorio di Marce funebri rare della Settimana Santa, i cui brani sono stati interpretati dalla Banda del Maestro Pino Minafra, celeberrima nei teatri e nelle chiese più importanti d'Europa, dalle austere voci dell'ensemble vocale Faraulla e dal musicista francese Michele Godard.
È stata vitale la collaborazione competente ed attiva di Don Gino Samarelli, il cui discorso ha virato lo sguardo sulla viva spiritualità del tempo quaresimale. Quest'ultima infatti, valida davvero per tutti, si manifesta agli uomini attraverso le marce funebri, e diviene anello di giunzione nel binomio vita e morte, separate e connesse dalla sofferenza, che anche il protagonista della Quaresima, "Dio che palpita e che muore", ebbe da vivere. A presentare l'evento è stata Luisa Moscato, che ha saputo plasmare la serata interamente a favore della storica battaglia del maestro Pino Minafra volta a salvare il tesoro culturale e storico che rappresentano la banda e le marce funebri, "cenerentola abbandonata", tra le cui onde melodiose ieri il pubblico ha avuto modo di inabissarsi dolcemente.
L'intero concerto ha avuto luogo grazie all'intervento dei protagonisti già citati, di Digressione Music, dell'associazione Terra Gialla, del Comune di Molfetta e della Fondazione Museo diocesano.
È con questo obiettivo che nella serata di mercoledì la Parrocchia di San Corrado ha indossato le vesti di tempio della musica funebre sacra la quale ha avuto modo di riecheggiare, solenne, nell'antico Duomo dalle membra marmoree. Il concerto consisteva in un repertorio di Marce funebri rare della Settimana Santa, i cui brani sono stati interpretati dalla Banda del Maestro Pino Minafra, celeberrima nei teatri e nelle chiese più importanti d'Europa, dalle austere voci dell'ensemble vocale Faraulla e dal musicista francese Michele Godard.
È stata vitale la collaborazione competente ed attiva di Don Gino Samarelli, il cui discorso ha virato lo sguardo sulla viva spiritualità del tempo quaresimale. Quest'ultima infatti, valida davvero per tutti, si manifesta agli uomini attraverso le marce funebri, e diviene anello di giunzione nel binomio vita e morte, separate e connesse dalla sofferenza, che anche il protagonista della Quaresima, "Dio che palpita e che muore", ebbe da vivere. A presentare l'evento è stata Luisa Moscato, che ha saputo plasmare la serata interamente a favore della storica battaglia del maestro Pino Minafra volta a salvare il tesoro culturale e storico che rappresentano la banda e le marce funebri, "cenerentola abbandonata", tra le cui onde melodiose ieri il pubblico ha avuto modo di inabissarsi dolcemente.
L'intero concerto ha avuto luogo grazie all'intervento dei protagonisti già citati, di Digressione Music, dell'associazione Terra Gialla, del Comune di Molfetta e della Fondazione Museo diocesano.