A Molfetta è stato il 25 aprile anche dei giovani
Studenti di diverse scuole alla cerimonia in Piazza Garibaldi
Molfetta - martedì 25 aprile 2023
15.52
Oggi a Molfetta è stato anche il 25 aprile dei giovani. Degli adulti di domani. Insieme Maria Pia, Natalia, Flavia, Maria Letizia, Angelica, Doriana, Antonio, Lucia, Anita, Alessandra, questi i loro nomi, in rappresentanza di tutti i loro coetanei hanno "raccontato" la resistenza e onorato la festa della Liberazione leggendo brani di Mattarella, Calmandrei, Gramsci, Segre, Pertini, Calvino, Ungaretti, Salvemini.
Loro, gli studenti dei licei Da Vinci/Einstein, Vito Fornari, degli Istituti scolastici, Monsignor Bello, Galileo Ferraris e Vespucci, con la loro presenza, accompagnati dai loro insegnanti, hanno dato un senso pieno alle celebrazioni del 25 aprile. Hanno preso parte al corteo, hanno assistito alla cerimonia dell'alzabandiera, si sono fermati ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre per testimoniare l'importanza della libertà, per rappresentare tutto il loro dissenso nei confronti della guerra e della violenza.
Di fronte a loro, schierati i rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni combattentistiche e d'arma, le autorità militari, i rappresentanti dei partiti, dei sindacati del mondo dell'associazionismo. Alle loro spalle il Tricolore mosso dal vento a testimoniare l'eredità di libertà e democrazia che i giovani di oggi prendono come testimone. «Soprattutto a loro – il commento del Sindaco Minervini - buona festa della liberazione con responsabilità».
Loro, gli studenti dei licei Da Vinci/Einstein, Vito Fornari, degli Istituti scolastici, Monsignor Bello, Galileo Ferraris e Vespucci, con la loro presenza, accompagnati dai loro insegnanti, hanno dato un senso pieno alle celebrazioni del 25 aprile. Hanno preso parte al corteo, hanno assistito alla cerimonia dell'alzabandiera, si sono fermati ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre per testimoniare l'importanza della libertà, per rappresentare tutto il loro dissenso nei confronti della guerra e della violenza.
Di fronte a loro, schierati i rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni combattentistiche e d'arma, le autorità militari, i rappresentanti dei partiti, dei sindacati del mondo dell'associazionismo. Alle loro spalle il Tricolore mosso dal vento a testimoniare l'eredità di libertà e democrazia che i giovani di oggi prendono come testimone. «Soprattutto a loro – il commento del Sindaco Minervini - buona festa della liberazione con responsabilità».